Here: ma come è stato realizzato il nuovo film di Robert Zemeckis?

Un'opera che diventa è un prodigio tecnico. Scopriamo qualche curiosità sul making of. Al cinema dal 9 gennaio.

Tom Hanks e Robin Wright ringiovaniti in Here, di Robert Zemeckis

Robert Zemeckis, in un modo o nell'altro, ha sempre sperimentato e spinto in avanti i confini di quello che è possibile fare sul grande schermo. A prescindere che si parli di Tom Hanks che, nei panni di Forrest Gump, stringe la mano al presidente John F. Kennedy rivelandogli di dover fare la pipì dopo aver bevuto una quindicina di Dr Pepper o delle fantasmagorie in computer grafica in stile A Christmas Carol, il regista di Chicago ha sempre seguito una sua idea di cinema (che lo ha portato ad avere degli alti e bassi non indifferenti). E la sua prossima fatica, Here, non è da meno.

Di cosa parla Here, il nuovo film di Robert Zemeckis

Here Robert Zemeckis Robin Wright Tom Hanks
Robert Zemeckis sul set di Here

In uscita il 9 gennaio del 2025 in Italia con Eagle Pictures, Here (qui la nostra recensione) è basato sulla graphic novel del 2014 di Richard McGuire, è stato scritto dallo stesso Zemeckis insieme allo sceneggiatore di Forrest Gump Eric Roth e vede, nel cast, Tom Hanks, Robin Wright, Paul Bettany e Kelly Reilly. Nel lungometraggio Hanks e Wright vestono i panni di una coppia sposata, Richard e Margaret Young, che possiamo vedere in diverse età e fasi della vita.

La storia di Here ci propone uno sguardo specifico su "un angolo speciale del mondo", in cui le vite dei protagonisti s'intrecciano e si dispiegano attraverso le generazioni. Le sue star di Forrest Gump, che hanno rispettivamente 68 e 58 anni, sono stati ringiovaniti (e invecchiati!) con tecniche all'avanguardia, tra cui un processo assistito dall'intelligenza artificiale che ha permesso di raccontare, appunto, una vita intera.

Here, la recensione: Robert Zemeckis e il tempo e lo spazio di un film da amare

Tecnologia e movimenti del corpo

The Irishman di Martin Scorsese ci ha insegnato che con il computer si può anche levare qualche decennio dalla faccia di Robert De Niro and co ma che se il processo di deaging viene applicato direttamente sul corpo di un attore over 80 (o over 70 come ai tempi della produzione del film citato), i movimenti non sono e non possono essere quelli, più agili e sciolti, di un cinquantenne.

Here Robin Wright Tom Hanks Scena
Here: Robin Wright e Tom Hanks in una scena

Per tale ragione, con Here c'è stato uno studio attento e meticoloso alla specificità dei movimenti. Spiega Tom Hanks a Variety che lo studio sui personaggi si è quindi basato tanto su come una persona si muove in fasi diverse della sua vita quanto sul differente acume mentale che si ha col trascorrere del tempo. Un lavoro in cui "La mattina dovevi essere pronto a interpretare un diciassettenne e il pomeriggio a vestire i panni del tuo personaggio a 22 anni ventiduenne". Ragionando su come il modo di pensare di un individuo cambi col passare del tempo, aggiunge che "Quando hai 17 anni, non ti rendi conto di vivere nel tuo passato. E a 22 anni, non ti rendi conto che le decisioni che prendi saranno punti di riferimento per il tuo futuro. La magia per affrontare scene come queste sta tutta tra la necessità di essere agile e inconsapevole".

Dai dinosauri alla storia di Richard e Margaret

Un'altra peculiarità tecnica del film è quella che si svolge tutto in un unico luogo. Con un'unica posizione della macchina da presa. Per una storia che inizia... coi dinosauri per poi andare avanti fino al giorno in cui viene costruita la casa che verrà poi abitata da Richard e Margaret. Una sfida nella sfida per un regista come Robert Zemeckis che, nonostante sia da sempre accostato alla tecnologia applicata alla settima arte dice di sé stesso che non sa usare i computer o cose simili, ma "amo gli strumenti della cinematografia. Amo avere a disposizione tutti gli strumenti della cinematografia".

L'intensa sessione di riprese è durata 33 giorni e si è svolta interamente ai Pinewood Studios nel Regno Unito. Sono stati costruiti due set per l'interno della casa così da poter girare su uno mentre l'altro veniva allestito per la scena successiva. Il processo viene illustrato dalla scenografa Ashley Lamont che spiega che "Bob (Zemeckis, ndr.) si riferiva sempre alla nostra stanza e al suo ambiente come a un personaggio a sé stante e aveva ragione in tutto e per tutto. Non solo abbiamo diversi look per ciascuna delle nostre famiglie, epoche e così via, ma anche le differenze giorno per giorno. Le sottili modifiche tra le scene, a ore, giorni o anni di distanza, all'interno delle stesse epoche. Questo significava che la stanza si evolveva costantemente man mano che passavamo da un look all'altro, con delle rivisitazioni incredibilmente sfumate".

Un misto di analogico e digitale

La lavorazione di Here è un misto di espedienti differenti che vanno dalla realizzazione di acconciature e trucco (incluse protesi) supervisionati dalla truccatrice premio Oscar Jenny Shircore, al design dei costumi di Joanna Johnston fino ad arrivare agli esperti di data science di Metaphysic. Dice Zemeckis che "Non si lavorava come se un qualche reparto venisse eliminato. I parrucchieri, i truccatori, i tecnici digitali lavorano tutti insieme". Ma per evitare di ripetere gli errori del già citato The Irishman, Robert Zemeckis aveva sempre a disposizione due monitor dietro la macchina da presa. In uno vedeva quello che effettivamente veniva girato, nell'altro una "bozza" in tempo reale dei vari processi di ringiovanimento (o invecchiamento) degli attori.

Here Robin Wright Tom Hanks Natale
Una scena natalizia da Here

Il VFX supervisor Kevin Baillie puntualizza che lavorare in questa maniera ha dato un'idea più precisa di quello che veniva girato perché "È un processo estremamente laborioso: di solito giri il film ipotizzando se i movimenti del corpo dell'attore siano davvero in sintonia con l'età che dovrebbe avere". Fuori dal set, il team di Metaphysic comprendeva esperti di data science che addestravano modelli di IA con foto e clip degli attori a varie età (la produzione aveva chiaramente ottenuto i diritti per usare tutto il materiale). E nonostante la tecnologia all'avanguardia impiegata da Zemeckis, Here ha comunque un budget contenuto per gli standard di Hollywood, pari a circa 45 milioni di dollari.