Il castello nel cielo: 5 cose che forse non sapete sul film di Hayao Miyazaki

In occasione del ritorno in sala de Il castello nel cielo di Hayao Miyazaki per la rassegna "Un mondo di sogni animati" con Lucky Red, ecco 5 curiosità che forse non sapevate sul film.

Il castello nel cielo: 5 cose che forse non sapete sul film di Hayao Miyazaki

La rassegna promossa da Lucky Red Un mondo di sogni animati che riporta al cinema alcuni capolavori dello Studio Ghibli e del Maestro Hayao Miyazaki dopo il successo della scorsa estate, continua a fare cassa. Dopo Ponyo sulla scogliera e Kiki - Consegne a domicilio, ora tocca a Il castello nel cielo fare nuovamente breccia nel cuore degli spettatori appassionati di animazione nipponica. Per l'occasione, abbiamo raccolto cinque curiosità che forse non conoscevate sulla pellicola, che all'epoca ottenne il Premio come Miglior Film d'Animazione in Giappone ed ebbe un successo tale al botteghino da consentire la prosecuzione dello Studio.

Origini

Una scena del film d'animazione Nausicaa della valle del vento
Una scena del film d'animazione Nausicaa della valle del vento

Il castello nel cielo, chiamato anche Laputa - Il castello nel cielo, è il primo film distribuito nel 1986 in Giappone dal neonato Studio Ghibli fondato dal Maestro Hayao Miyazaki insieme a Isao Takahata e Toshio Suzuki. Molti credono che il primo fosse Nausicaa della valle del vento ma in realtà in quel caso lo studio non era ancora stato messo in piedi e il film ne è entrato a far parte solo in un secondo momento. Un grande rischio ma anche un grande successo contro le aspettative che ha permesso loro di creare una delle più floride aziende di animazione giapponese che ha insegnato moltissimo agli artisti di tutto il mondo.

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Ispirazione (anche) italiana

La leggendaria Laputa: castello nel cielo del film di Hayao Miyazaki
La leggendaria Laputa: castello nel cielo del film di Hayao Miyazaki

L'ispirazione per il Regno nel cielo di Laputa viene come nome dall'isola immaginaria descritta nel romanzo d'avventura I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift. A livello visivo, invece, l'ispirazione è stata tutta italiana: il Maestro Miyazaki ha spesso preso spunto da paesaggi visti realmente, poi ricreati e animati meravigliosamente nella sua mente e sulla sua tela. In questo caso si tratta di Civita di Bagnoregio, una piccolissima frazione in provincia di Viterbo, nel Lazio, tra i borghi più belli d'Italia, che fu definita "La città che muore" dallo scrittore Bonaventura Tecchi quando la visitò da giovane. Un nostro (doppio) orgoglio. Le architetture minerarie invece furono ispirate da un viaggio del Maestro in Galles, dove rimase affascinato dallo sciopero dei minatori, tanto da farne apparire uno con un pugno alzato su un poster nella casa del caporeparto del protagonista Pazu.

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Nadia e Sheeta

Il castello nel cielo: una colorata scena del film
Il castello nel cielo: una colorata scena del film

Molti hanno associato la storia de Il castello nel cielo a quella di Nadia - Il mistero della pietra azzurra (che arriverà solamente tre anni dopo, nel 1990). Questo perché, se ricordate la sigla italiana della serie animata, recitava "Se un ragazzo tredicenne salverà un'acrobata del circo della stessa età, da una banda di cattivi che non molla mai, che avventura favolosa tu vivrai". Se ci pensiamo un attimo, la trama de Il castello nel cielo è proprio questa, con qualche piccola variante: il giovane minatore Pazu salva la ragazzina Sheeta che ha una pietra molto potente al collo da un gruppo di pirati senza scrupoli. Col tempo questi ultimi diverranno degli alleati e il vero nemico sarà la reggenza di Laputa, di cui il ciondolo magico svela l'ubicazione nel cielo e di cui lei è la principessa ereditaria. Proprio come Nadia, la pietra azzurra e Atlantide: il soggetto infatti era precedente a Laputa ma sempre di Miyazaki.

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Stile e tematiche

Pazu e Sheeta in una tenera scena del film d'animazione Laputa: castello nel cielo
Pazu e Sheeta in una tenera scena del film d'animazione Laputa: castello nel cielo

Miyazaki, data la pressione sul film che doveva lanciare un intero Studio, volle curare ogni piccolo dettaglio delle scenografie, dei fondali e del character design del film, e finì per citare se stesso, non solo in Nausicaa della valle del vento (ad esempio in alcune specie animali come gli scoiattoli-volpe) ma anche in Conan ragazzo del futuro, dai quali potrete riconoscere il tratto semplice e i paesaggi suggestivi se vi soffermate un attimo sulle immagini e sulle sequenze del film, anche nelle scene action e avventurose come l'inseguimento in miniera oppure quelli in volo. Non è tutto: i robot aiutanti e protettori di Laputa sono simili a quello che appare nell'episodio 155 di Lupin III I ladri amano la pace, che proprio il Maestro aveva diretto. Dai precedenti film Miyazaki non ha preso ispirazione solamente a livello visivo ma anche contenutistico: infatti possiamo ritrovare la tematica ecologista, la sua passione per gli aeroplani e aerovelivoli, l'antimilitarismo, la purezza dell'amore e soprattutto dell'amicizia e infine una decisa e sentita avversione per la sete di potere propria dell'umanità.

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Influenze

Il castello nel cielo: una scena tratta dal film
Il castello nel cielo: una scena tratta dal film

Tanti sono stati i prodotti successivi che hanno preso spunto dalla storia di Laputa, non solo Il mistero della pietra azzurra. Tra questi citiamo I bambini che inseguono le stelle di Makoto Shinkai (2011), Mary e il fiore della strega di Hiromasa Yonebayashi (2017), primo film dello Studio Ponoc. E ancora il nucleo-albero delle astronavi di Jurai in Tenchi muyō! Ryōōki, i veicoli volanti dei videogiochi di Final Fantasy per stessa ammissione del creatore Hironobu Sakaguchi, il santuario e i golem del videogame Il professor Layton e l'eredità degli Aslant e infine addirittura la Disney con il suo 41° Classico Atlantis - l'impero perduto, di Gary Trousdale e Kirk Wise (2001).