Le esilaranti avventure di Johnny Stecchino, o meglio dello stralunato Dante e del suo sosia mafioso, entrambi interpretati da un Roberto Benigni che nel tema del doppio può scatenare la sua irresistibile mimica facciale, risalgono ormai al lontano 1991. Un film pieno di gag basate sul sempre attuale tema dell'equivoco, dove il regista-attore primeggia in modo indiscusso. Ora, a diciotto anni di distanza, Johnny Stecchino può essere ammirato anche in alta definizione, anche se l'edizione in blu-ray, a parte il discreto video, lascia a desiderare in tutti gli altri settori.
Per fortuna, la parte migliore è proprio quella video: non ci troviamo certo di fronte a un prodotto da riferimento, perché la definizione non eccelle, il croma è un po' slavato e le immagini non sono particolarmente incisive, però c'è un netto salto di qualità rispetto al DVD. Il quadro infatti si presenta pulito e quasi sempre piuttosto compatto, e anche se la cura per il dettaglio non è da primato, siamo di fronte a delle immagini che comunque consentono di godere in pieno il film, senza artefatti o particolari aberrazioni del quadro.
Purtroppo è l'audio a lasciare l'amaro in bocca. Troviamo solamente una traccia in 2.0 che risente di tutto il peso degli anni e non è stata curata a dovere. Il fruscio di fondo è fastidioso e quasi continuo, mentre spesso le voci si impennano sugli acuti e a tratti risultano davvero poco comprensibili. Naturalmente la scena resta tutta racchiusa nel centrale, senza nessuna apprezzabile apertura ambientale.Deludenti anche gli extra. In pratica non ce ne sono, o meglio sono utilizzabili solo attraverso la modalità Bd-Live, che di solito dovrebbe essere una cosa in più, non l'unico contenuto speciale rintracciabile nell'edizione.