Un'idea rivoluzionaria e molto interessante: racchiudere anni e anni di storia in un'unica stanza partendo dalla graphic novel di Richard McGuire. Robert Zemeckis si conferma regista mai banale, anzi uno dei più originali e innovativi del panorama contemporaneo. La reazione a Here è stata indubbiamente controversa e ha suscitato anche tante critiche, ma non si può restare indifferenti all'idea e ai sentimenti di un film così elaborato che in fondo celebra la bellezza della vita.
Un'opera così particolare è da gustare e riassaporare in homevideo. Grazie a Eagle Pictures abbiamo potuto ammirare il blu-ray per rivivere la storia di Tom Hanks e Robin Wright, opportunamente ringiovaniti e poi invecchiati. E soprattutto protagonisti, assieme ad altri personaggi (nel cast, solo per citarne alcuni, ci sono anche Paul Bettany e Kelly Reilly), di un intreccio di vite legate da un luogo particolare, una sorta di angolo speciale del mondo dove la storia si dispiega attraverso le generazioni.
Un video che cattura tutti i colori di una vita

Non abbiamo potuto vedere il 4K UHD, ma già l'edizione blu-ray rende giustizia alle magnificenze visive del film, soprattutto per l'enorme lavoro sul colore e la fotografia di Don Burgess, che presenta una tavolozza variegata, intensa e mai banale, anzi a tratti sorprendente per come alterna toni terrosi a rossi intensi, verdi lussureggianti a pennellate di blu e giallo, senza trascurare neri profondi. Ci sono insomma tutti i colori di una vita, proprio quella che scorre davanti ai nostri occhi sullo schermo. E possiamo immaginare che il 4K esalta ancora di più quest'aspetto.

Il quadro ha sempre una nitidezza esemplare e un dettaglio eccellente, mentre i riquadri che danno il via alla sequenza di scene sono netti e scolpiti. Gli effetti speciali che ringiovaniscono i protagonisti sono resi in modo magistrale, anche la computer grafica fa capolino talmente è valida la definizione. Unica cosa da rilevare, ma dipende molto dalla particolare tipologia di film, ci sono pochissimi primi piani perché la protagonista è sempre la stanza nella sua totalità, e quindi con medi e lunghi piani che non possono cogliere il minimo particolare.
Un audio che esalta il suggestivo sound design
Per l'audio troviamo le tracce DTS-HD Master Audio 5.1 sia per l'italiano che l'originale. Sarebbe sbagliato pensare che la tipologia di film proponga esclusivamente dialoghi, peraltro resi in maniera ottimale e con timbro deciso e convincente. C'è innanzitutto una resa calda e avvolgente della colonna sonora di Alan Silvestri che abbraccia in un crescendo tutto il campo sonoro, con i diffusori supportati anche dall'energia dei bassi.

Per il resto c'è da apprezzare la suggestiva ricchezza del sound design e degli effetti ambientali, amplificati dalla location ristretta: dallo spostamento di un mobile alla perfetta direzionalità delle voci, dall'impatto impressionante dell'asteroide al leggero rumore di insetti e uccelli nelle scene ambientate nella natura. Insomma una traccia immersiva nella quale si coglie letteralmente il passare del tempo e degli anni, delle vite e degli eventi.
Gli extra: un making of e scene eliminate

Per quanto riguarda gli extra troviamo mezz'ora di materiale. C'è un bel making of, in pratica un documentario di produzione dal titolo How We Got Here che dura 20 minuti, e presenta molte immagini dalla lavorazioni sul set con gli interventi del regista e dei principali membri del cast. Interessanti i metodi utilizzati per realizzare il film e il fatto di come durante le riprese gli attori potessero vedere immediatamente sul monitor la versione di loro ringiovaniti. Oltre a questo troviamo nove scene eliminate per un totale di 9 minuti.