"Don't know much about history / Don't know much biology / Don't know much about a science book /Don't know much about the French I took / But I do know that I love you". È sulle note di Wonderful World di Sam Cook che si apre Guida pratica per insegnanti di Thomas Lilti mentre scorrono immagini d'archivio in bianco e nero di alunni sui banchi di scuola insieme ai loro insegnanti. Un periodo in cui quella figura, così importante per la crescita dei ragazzi, era centrale all'interno della società. La stessa che oggi combatte per rimanere a galla in un sistema scolastico pubblico sempre più compromesso.
Un'indagine sociale e umana

Thomas Lilti, ex medico che ha lasciato il camice per imbracciare la macchina da presa, ha approfonditamente raccontato la sua ex professione sul grande schermo. Ippocrate (adattato anche in una serie tv), Il medico di campagna, Il primo anno sono i titoli che compongono una trilogia con la quale riflettere su un ruolo e un mestiere che conosce a fondo. Ora, con Guida pratica per insegnanti cambia focus e settore, ma lascia che a guidarlo in questa indagine sociale e umana siano le stesse domande.
Da dove arriva la motivazione a insegnare in un contesto così complesso? Che insegnanti sono diventati? E che genitori sono? La vocazione che fine fa negli anni? Per farle sceglie un giovane insegnante alle prime armi, Benjamin (Vincent Lacoste, volto noto del suo cinema). Un dottorando senza borsa di studio che accetta una supplenza in matematica senza esperienza alle spalle in una scuola di una banlieue di Parigi.

Il suo ingresso nell'istituto a contatto con gli studenti che non sa come approcciare permette al regista di ampliare lo sguardo e il raggio di azione. E così Guida pratica per insegnanti diventa una commedia sociale corale sull'insegnamento. Gli alunni ci sono, ma i protagonisti del racconto sono i loro professori (interpretati da un cast di grandi interpreti).
Pierre (François Cluzet), il veterano del gruppo; Meriem (Adèle Exarchopoulos), insegnante benvoluta da tutti, Sandrine (Louise Bourgoin), professoressa apparentemente centrata, Fouad (William Lebghil), docente di inglese dal temperamento esuberante e Sophie (Lucie Zhang) che cerca di tenere in equilibrio neo maternità e lavoro. Per ognuno di loro alla dimensione professionale viene accostata quella privata fatta di sacrifici, delusioni, incertezze e messa in discussione.
Nessuna volontà di creare santini

Presentato nel 2023 al Festival di San Sebastián. Guida pratica per insegnanti racconta cosa succede dall'altra parte della cattedra. Le confidenze in sala professori, i compiti da correggere, la vita privata, le lezioni da preparare, i tutorial su YouTube, gli incontri con i genitori, i pranzi in mensa, i dubbi e i momenti di supporto reciproco. C'è una volontà precisa da parte di Lilti di catturare quanto più realismo possibile in quegli scambi.
Inoltre il film, il cui titolo originale è Un métier sérieux, mette a fuoco proprio il concetto dell'impegno attraverso "un mestiere serio", ma sempre più vituperato da un sistema scolastico non all'altezza. Non c'è nessuna volontà da parte di Thomas Lilti di realizzare dei santini, anzi. Gli uomini e le donne che racconta sono attraversati da insicurezze e non sono esenti dal commettere errori o fronteggiare fallimenti.

Ne è un esempio il consiglio di disciplina chiamato a esprimersi sull'espulsione di uno studente, Enzo (Bilel Souidi), che già in passato era stato ripreso per atteggiamenti violenti o di disubbidienza. L'esito della votazione sarà una sconfitta collettiva. Nel guardare Guida pratica per insegnanti si tornerà alla mente ai propri anni da studenti ripensando, magari con un po' di clemenza in più, ai propri docenti.
Conclusioni
Thomas Lilti ha dedicato la sua filmografia a raccontare la professione medica, la stessa che ha esercitato prima di decidere di seguire la sua passione per il cinema e diventare regista. Una trilogia composta da Ippocrate, Il medico di campagna e Il primo anno con la quale mettere al centro della narrazione una professione centrale nella nostra società. Con Guida pratica per insegnanti cambia settore volgendo lo sguardo all'insegnamento, ma lasciando che siano le stesse domande su motivazione e vocazione a guidarlo. Una commedia corale dall'impronta sociale dove Lilti non ha intenzione di mettere in scena eroi. I suoi personaggi sono uomini e donne che convivono con il dubbio e l'errore. Un film con interpreti formidabili per una storia che riflette sulla figura dell'insegnante inserita in un sistema scolastico sempre più al collasso.
Perché ci piace
- Da Vincent Lacoste ad Adèle Exarchopoulos, il cast è perfetto
- Attenersi ad un realismo narrativo
- La coralità del racconto
- Mostrare cosa accade dall'altra parte della cattedra
- La componente sociale della narrazione
Cosa non va
- Sebbene sia un precisa volontà quella di soffermarsi sulla figura dei docenti, una maggiore presenza degli studenti avrebbe arricchito il racconto