36 Quai des Orfèvres è il titolo del suo secondo lungometraggio ma anche il leggendario indirizzo del quartier generale nel cuore di Parigi sede delle principali squadre anti crimine della polizia francese. Parliamo di Olivier Marchal, ex-poliziotto, attore e regista che dopo aver scelto di cambiar vita e dedicarsi al cinema e alla televisione non ha mai però lasciato completamente da parte i tanti anni di servizio nella polizia facendone il fulcro della sua attività artistica. Nasce dalle sue ossessioni e dalla sua oscura visione del mondo e degli uomini di legge Flics (termine francese stringato un po' in disuso che sta indicare i poliziotti) la miniserie in quattro puntate presentata in assoluta anteprima al Roma Fiction Fest 2009 e che da lunedì 13 luglio sarà trasmessa in prima serata alle ore 21:55 su FoxCrime (canale 114 di Sky).

E' il flashback che apre la prima puntata a chiarire immediatamente i risvolti della vicenda: cinque anni prima la squadra dell'anticrimine capitanata dall'algida e ambiziosa Léa Legrand (Catherine Marchal, già protagonista de L'ultima missione nonché moglie di Olivier) perde uno dei suoi uomini nel conflitto a fuoco col criminale Serge Oriou (Marc Barbé). A perdere la vita è il fratello di Yach per 'colpa' di Constantine che in preda al panico del momento non gli copre le spalle e lo espone alle pallottole dei malviventi. Il commissario Legrand riesce a colpire a morte il fratello di Oriou ma a sua volta viene ferita ad una gamba e costretta a servirsi per tutta la vita di un bastone per camminare. Cinque anni dopo qualcuno piazza dell'esplosivo nell'auto della Legrand uccidendo il marito e tutti pensano ad una vendetta messa in atto da Oriou per la tragica morte del fratello. Partono le indagini, ma mentre Constantine usa le vie ufficiali Yach usa quelle traverse arrivando prima di tutti sulle tracce del criminale. Visto il loro rapporto, i due non riescono a collaborare nella giusta direzione e la risoluzione del caso diventa quasi una gara tra le loro due squadre. A movimentare il tutto l'inserimento nelle due squadre di giovani reclute da istruire e il passato che sembra aleggiare perennemente nell'aria sulle loro teste e coinvolgerli in una spirale di sangue, dannazione e morte dalla quale in pochi riusciranno a salvarsi. La rivalità tra Yach e Constantine sembra pressoché insormontabile ma giustizia dev'essere fatta e l'unico modo per raggiungere l'obiettivo sarà affrontare insieme le origini dell'odio che li divide.
