A un mese di distanza dall'annuncio delle candidature, siamo ormai in prossimità della cerimonia per la 73° edizione dei Golden Globe, considerati i massimi premi del cinema anglofono dopo gli Oscar (e da sempre degli importanti indicatori delle tendenze dell'Academy). A presentare lo show di domenica notte, che avrà luogo a Los Angeles, sarà ancora una volta il comico inglese Ricky Gervais, mentre a Denzel Washington, premiato in passato con due Golden Globe per i film Glory - Uomini di gloria e Hurricane - Il grido dell'innocenza, sarà consegnato il Cecil B. DeMille Award alla carriera.
Ora, però, analizziamo più da vicino le categorie 'competitive', e in particolare quelle riservate al cinema, provando a indovinare quali potrebbero essere i candidati più votati da parte dei membri della Hollywood Foreign Press Association, in tutto una novantina di giornalisti del settore (contro gli oltre seimila elettori dell'Academy). E come l'anno scorso (quando abbiamo azzeccato otto categorie su quattordici), anche quest'anno ecco le nostre previsioni sui Golden Globe, tra favoriti e sfidanti...
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Miglior Canzone
Per gli Oscar è già stata dichiarata ineleggibile, ma ai Golden Globe (dove, ricordiamolo, amano premiare canzoni scritte e/o interpretate da star del pop e del rock) a imporsi potrebbe essere One Kind of Love, brano composto dal mitico Brian Wilson, storico leader dei Beach Boys, per il film Love & Mercy, basato proprio sulla sua vita e la sua carriera... insomma, l'occasione è davvero troppo ghiotta! La scelta più popolare del lotto, invece, potrebbe essere See You Again da Fast & Furious 7, dedicata al compianto Paul Walker, mentre la sorpresa da non sottovalutare è costituita da Simple Song #3 da Youth - La giovinezza.
Pronostico: One Kind of Love, da Love & Mercy (Runner-up: See You Again, da Fast & Furious 7)
Miglior Colonna Sonora
La meravigliosa, avvolgente sinfonia di Carter Burwell è uno degli ingredienti chiave della riuscita di Carol, il film più candidato di quest'anno ai Golden Globe, e potrebbe essere un'ottima scelta per il premio alla miglior colonna sonora. I giurati, tuttavia, potrebbero inchinarsi invece al cospetto di un compositore leggendario quale Ennio Morricone, autore della partitura di The Hateful Eight; e nel duello fra Burwell e Morricone rischiano di inserirsi Ryuichi Sakamoto e Alva Noto, che hanno firmato le musiche di Revenant - Redivivo.
Pronostico: Carter Burwell, Carol (Runner-up: Ennio Morricone, The Hateful Eight)
Miglior Film d'Animazione
Fino a qualche settimane fa tutti i premi in questa categoria sembravano essere stati già ipotecati dal fenomenale Inside Out, ma le lodi per Anomalisa e la complessiva originalità del progetto, un film d'animazione dedicato esclusivamente a un pubblico adulto, potrebbero mettere i bastoni fra le ruote al capolavoro targato Disney Pixar. Noi ci aspettiamo che sia comunque il meraviglioso Inside Out a conquistarsi un meritatissimo Golden Globe (come preludio a un sacrosanto Oscar), ma una vittoria a sorpresa di Anomalisa è una possibilità da non escludere affatto.
Pronostico: Inside Out (Runner-up: Anomalisa)
Miglior Film Straniero
Contrariamente a quanto accaduto in molte edizioni per la categoria in questione, con una gara apertissima, quest'anno esiste un frontrunner pressoché incontrastato come miglior film straniero, qui come agli Oscar: Il figlio di Saul, sconvolgente incursione nell'inferno a occhi aperti di un lager, rappresentante dell'Ungheria. L'altro titolo ad aver raccolto consensi molto ampi è il francese Mustang, racconto di formazione al femminile in un villaggio della Turchia, ma il nostro pronostico è tutto per Il figlio di Saul.
Pronostico: Il figlio di Saul (Runner-up: Mustang)
Miglior Sceneggiatura
Un'altra categoria in cui non dovrebbero verificarsi upset dell'ultima ora: Il caso Spotlight, infatti, dovrebbe conquistare senza troppe difficoltà il trofeo per la miglior sceneggiatura, firmata a quattro mani da Thomas McCarthy e Josh Singer. Poche possibilità per gli altri candidati, benché Aaron Sorkin, già premiato cinque anni fa per The Social Network, sia in concorso con il meraviglioso script di Steve Jobs (e tutto considerato, sarebbe il concorrente più meritevole della cinquina).
Pronostico: Thomas McCarthy, Josh Singer, Il caso Spotlight (Runner-up: Aaron Sorkin, Steve Jobs)
Miglior Attrice Supporter
La coraggiosa decisione della Hollywood Foreign Press Association di non avallare la cosiddetta category fraud, scegliendo di candidare soltanto interpreti che fossero davvero "supporter", ci mette di fronte a una cinquina molto interessante, senza un'assoluta frontrunner. In compenso, a raccogliere il maggior numero di voti potrebbe essere la rediviva Jennifer Jason Leigh, alle prese con un ruolo decisamente accattivante e d'effetto come unica donna nel cast di The Hateful Eight (e ai Golden Globe, in genere, Quentin Tarantino ha riscosso quasi sempre grandi consensi). La Leigh dovrà vedersela però con la superba Kate Winslet di Steve Jobs (e la Winslet è un'attrice amatissima dalla HFPA) e con la rivelazione dell'anno, Alicia Vikander, candidata in questa categoria per il suggestivo personaggio di una donna robot in Ex Machina (e la doppia nomination potrebbe incrementare le chance della giovane diva svedese).
Pronostico: Jennifer Jason Leigh, The Hateful Eight (Runner-up: Kate Winslet, Steve Jobs)
Miglior Attore Supporter
Con gli interpreti de Il caso Spotlight lasciati fuori dalla cinquina, nella categoria per il miglior attore supporter si profila un duello all'ultimo voto fra i due principali concorrenti di questa edizione: Mark Rylance per Il ponte delle spie e Sylvester Stallone per Creed - Nato per combattere. La Hollywood Foreign Press Association ha sempre avuto un debole per le grandi star, senza contare il fattore nostalgia per il ritorno di Stallone nel ruolo che lo rese celebre, quello di Rocky Balboa; Rylance, in compenso, è uno stimato veterano del palcoscenico che ha fatto incetta di premi della critica grazie a una performance sommessa e carica di sfumature nel dramma storico Il ponte delle spie. L'esito di questa sfida è quanto mai incerto, e pur fra tanti dubbi noi puntiamo sulla vittoria di Mark Rylance.
Pronostico: Mark Rylance, Il ponte delle spie (Runner-up: Sylvester Stallone, Creed - Nato per combattere)
Miglior Attrice di Commedia
Lo ammettiamo: ecco una categoria su cui non potremmo essere più indecisi. Per il Golden Globe come miglior attrice di commedia, infatti, non c'è una vera e propria favorita, ma almeno tre candidate con discrete chance di portarsi a casa la statuetta: Jennifer Lawrence, che negli ultimi tre anni ha vinto ben due Golden Globe, punta ora al terzo trofeo grazie alla sua performance in Joy; Amy Schumer, già superstar della TV, ha sbancato il box office e collezionato recensioni molto positive grazie alla commedia Un disastro di ragazza; e Lily Tomlin, un volto amatissimo dello show business americano, è tornata protagonista al cinema grazie all'apprezzato film indie Grandma. Con la Tomlin candidata anche come attrice televisiva per la sit-com Grace and Frankie (e la Hollywood Foreign Press Association potrebbe decidere di ricompensarla in quella categoria), la Lawrence e la Schumer sembrano essere le due candidate più quotate della cinquina; e considerando i passati successi di J-Law, che stavolta sia il turno di Amy Schumer di portarsi a casa il Golden Globe?
Pronostico: Amy Schumer, Un disastro di ragazza (Runner-up: Jennifer Lawrence, Joy)
Miglior Attore di Commedia
Sopravvissuto - The Martian non è soltanto uno dei campioni d'incassi capaci di mettere d'accordo pubblico e critica, ma è anche un formidabile one man show (o quasi) per l'ironico astronauta Matt Damon; e la Hollywood Foreign Press Association, anche in virtù del successo del film, probabilmente non avrà esitazioni a consegnare al divo americano il Golden Globe come miglior attore di commedia. Il rivale più temibile di Damon potrebbe essere il poliedrico Christian Bale, che ruba la scena ne La grande scommessa; ma lo spazio minore riservato a Bale nel suo film, e la "concorrenza interna" del comprimario Steve Carell (anche lui bravissimo), dovrebbero contenere i voti per l'attore gallese, favorendo così la vittoria a mani basse di Matt Damon.
Pronostico: Matt Damon, The Martian (Runner-up: Christian Bale, La grande scommessa)
Miglior Attrice di Dramma
Se Brie Larson, come quasi tutti si aspettano, si porterà a casa il Golden Globe come miglior attrice di dramma, sarà un altro, fondamentale passo avanti sulla strada verso l'Oscar: del resto, l'interprete di Room appare sempre più lanciata come la grande favorita di quest'anno. Un'altra giovane star in ascesa, l'irlandese Saoirse Ronan, tenterà il sorpasso con il melodramma Brooklyn, ma la combattiva madre impersonata dalla Larson ha conquistato all'unanimità la critica, mentre i voti a favore di Carol saranno ripartiti più o meno equamente fra le due splendide comprimarie, Cate Blanchett e Rooney Mara, entrambe in lizza fra le protagoniste (come sarebbe giusto in ogni occasione, Oscar inclusi).
Pronostico: Brie Larson, Room (Runner-up: Saoirse Ronan, Brooklyn)
Miglior Attore di Dramma
Se Matt Damon e Brie Larson devono tenersi pronti a pronunciare un eventuale acceptance speech, Leonardo DiCaprio invece può già fare spazio nella sua bacheca dei premi, dal momento che è pressoché scontata una sua vittoria come miglior attore di dramma (ovvero il terzo Golden Globe della sua carriera) grazie all'intensa performance in Revenant - Redivivo. Il Golden Globe si preannuncia come un trampolino verso un'inevitabile e sudato Oscar, mentre dovranno accontentarsi della nomination l'ottimo Michael Fassbender di Steve Jobs e il campione in carica Eddie Redmayne di The Danish Girl.
Pronostico: Leonardo DiCaprio, Revenant (Runner-up: Michael Fassbender, Steve Jobs)
Miglior Regista
Benché ai premi della critica sia stato Todd Haynes, autore della straordinaria messa in scena di Carol, ad aggiudicarsi il maggior numero di trofei, la sensazione generale è che quest'anno sarà il veterano Ridley Scott, al timone di un nuovo kolossal di fantascienza, a farsi strada fino a quell'Oscar tanto a lungo rimandato; e per il mitico regista britannico, il Golden Globe potrebbe costituire un buon 'anticipo' grazie al suo lavoro tecnicamente superbo in The Martian. Con Scott favorito e Haynes come possibile sfidante, non è da escludere però l'ipotesi della vittoria a sorpresa di un "terzo incomodo", ovvero un altro veterano alle prese con un blockbuster sci-fi, il George Miller di Mad Max: Fury Road; benché i voti degli amanti della fantascienza, almeno in questo caso, dovrebbero convergere in misura maggiore verso Scott e i suoi astronauti in pericolo...
Pronostico: Ridley Scott, The Martian (Runner-up: Todd Haynes, Carol)
Miglior Commedia/Musical
L'anno scorso, in questa stessa categoria, il frontrunner Birdman, futuro premio Oscar, fu superato da Grand Budapest Hotel: che pure quest'anno si abbia occasione di assistere a un clamoroso sorpasso dell'ultima ora? Secondo quasi tutte le previsioni, infatti, oltre ai premi per Matt Damon e per la regia di Ridley Scott, The Martian dovrebbe portarsi a casa anche la statuetta come miglior commedia dell'anno. Tuttavia nelle ultime settimane un altro candidato è emerso nella Awards Race, con riscontri molto positivi ai vari precursors e i giusti richiami all'attualità in grado di garantirgli notevole attenzione da parte di critica e pubblico: stiamo parlando de La grande scommessa, commedia all stars che sta scalando i pronostici e che potebbe tranquillamente strappare a The Martian il Golden Globe. E il nostro pronostico, per quanto azzardatissimo, è che andrà proprio in questo modo, con La grande scommessa premiato per un soffio a scapito di The Martian. Una curiosità: l'ultima volta in cui lo stesso film ha vinto sia il Golden Globe per la miglior commedia, sia quello per la miglior regia è stata esattamente trent'anni fa, con il trionfo de L'onore dei Prizzi di John Huston.
Pronostico: La grande scommessa (Runner-up: The Martian)
Miglior Film Drammatico
Se il duello fra The Martian e La grande scommessa resterà incerto fino all'apertura della fatidica busta, dovrebbe esserci invece assai meno suspense nella gara per il miglior film drammatico, in cui l'indiscusso frontrunner di quest'anno è Il caso Spotlight, lanciatissimo anche verso l'Oscar. Sebbene il dramma giornalistico diretto da Thomas McCarthy si sia fermato a un totale di tre nomination, con tutti i suoi interpreti esclusi dalle rispettive cinquine, la Hollywood Foreign Press Association dovrebbe comunque attribuirgli il trofeo principale, a meno che la pioggia di candidature per Carol non indichi invece una maggiore popolarità per il commovente mèlo di Todd Haynes (ipotesi da tenere in considerazione). E fra i potenziali (per quanto improbabili) spoiler, occhio a Mad Max: Fury Road, che durante la Awards Race ci ha già riservato più di una sorpresa...
Pronostico: Il caso Spotlight (Runner-up: Carol)