Il sesso è sempre stato uno dei temi centrali di Glee: a volte con delicatezza, a volte con ironia, sempre con un certo coraggio per uno show da network TV, l'argomento, ineludibile per un serial ambientato in un liceo, è stato trattato dai nostri autori con una buona dose di realismo, ma mai con il romanticismo che emerge in questo The First Time. Un romanticismo niente affatto fuori luogo, perché accompagnato da una scrittura di ottimo livello e da una grande attenzione e coerenza nello sviluppo dei personaggi.
Ci pensa Artie, dalla sua director's chair a rotelle (sta facendo un ottimo lavoro con la regia del musical scolastico, e la cosa gli ha fatto prendere gusto nell'ammaestrare il prossimo) ad avviare la questione, sottolineando una certa mancanza di passione nella performance dei due protagonisti di West Side Story, Rachel e Blaine - che francamente invece sono una Maria e un Tony strepitosi, e fanno pelo e contropelo a Tonight. Tra i tanti motivi del musical di Bernstein e Sondheim c'è quello del risveglio sessuale, e Rachel e Blaine, palesemente vergini, in questo lasciano a desiderare, sottolinea spavaldo Artie, pur abbandonato precipitosamente dalla sue co-registe appartenenti al corpo docente Coach Beiste e Mrs. Pillsbury (che non solo sono davvero poco ferrate sull'argomento, ma non possono certo mettersi a spingere due minorenni nel letto dei rispettivi partner).
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Nonostante la felice conclusione delle scaramucce amorose delle due coppie, lo script di Roberto Aguirre-Sacasa lascia spazio per qualche dubbio su Blaine, che gelerà il sangue dei fan di Kurt, tra cui umilmente si annovera la sottoscritta, per un genuino e commovente sfogo di Finn, e anche per un breve ma incisivo e onesto confronto tra Kurt e la sua antica nemesi, l'ex bullo della McKinley High Karofsky.
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E' allestita meno bene la mini-storyline di Mike Chang, che viene inserito in maniera forzosa in uno dei numeri di West Side Story per portare avanti il discorso dei suoi problemi familiari dovuti ai suoi impegni artistici, con la mamma che sprizza orgoglio durante l'intrusione di Riff e dei Jets nella performance degli Sharks e delle loro ragazze di America, e il padre cospicuamente assente.
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E adesso, con il cuoricino soddisfatto da canzoni immortali e da romantici convegni, ci mettiamo in attesa del prossimo episodio Mash Off, in cui lo show di Ryan Murphy promette di tornare a tirar fuori le unghie...
Movieplayer.it
3.0/5