Frammenti dal passato - Reminiscence, la recensione: Hugh Jackman e la nostalgia del passato

La recensione di Frammenti dal passato - Reminiscence, il film con Hugh Jackman, scritto e diretto da Lisa Joy, che ci porta in una Miami allagata tra fantascienza e noir.

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Frammenti dal passato - Reminiscence: Hugh Jackman in una scena del film

Ci sono film che scarseggiano in quanto a idee e altri che sembrano averne fin troppe, come vedremo nella recensione di Frammenti dal passato - Reminiscence. Il film con Hugh Jackman, distribuito da Warner nelle nostre sale dal 26 agosto, parte da suggestioni molto interessanti per creare una background importante su cui costruire una struttura e una storia da noir. E non stupisce che ci siano intuizioni forti e intriganti visto il nome della sua autrice: Lisa Joy, qui sia sceneggiatrice che regista, nota al grande pubblico per essere una delle menti dietro la serie Westworld di HBO, produzione con cui condivide diversi elementi, a cominciare dalla volontà di sfruttare un'innovazione tecnologica per approfondire tematiche etiche, fino a parte del cast artistico e tecnico.

Benvenuti in una Miami sui generis

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Frammenti dal passato - Reminiscence: un'immagine

Sin dall'incipit, Reminiscence ci immerge (e scusate il gioco di parole che sarà chiaro a breve) in una Miami molto particolare: non si fa riferimento a quando la storia è ambientata, ma è chiaro se il mondo è andato avanti rispetto al nostro e che le conseguenze dell'attività umana sono evidenti. Miami è parzialmente allagata e la panoramica a volo d'uccello che apre il film rende giustizia all'ambientazione immaginata da Lisa Joy, fino a concentrarsi sul protagonista Nick Bannister, un investigatore privato e indaga sulla mente, che riesce a scavare nel passato dei suoi clienti, aiutandoli ad accedere a ricordi perduti, o anche a rivivere a oltranza momenti a loro cari.

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Frammenti dal passato - Reminiscence: Hugh Jackman in un momento del film

Lo fa grazie a una tecnologia in suo possesso che permette proprio questo: rivivere, letteralmente, momenti chiave del passato, che anche il nostro Nick e la sua assistente Watts possono visionare su una pedana in una sorta di visione orografica. È il loro modo di tirare avanti in un mondo disilluso e corrotto, per un'esistenza che cambia bruscamente quando nelle loro vite arriva una nuova cliente di noma Mae, la cui successiva scomparsa trascina Nick in un'indagine complessa e pericolosa.

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Tra futuro e la nostalgia del passato

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Frammenti dal passato - Reminiscence: Rebecca Ferguson, Hugh Jackman in una scena del film

Come si capisce da quanto scritto fin qui, il background di Frammenti Dal Passato - Reminiscence si basa su due intuizioni forti: da una parte le conseguenze del global warming che ha alzato il livello del mare e costretto le persone a prediligere la notte piuttosto che il giorno a causa delle temperature elevate; dall'altra la tecnologia di cui si avvale Nick per portare avanti il suo lavoro. Due idee che da sole sarebbero bastate per costruire due diverse storie potenzialmente interessanti, che non vengono sfruttate con pari forza narrativa: se lo spunto tecnologico ha infatti un impatto e un suo peso narrativo nella costruzione dell'intreccio e delle tematiche che evoca, l'ambientazione semi sommersa viene poco approfondita e resta un mero background contro il quale muovere la storia.

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Frammenti dal passato - Reminiscence: una scena

Un peccato, perché anche quell'aspetto dell'ambientazione, futura o distopica che sia, avrebbe meritato un maggior approfondimento e senso narrativo e ci piacerebbe se venisse ripresa e sfruttata in futuro in ulteriori progetti. Resta però la forza dello spunto tecnologico, con ciò che comporta in termini di riflessioni sulla nostalgia per un passato in cui rifugiarsi, sulle diverse scelte individuali che comporta l'uso di una tecnologia del genere, e sull'importanza di saper guardare avanti e affrontare il proprio futuro.

Il valore aggiunto Hugh Jackman

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Frammenti dal passato - Reminiscence: Hugh Jackman in un primo piano

Rammarico a parte per un'ambientazione sfruttata solo parzialmente, si tratta di un background su cui Lisa Joy muove una storia di stampo noir che ricalca molti dei canoni del genere, dalla voce fuori campo del tormentato protagonista interpretato da Hugh Jackman ad atmosfere, luci e toni adeguati a veicolare l'intreccio legato alla figura della Mae di Rebecca Ferguson. Se la trama vera e propria non brilla per originalità, con echi di altri titoli di primo piano del passato, e la sua costruzione complessa non fa che renderla meno fruibile, è innegabile il valore aggiunto dalla prove attoriali: Hugh Jackman conferma il suo consueto carisma nel raggiungere lo spettatore, mentre al suo fianco merita una menzione speciale Thandiwe Newton, forse il personaggio più sottilmente sfaccettato e significativo della storia.

Frammenti Dal Passato - Reminiscence: Hugh Jackman presenta l'esordio di Lisa Joy, da Westworld al cinema

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Frammenti dal passato - Reminiscence: Hugh Jackman, Thandiwe Newton in una scena del film

La Newton non è l'unico nome che arriva dall'esperienza di Westworld della Joy, che attinge alla serie HBO anche per altri comprimari, nonché l'autore delle musiche Ramin Djawadi e il direttore della fotografia Paul Cameron, che contribuiscono a definire e creare l'atmosfera generale e mettere in pratica l'ambizioso progetto di Lisa Joy, solo in parte riuscito.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di Frammenti dal passato - Reminiscence con il rammarico per una storia che sarebbe potuta essere molto più del suo risultato finale, i cui diversi elementi sono tutti di indubbio valore e interesse, ma faticano a incastrarsi in un progetto coeso e solido. Un peccato perché le interpretazioni, da Hugh Jackman alla solita bravissima Thandiwe Newton, sono di buon livello e gli spunti da cui parte la storia di Lisa Joy evocano riflessioni interessanti sull'importanza e la nostalgia del passato, nonché le scelte individuali che comportano.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Hugh Jackman, sempre carismatico e capace di comunicare con il pubblico.
  • Il cast in generale con menzione speciale per Thandiwe Newton, come sempre bravissima nel personaggio più interessanti della storia.
  • Alcune immagini di grande impatto visivo e almeno un paio di momenti d'azione riusciti e ben orchestrati.
  • Gli spunti legati all'ambientazione...

Cosa non va

  • ... purtroppo solo in parte sfruttati.
  • La storia che muove la componente noir del film non brilla per originalità.
  • Manca una coesione tra le diverse anime del progetto.