Di WALL·E, di quel dolce robottino ammassa spazzatura che ha catturato il cuore di grandi e piccini, si è già detto praticamente tutto. La storia d'amore fra WALL·E e Eve, condita da una serie di messaggi importanti e senza tempo, infarcita di citazioni prestigiose e curata dalla solita tecnica stupefacente, ha conquistato il mondo. La vera novità, adesso, è che l'ennesimo capolavoro Pixar può essere gustato in alta definizione. Tutto grazie a un'edizione blu-ray a due dischi che non presenta solo un'elevatissima caratura tecnica e una robusta dotazione di contenuti speciali, ma anche una cura specifica per l'utente italiano, come dimostra l'audio nella nostra lingua presente per il bellissimo documentario sulla Pixar. Va detto, ad onore del vero, che alcuni utenti hanno registrato dei problemi di bloccaggio con certi tipi di lettore, probabilmente in via di soluzione con gli aggiornamenti del firmware.
Veniamo all'analisi tecnica. Premessa doverosa per il video: con WALL·E ci troviamo di fronte a delle immagini che, nella prima parte, sono davvero particolari. Meglio dimenticare subito, giusto per restare in tema Pixar, i colori sgargianti e il quadro tagliente di Cars, In questo caso, invece, siamo di fronte a un paesaggio post-apocalittico, con la terra sommersa dai rifiuti: il tutto è reso con un'atmosfera polverosa, sporca, con un croma giallastro e una definizione che non può - e non deve - avere caratteristiche da primato. Perché sia chiaro che tutto questo è funzionale al film, come del resto visto nelle sale. Anzi, c'era il fondato pericolo che tale atmosfera polverosa, particolarmente difficile da digerire per il codec, creasse dei problemi: invece le immagini rispondono alla grande mantenendo solidità e compattezza e non dando mai vita al minimo artefatto digitale. In ogni caso, chi fosse rimasto deluso da questa prima parte, si rifarà ben presto. Infatti, appena WALL·E si aggrappa all'astronave ed esce dall'orbita terrestre, anche il quadro fa un netto salto di qualità sul piano della nitidezza (del resto già apprezzabile nella "casa" terrestre del robottino). A questo punto si può apprezzare maggiormente l'ottimo lavoro eseguito: i contorni risultato più netti, definiti e precisi, il senso di tridimensionalità aumenta, e tutta l'Axiom sarà uno spettacolo di colori e cura del dettaglio. Fino al top della scena con WALL·E e Eve nello spazio, quella nella quale il robottino si sposta grazie al getto dell'estintore. La precisione delle gocce di schiuma nel profondo nero spaziale sono qualcosa di spettacolare.
Anche l'audio fa pienamente il suo dovere: nonostante la traccia italiana sia un "semplice" Dts rispetto al Dts Hd inglese (ma i dialoghi sono così pochi che si potrebbe tranquillamente gustare quella originale, per chi ha amplificatori adatti alla codifica), il reparto soddisfa in pieno le attese. I diffusori supportano con continuità ed efficacia la scena per tutto il film, con un suono sempre corposo e buona cura anche per i più piccoli particolari di ambientazione. Non mancano gli effetti panning, ma va sottolineata anche l'ottima entrata del sub nei momenti in cui i bassi si fanno sentire. Forse manca solo un pizzico di maggior aggressività a livello di dinamica per toccare il top, ma stiamo comunque parlando di un'ottima traccia audio.
Superlativi gli extra, proposti tutti in alta definizione. L'unico rilievo è che sul secondo disco, per trovare alcuni contenuti, bisogna scrollare la schermata: attenzione quindi a non perderli. Occhio anche ad alcuni easter eggs, presenti in entrambi i dischi, che portano a brevi filmati.Nel primo disco troviamo due corti: Presto è quello già visto al cinema, con protagonisti un mago e il suo esilarante coniglio, BURN·E invece (che sulla fascetta è erroneamente segnalato come presente sul secondo disco) è quasi una scena tagliata del film, nel senso che la divertente vicenda del robottino saldatore (BURN·E, appunto) si svolge parallelamente alla narrazione principale. BURN·E e il pavimento (traduzione inspiegabile) è invece semplicemente lo stesso corto con lo storyboard visibile nella modalità picture in picture.
Il secondo disco è diviso in due grandi sezioni, Robot e Umani. La prima, più ludica, comprende una divertente featurette di gag con WALL·E alle prese con oggetti di vario genere, un gioco interattivo, un'intera sezione di videogame che ricordano quelli del passato e poi una serie di schede che descrivono le caratteristiche di tutti i robot che compaiono nel film.
Nella sezione Umani, troviamo il pezzo forte di tutta la sezione: un bellissimo documentario di un'ora e mezza di Leslie Iwerks sulla storia della Pixar: si parte dalle origine dei disegni animati fino al passaggio ai computer e a tutte le traversie passate dal fondatore John Lasseter e soci per arrivare al successo. Un contributo davvero imperdibile per interesse e ricchezza di contenuti.
Ottimo anche il dietro le quinte, che è diviso in sette sezioni e dura in tutto circa 75 minuti: si parla del processo di creazione visiva, dell'enorme lavoro fatto sul sonoro, di come è stato deciso l'aspetto degli umani, delle musiche, dell'analisi di una scena, dell'ideazione dei vari robot e infine del look di WALL·E e di Eve. Sono presenti poi alcuni corti propagandistici della Bnl (ovvero la Buy N Large, la multinazionale che controlla il pianeta), quattro scene eliminate (23 minuti in tutto) con il commento introduttivo del regista Andrew Stanton, una nutrita galleria di foto e disegni, e un suggestivo viaggio in 3D sul set, nel quale in pratica si ripercorrono virtualmente tutti i luoghi del film, ma deserti, senza personaggi ad animarli. A chiudere una sezione davvero sontuosa, una serie di trailer internazionali.