Squadra che vince, non si cambia. Anzi, la si rafforza e aggiorna, con forze fresche e nuove idee. La prima puntata della 4a edizione del GialappaShow ha confermato l'eccezionalità comica di Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Lucio Wilson, ideatori di un programma che su Tv8 regala perle di ilarità rara, con l'esplosivo Mago Forrest a condurre una banda di artisti che anno dopo anno si sdoppiano in imitazioni brillanti e parodie esilaranti.
Laura Pausini perfetta spalla comica
Il vero jolly della prima puntata è stata Laura Pausini, co-conduttrice per una sera, perfetta spalla comica di un Mago Forrest che non sai mai cosa possa dire, come possa dirlo e quando possa dirlo. La popstar di Solarolo si è spesso prestata alla tv internazionale, indossando gli abiti di giudice in 3 edizioni di The Voice Spagna, in due di The Voice Messico e in due di La Banda. In Italia, nel lontano 2016, aveva stupito alla co-conduzione di Laura & Paola, su Rai1, al fianco di Paola Cortellesi, con buonissimi ascolti e critiche plaudenti.
Co-conduttrice all'Eurovision Song Contest di Torino del 2022, Pausini ha deciso di mettersi in gioco come mai fatto prima, almeno sul piccolo schermo, al cospetto di uno show che tende a sfottere tutto e tutti, co-conduttrici in primis. Autoironica come non mai, Laura ha duettato con la strepitosa Annalaisa di Brenda Lodigiani, con i Neri per Caso e con i mitici Cin Cin, con tanto di iconica sigla registrata al fianco di Jean Claude e Madre di Sensualità a Corte. Tra le 24 co-conduttrici di GialappaShow di queste prime 4 edizioni, Laura è stata probabilmente la migliore, perché forse inaspettatamente tanto spigliata. E ad essersi divertito non è stato solo il pubblico da casa ma anche la diretta interessata, che via social ha sottolineato di aver fortunatamente vissuto "tante esperienze" nella sua vita, "ma questa mi mancava ed è stata una delle più divertenti in assoluto".
Gigi fantastico Stefano De Martino
La prima puntata della 4a edizione del GialappaShow non è stata però solo Laura Pausini, tutt'altro, perché la scrittura degli autori si è affinata ulteriormente, la genialità del Mago Forrest vola sempre altissimo e nuovi personaggi si sono fatti notare. Gigi di Gigi e Ross, che negli anni passati aveva imitato tra i tanti Mahmood e Tiziano Ferro, si è concesso uno Stefano De Martino da urlo, ossessionato dal suo marmoreo didietro e con gli ascolti Auditel di Amadeus, suo diretto competitor. Pur senza farle spiccicare parola, Brenda Lodigiani si è trasformata in una magnifica "brunetta dei Ricchi e Poveri", Angela Brambati, stempiata e fuori controllo che irrompe sul palco per ballare sulle note di Per Tutta la Vita e andare via. Ore di trucco per una decina di secondi memorabili.
Max Giusti memorabile Aurelio De Laurentiis
La 12esima stagione di Sensualità a Corte ha celebrato 007 con una sigla ad hoc in perfetto stile James Bond, con Elio delle Storie Tese Guest star a sorpresa, mentre Max Giusti ha rilanciato due imitazioni strepitose. Quella di Alessandro Borghese e soprattutto un indimenticabile Aurelio De Laurentiis, più vero del vero, sboccato narratore di aneddoti infiniti che spaziano da Hollywood a Cinecittà, con Massimo Boldi perenne stella polare.
Probabilmente la miglior parodia di sempre firmata Max Giusti, in grado di superare persino quella iconica di Cristiano Malgioglio. Come non sganasciarsi poi con Edoardo Ferrario aka Micol Pirozzi e Stefano Rapone, con il demotivatore di Toni Bonji, Alessandro Betti negli abiti di un cimiteriale Bob Sinclair, Valentina Barbieri con la sua Ilary Blasi e Ubaldo Pantani, che dopo aver imitato Massimo Giletti, Costantino della Gherardesca, Gino Paoli ed Ezio Miccio si è tramutato in Bruno Vespa.
Chi ha deluso
Chi non ha del tutto convinto al debutto, con imitazioni da perfezionare e rivedere, sono stati Giovanni Vernia nei panni di un poco ficcante Fabrizio Corona e un'irriconoscibile Brenda Lodigiani in quelli di Lazza, con Herbert Ballerina new entry di qualità con lo sketch Ultimo Appuntamento all'interno di un cast sempre più amalgamato e lontano da qualsivoglia visione censorea. Qui si fa satira, nuda e cruda.
Da segnalare infine i notevoli e improvvisi interventi di un finto giudice alla X Factor ad insultare Laura Pausini, pontificando da una poltrona nel dire tutto e niente dall'alto della propria apparente onniscienza musicale. Ogni riferimento a giurati da talent di vario tipo è puramente casuale. Tutto questo senza dimenticare le Auditions di X Factor commentate da Giorgio Gherarducci e Marco Santin in perfetto "Mai dire..." e un angolo di puro perculo interamente dedicato a Walter Nudo e ai suoi deliri motivazionali sui social.
L'Auditel premia la scrittura di qualità
Se la prima edizione di GialappaShow aveva chiuso con il 5,10% di share medio, la seconda con il 4,45% e la terza con il 4,25%, la 4a è ripartita da un buonissimo 4,8% su Tv8 ai quali aggiungere uno 0,8% su Sky, a conferma di un pubblico desideroso e legato ad una comicità d'altri tempi, demenziale e beffarda, che da sempre quando c'è di mezzo la Gialappa's Band non guarda in faccia a nessuno. Com'è giusto che sia.