Il film che ha dato a Jeff Bridges l'Oscar come miglior attore, approda in home-video con un Blu-ray molto valido sul piano tecnico, ma purtroppo povero di extra. Crazy Heart racconta le vicende di Bad Blake (interpretato magistralmente appunto da Jeff Bridges), un cantante country che ormai è una vecchia gloria: avanti con gli anni, solo e condannato a suonare in piccoli locali di periferia, Bad Blake ha anche il vizio di restare sempre aggrappato alla bottiglia. A un tratto la sua vita cambia: prima nasce una relazione con una giovane giornalista (Maggie Gyllenhaal), poi ritorna in auge grazie alla collaborazione con un altro cantante, Tommy Sweet (Colin Farrell), che in passato da amico era diventato rivale. Per Blake si apre una possibilità di riscatto, che però si rivelerà irta di ostacoli.
Bella la colonna sonora, strepitoso Jeff Bridges e piacevole la storia, anche se il film di Scott Cooper, per essere un tipico ritratto di star americana sull'orlo del tramonto, a tratti risulta un po' troppo convenzionale.
Il film comunque è tutto da gustare in alta definizione grazie a un reparto video molto buono. A dire il vero le panoramiche iniziali non impressionano più di tanto, risultano un po' rumorose e il dettaglio fa fatica ad emergere, ma si tratta anche di una scelta fotografica ricca di sfumature polverose. Ma poi la resa del quadro negli ambienti per lo più poco illuminati dei locali dove suona Bad Blake e nelle sue stanze d'albergo, sono resi in maniera ottimale, con una sensazione di compattezza e solidità che non viene meno nemmeno nelle situazioni più ostiche dal punto di vista dell'illuminazione. Il quadro è pulito e dettagliato, con un contrasto eccellente che accentua la profondità, nonostante i toni morbidi della fotografia. Da applausi comunque la resa degli incarnati e il croma dai colori caldi e pieni.
La traccia audio originale in DTS-HD ha decisamente una marcia in più del DTS italiano, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento musicale, ma va detto che anche quest'ultima si fa apprezzare per una resa calda e precisa dei dialoghi, con un centrale che fa egregiamente la sua parte. La scena durante le canzoni si movimenta, deciso l'intervento dei bassi e notevole l'apertura frontale, ma forse ci si aspettava qualcosa in più dall'appoggio dei rear posteriori, che risultano un po' troppo pigri nel sottolineare la scena.Il reparto extra purtroppo è piuttosto scarno. Troviamo 28 minuti tra scene eliminate (sono otto) e video musicali alternativi (due). Tra le scene eliminate da sottolineare quella nel quale il protagonista va a trovare il figlio abbandonato tanti anni prima. Ma oltre a questo ci sono solamente il trailer e tre minuti complessivi di interviste a Jeff Bridges, Maggie Gyllenhaal e Robert Duvall, che spiegano perché hanno preso parte al film.