È uno dei kolossal più famosi della storia del cinema, anzi il kolossal per eccellenza, forte addirittura di 11 Oscar, un record assoluto prima dell'avvento di Titanic: cosa dire di più su Ben Hur? L'epica e la magnificenza del film di William Wyler hanno fatto storia, come del resto l'interpretazione di Charlton Heston nei panni di Judah Ben Hur, principe ebreo in Palestina che durante l'impero di Tiberio a Gerusalemme passa dalla schiavitù sotto l'impero romano (causa il capo di una legione romana un tempo suo amico, Messala, interpretato da Stephen Boyd) alla fuga, al trionfo in una leggendaria corsa di bighe, per finire poi con l'incontro con Gesù Cristo.
La Warner ha celebrato Ben Hur con un'edizione in alta definizione assolutamente straordinaria, all'altezza di un'opera imponente come quella di William Wyler. Per il 50° anniversario del film, è uscita infatti una bellissima Collector's Edition a tre dischi in confezione digipack, eccezionale dal punto di vista tecnico e ricchissima di contenuti speciali.
Presentato nello spettacolare formato originale (2.75:1), il quadro presenta un dettaglio incredibile in ogni circostanza, anche nei campi lunghi e perfino nelle scene più scure, con una pulizia cristallina e colori perfettamente saturi (il rosso è splendido) per risaltare al massimo il technicolor. Come detto la definizione è sempre di alto livello, anche nelle circostanze sulla carta più ostiche come le scene poco illuminate, e anzi il dettaglio è talmente alto che risultano più evidenti anche alcuni trucchi dell'epoca. In tutta la durata del film non c'è da registrare nemmeno un artefatto o un graffio, contrasto e luminosità sono sempre ben calibrati: un video con i fiocchi, la dimostrazione che si può ottenere il massimo anche da film così datati,
Per quanto riguarda l'audio, il dolby digital multicanale italiano deve inchinarsi alla traccia originale, portata a un DTS-HD Master Audio decisamente spettacolare per dinamica, spazialità e resa dei bassi. Però la nostra traccia fa comunque la sua figura, anche se paga un po' il peso degli anni e non ha la fragranza di quelle più recenti: però anche in questo caso la pulizia è stata buona, non ci sono fruscii di fondo e la resa dei dialoghi è chiara, con un'armoniosa e calda resa della potente colonna sonora. Non solo, nelle scene di azione, su tutte la spettacolare corsa delle bighe, si registra un adeguato supporto degli altri diffusori, con un asse posteriore attivo.
Assolutamente strepitoso anche il reparto degli extra, anche se per quanto riguarda i supporti cartacei nella confezione, vanno registrati rispetto all'edizione americana un formato più piccolo del bellissimo art-book celebrativo del film (che purtroppo è in lingua inglese) ricco di fotografie nelle sue 64 pagine, e l'assenza del diario di Charton Heston. Sui dischi invece c'è tutto, e anche regolarmente sottotitolato, a parte il commento audio di Gene Hatcher e Charlton Heston. Nei dischi del film troviamo anche la colonna sonora isolata e i trailer.
Nel terzo disco, tutto dedicato agli extra, ci sono ore e ore di materiale. Il pezzo forte è "Charlton Heston e Ben Hur: un viaggio personale", un favoloso documentario in HD di quasi un'ora e venti minuti con ricordi personali dei parenti di Charlton Heston e di chi ha lavorato con lui, ricco di filmati anche privati.
C'è poi la versione muta del 1925 di Ben Hur, presentata in forma integrale con la colonna sonora e i regolari sottotitoli: dura ben 2 ore e 23 minuti e bisogna dire che pur in SD e con i segni dell'epoca, il video è di buona qualità.
Si passa poi al lungo documentario (quasi 58 minuti) su come Ben Hur abbia cambiato il cinema e il suo impatto sul genere epico. Tra i tanti personaggi intervistati anche George Lucas.
Un altro lunghissimo e interessante contributo (altri 58 minuti) è quello sulla creazione del film, a partire anche dalla novella di Lew Wallace. Ci sono poi mezz'ora di provini (con Leslie Nielsen nella parte di Messala), una breve featurette di immagini e storyboard, le premiazioni degli Oscar 1960 (circa 10 minuti) e una serie di cinegiornali (altri 10') sulle prime del film.