Probabilmente Dr House: Medical Division potrebbe essere ricordata come l'unica serie salvata dallo sciopero degli sceneggiatori di due anni fa. Lo show infatti, nonostante un costante successo di pubblico, navigava in acque creativativamente non esaltanti, costretto in una struttura ormai ripetitiva, sorretta dall'imprenscindibile humor nero del protagonosta ma con i nuovi elementi del cast che non avevano impresso la sterzata auspicata alla quarta serie. Poi arriva lo sciopero appunto e la stagione trasformata in 16 episodi invece che gli usuali 24 trova il tempo per riflettere su sé stessa e azzeccare un doppio episodio finale rivitalizzante e coraggioso, eccellente per la capacità di mescolare nuovi elementi a una messa in scena di grande freschezza. La quinta stagione conferma l'evoluzione dimostrandosi a tutt'oggi la migliore in assoluto; di certo l'unica capace di rendere la struttura da thriller diagnostico della serie non più una gabbia un pò opprimente, quanto un valido contesto dove approfondire le relazioni tra i personaggi e imprimere dei cambiamenti salvifici, specie nel rapporto tra House e Cuddy, ma anche per ciò che concerne le moltplici storyline parallele. Come a voler dire che il cambiamento, anche radicale (basta vedere l'inizio della sesta stagione, attualmente in corso) per uno show di successo è possibile e necessario, cosa che non hanno capito o avuto il coraggio di fare serie come 24 o Prison Break.
A chi, nel marasma natalizio, fosse sfuggita l'uscita delle prime cinque stagioni accorpate, il bel cofanetto DVD Universal garantisce un'ottima qualità a un prezzo più che accessibile e si dimostra appetibile sia per chi intende avvinarsi alla serie medical più innovativa da anni a questa parte, sia per chi la conosce e la ama e intende collezionarla. Tecnicamente l'edizione è in linea con le politiche produttive generali in termine di serie, ovvero un disco ogni quattro episodi, con una compressione mai particolarmente distruttiva. Il packaging è elegante e il video è generalmente buono, rispettoso delle numerose situazioni fotografiche dello show, che spesso, specie nei teaser d'inizio episodio (ma non solo) contano scelte quasi estreme. Evidente un miglioramento tencico nelle ultime due stagioni che presentano un croma più brillante; in alcuni casi anche eccessivamente, come in alcuni episodi della quinta stagione. La stagione quattro e cinque contano anche un salto di livello sotto il profilo della'audio con l'ausilio di una traccia dolby digital 5.1 nella versione originale, buon incentivo alla visione in orignale, obiettivamente più calda e meno ovattata al di là delle opinioni sull'adattamento. In ogni caso, salvo alcune occasioni, la natura dello show non necessita particolari effetti posteriori o panning laterali e per gli amanti del doppiaggio la scelta della traccia stereo non è mai realmente penalizzante.
Gli extra sono presenti tutti nell'ultimo disco di ogni stagione e svariano da alcune featurette, numerose interviste e contributi piuttosto convenzionali, a approfondimenti più interessanti, come quello all'episodio numero 100, uno speciale dedicato ai teaser e Anatomia di una scena: l'incidente in autobus, dedicato alla già citata season finale della quarta stagione, probabilmente il miglior episodio in assoluto della serie. Divertente anche l'extra dedicato a Prescription Passion, la Soap preferita di House.