Per il cinquantennale di un caposaldo del cinema come Il buio oltre la siepe, la Universal ha sfornato una Limited Edition in alta definizione che festeggia in modo degno il 50° anniversario del film di Robert Mulligan, che all'epoca guadagnò 3 Oscar sulle 7 nomination ricevute. Un'edizione che convince già dal packaging, un digibook davvero elegante la cui unica pecca riguarda il ricco libricino di 40 pagine, che non è tradotto in italiano.
Il film che diede la statuetta a un formidabile Gregory Peck, e che vide anche il debutto in una piccola parte di Robert Duvall, è ambientato in una cittadina dell'america sudista negli anni '30, dove combattere il razzismo non è impresa semplice, soprattutto per un avvocato che difende un nero dall'accusa di violenza carnale su una bianca. Tratto dal romanzo di Harper Lee, il film è un manifesto sulle enormi difficoltà dell'epoca a battersi contro i pregiudizi e a favore dell'uguaglianza.
Per quanto riguarda il video in alta definizione, Il buio oltre la siepe sembra aver diviso un po' gli esperti. Il nostro parere è che si tratta di un ottimo video, per il quale però si poteva fare ancora qualcosina in più per avvicinarsi alla perfezione. Beninteso, il bianco e nero proposto dal blu-ray è spettacolare, incisivo e ben contrastato, con un'ottima gamma di grigi e un quadro che si presenta compatto e offre un dettaglio soddisfacente, anche se a tratti altalenante.Pochissima la grana, e proprio su questo fronte emergono forse le uniche perplessità sul video: in uno dei numerosi extra dell'edizione, quello dedicato al restauro dei grandi classici. si spiega infatti nel dettaglio come nel lavoro di pulizia non si voglia togliere la grana naturale (e questo è sacrosanto) ma solo quella dannosa, come nella scena zoomata dello sfogo della figlia del contadino. Un'opera decisamente meritoria, perché il quadro che ne risulta è sempre pulito e cristallino, ma c'è la sensazione che questa operazione si sia portata via anche un pizzico di definizione, soprattutto sui volti dei personaggi e su alcuni particolari. Sia chiaro però che qui non si registra nessun danno da massiccio utilizzo di DNR come è capitato in altri prodotti, perché in questo caso il quadro resta di livello fra il buono e l'ottimo: anche le scene buie infatti sono ben decifrabili e alcune sporadiche flessioni sono inevitabili e dovute al girato originale.
Per quanto riguarda l'audio, se la traccia originale inglese in DTS-HD si rivela molto buona considerati gli anni sulle spalle del film, sulla dolby digital 2.0 italiana il peso del tempo si sente di più, soprattutto sui dialoghi che sono un po' secchi e chiusi, ma comunque sempre chiari e puliti. Discreta comunque la resa della colonna sonora, per una traccia che non rivela altre sbavature.
Formidabile il pacchetto degli extra di circa 4 ore, purtroppo quasi tutto in SD visto che replica quasi interamente il materiale che si trovava nella vecchia edizione speciale DVD. Innanzitutto, come si diceva, va ricordato il digibook di 40 pagine solo in lingua originale, che contiene articoli, foto, storyboard, note sulle sceneggiatura dello stesso attore e varie curiosità sul film.
Ricordando che c'è anche il commento audio del regista Robert Mulligan e del produttore Alan J. Pakula, partiamo dall'elenco degli extra, che inizia con un lungo documentario di un'ora e mezza che attraverso varie interviste a cast e troupe parla della produzione del film ma soprattutto del clima culturale e ambientale che riguarda le tematiche della pellicola. Si prosegue con un altro lunghissimo contributo (addirittura 97 minuti) che è in pratica un ritratto di Gregory Peck in cui lo stesso attore risponde a domande del pubblico e tocca molti aspetti della sua vita artistica e personale, ma non mancano momenti privati e in famiglia.
Dopo il breve discorso dello stesso Peck agli Oscar (annunciato da Sophia Loren), si prosegue con lo stesso attore che nel 1989 accetta il Life Achievement Award dell'American Film Institute (10 minuti) e poi con un commosso discorso-tributo della figlia Cecilia (altri 10'). Si prosegue con l'attrice Mary Badham che ricorda la sua interpretazione di Scout e il rapporto con Peck (12 minuti), il trailer e l'interessante contributo in HD sul restauro dei grandi classici (9') per i 100 anni Universal, che svela come si conservano e riportano a nuovo splendore vecchi film, come appunto Il buio oltre la siepe, e si parla della famosa questione della grana.
Tutto finito? Niente affatto, perché c'è anche l'U-Control, ovvero un contributo picture in picture in cui alcuni momenti del film vengono commentati da Anthony e Cecilia Peck: ci sono momenti già visti nel lungo documentario, ma anche featurette dedicate ai membri del cast.