Il cinema interrotto: 10 film mai realizzati nella storia del cinema

In un periodo in cui le produzioni e le distribuzioni sono interrotte a causa della pandemia, scopriamo alcuni storici titoli... che non esistono.

Orson Welles
Orson Welles

Il 15 giugno finalmente le sale cinematografiche avranno la possibilità di riaprire dopo oltre tre mesi di chiusura causata dalle misure preventive messe in atto per cercare di arginare la diffusione di COVID-19. Serrande abbassate che hanno cambiato le abitudini degli spettatori, in qualche modo costretti ad abituarsi alla visione casalinga in streaming. Un cambiamento radicale e obbligato che ha contribuito ad acuire le discussioni sul futuro del cinema, avanzando addirittura l'ipotesi di rispolverare i drive-in. L'interruzione della macchina produttiva e distributiva cinematografica ha comportato diversi slittamenti e rinvii, con titoli posticipati addirittura al 2021. Uscite rimandate e produzioni interrotte sono imprevisti che fanno parte da sempre dell'industria cinematografica, nonostante l'eccezionalità del momento legato alla pandemia abbia creato un vero e proprio blocco totale dei lavori. La storia del cinema è ricca di progetti che per vari motivi non hanno mai visto la luce e oggi in questo articolo ricordiamo i titoli dei film più famosi mai realizzati.

Ogni anno migliaia di progetti finiscono nel dimenticatoio. Spesso in sordina ma talvolta anche dopo esser usciti allo scoperto con indiscrezioni e notizie più concrete. Esiste un mondo parallelo all'interno della centenaria storyline produttiva del cinema, nella quale grandi star che il mondo conosce per le performance mostrate sul grande schermo hanno interpretato altri personaggi e registi di fama mondiale si sono dati a titoli insoliti e intriganti.
Chissà se nei prossimi anni scopriremo progetti affascinanti andati in fumo e rimasti sulla carta a causa della pandemia di Coronavirus che ha condizionato pesantemente il 2020. Nel frattempo il potere del cinema è anche quello di farci sognare con film che non vedranno mai la luce, capaci di stimolare la fantasia e generare innumerevoli conversazioni su quello che sarebbe potuto essere, tanto da raggiungere lo status di 'cult fantasma'. Titoli che non esistono ma in qualche modo si sono ritagliati uno spazio nell'immaginazione dei fan. Uno sliding doors per registi e star. Potenziali flop o mancati capolavori, è sorprendente constatare come alcuni di questi film mancati siano entrati nel cuore degli spettatori nonostante non siano mai esistiti.

"Io chiudo i miei occhi per poter vedere" diceva Paul Gauguin. E il potere del cinema ha reso in qualche modo immortale il ricordo di titoli fantasma. In questo articolo ricordiamo i dieci film più famosi mai realizzati.

1. Napoleone di Stanley Kubrick

Kubrick sul set di Shining
Kubrick sul set di Shining

Impossibile stilare una classifica dei film più importanti mai esistiti senza inserire il mastodontico progetto di Stanley Kubrick. Mastodontico in tutti i sensi, perché quando si parla di un'idea del regista di Shining è doveroso prevedere un'operazione strutturata e complessa. Sin dall'inizio, perché Kubrick progettò di realizzare un'opera sull'iconico imperatore francese nel periodo di 2001: Odissea nello spazio. Iniziò a documentarsi voracemente sulla figura di Napoleone, guardando vecchi film del cinema muto e diversi tomi storici che ne raccontano le gesta, abbozzando in seguito un primo script. Tuttavia lo stesso Kubrick ammise di essersi imbarcato in un'avventura estremamente complicata, trovando comunque il modo per concretizzare quella crescente passione per la storia con uno dei massimi capolavori del cinema in costume, Barry Lyndon, operazione anch'essa celebre per la sua articolata complessità di lavorazione. Il progetto su Napoleone accompagnò Stanley Kubrick fino alla morte ma non se ne fece mai nulla.

2. Il viaggio di G. Mastorna di Federico Fellini

Wallpaper di Federico Fellini
Wallpaper di Federico Fellini

Quando si pensa ad un film italiano fantasma, ossia mai concretizzato, solitamente si citano due titoli di altrettanti maestri del nostro cinema. Uno dei due è un'idea estremamente affascinante partorita dalla mente di Federico Fellini. Di questo progetto, Il viaggio di G. Mastorna, esiste soltanto parte di uno storyboard creato dal regista de La dolce vita, che scrisse la sceneggiatura con lo scrittore Dino Buzzati. La trama è di quelle che sembrano create per diventare un altro meraviglioso film firmato Federico Fellini. Il clown musicista Giuseppe Mastorna, in arte Fernet, è in viaggio dall'Asia al Nord Europa quando il suo aereo è costretto ad un atterraggio d'emergenza in luogo misterioso. Lo script specificava alcuni dettagli del bizzarro percorso di Fernet e degli strani incontri del protagonista, che in una sequenza suggestiva avrebbe compreso una notizia in tedesco - pur non parlandolo - che lo informava di un disastro aereo in Germania. All'epoca si parlò di star coinvolte nel film, da Totò a Paolo Villaggio e Marcello Mastroianni ma Fellini decise di rinunciarvi e consegnare lo storyboard a Milo Manara che ne realizzò un fumetto.

3. L'assedio di Leningrado di Sergio Leone

una foto di Sergio Leone
una foto di Sergio Leone

Una motivazione completamente diversa ha fermato il progetto di un'altra grande figura del cinema italiano e internazionale. Basandosi sul libro The 900 Days: The Siege of Leningrad di Harris Salisbury, Leone aveva intenzione di raccontare l'assedio di Leningrado nel corso della Seconda Guerra Mondiale, partendo da un suggestivo piano sequenza sull'assalto dei tedeschi alla città, coinvolgendo Robert De Niro nel ruolo di un giornalista americano che s'innamora di una ragazza russa. Sergio Leone era convinto di realizzare il film e aveva iniziato una fase laboriosa di pre-produzione, instaurando un legame con il segretario del partito comunista Michail Gorbačëv al fine di avere l'appoggio del governo sovietico. I fondi arrivarono e Leone riuscì ad ottenere l'incredibile budget di 100 milioni di dollari per realizzare quello che sarebbe potuto diventare uno dei film maggiormente significativi della sua carriera. Purtroppo il film rimase sulla carta perché il 30 aprile 1989 Sergio Leone morì improvvisamente, colpito da un infarto.

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4. Ronnie Rocket di David Lynch

un ritratto del regista David Lynch
un ritratto del regista David Lynch

La filmografia di David Lynch contiene opere mutevoli, come Mulholland Drive, nato come episodio pilota di una serie tv e poi riciclato in un film destinato ad entrare nell'olimpo dei titoli di culto del nuovo millennio. Ci sono progetti di Lynch che questa fortuna di subire una modifica e sopravvivere per diventare un'opera concreta non l'hanno avuta. Agli inizi della carriera il giovane Lynch aveva appena attirato l'attenzione su di sé con Eraserhead - La mente che cancella, mostrando già alcune delle peculiarità che avrebbe poi affinato nei film successivi. In quel periodo Lynch pensò di lavorare ad una folle idea dal titolo lunghissimo: Ronnie Rocket or the Absurd Mistery of the Strange Forces of Existence. Il film, del quale esistono due versioni dello script, racconta la ricerca di una misteriosa seconda dimensione. Il progetto si trova tuttora in una specie di limbo, con Lynch che non ha mai realmente deciso di dedicarvisi appieno. In origine avrebbe dovuto far parte del cast il Nano di Twin Peaks, Michael J. Anderson.

5. Kaleidoscope di Alfred Hitchcock

Alfred Hitchcock spiega una scena a Kim Novak sul set di La donna che visse due volte
Alfred Hitchcock spiega una scena a Kim Novak sul set di La donna che visse due volte

Il film con il quale il maestro del brivido aveva intenzione di rilanciare una carriera che stava vivendo un momento di stallo. Tra gli innumerevoli film che Alfred Hitchcock avrebbe potuto realizzare e che non hanno mai preso vita per diversi motivi, quello che fece maggiormente scalpore negli anni '60 fu Kaleidoscope, l'inquietante storia di un serial killer necrofilo che uccide le sue vittime femminili appena entra in contatto con l'acqua. Uno script estremo che insinuò diversi dubbi nello stesso regista, inizialmente convinto a lanciarsi nella lavorazione includendo alcuni particolari innovativi nella sua filmografia, come il coinvolgimento di attori non professionisti e l'uso della camera a mano. Pressato dalle perplessità di produttori e colleghi, Hitchcock decise di accantonare il progetto e dedicarsi ad altre storie.

6. Megalopolis di Francis Ford Coppola

Wallpaper: Francis Ford Coppola sul set
Wallpaper: Francis Ford Coppola sul set

Il cinema che s'inchina al corso della storia. Al Festival di Cannes 2001 Francis Ford Coppola annuncia il suo prossimo gigantesco film pronto ad entrare nel vivo. Un'imponenza trasmessa anche dal titolo, Megalopolis, la storia di un ricco architetto di New York che sogna di poter ricreare e rivoluzionare la Grande Mela per trasformarla nella migliore città del mondo ma sarà costretto a fare i conti con la malavita e la corruzione, giunta sino agli uffici del sindaco Frank Cicero. Un progetto corposo da oltre duecento pagine di script, a cui si avvicinarono star del calibro di Kevin Spacey, Warren Beatty e Paul Newman. Il film avrebbe dovuto avvalersi della tecnologia usata da George Lucas nel primo film della saga prequel di Star Wars. Gli eventi dell'11 settembre 2001 cambiarono il corso della storia e il destino di quel film.

7. Heart of Darkness di Orson Welles

Un ritratto di Orson Welles
Un ritratto di Orson Welles

Uno dei pallini del regista di Quarto potere era Cuore di tenebra di Joseph Conrad.
Francis Ford Coppola ne ricavò una delle pietre miliari del cinema, Apocalypse Now, adattandolo a sua immagine e somiglianza ma diversi decenni prima Orson Welles aveva deciso di debuttare sul grande schermo proprio lavorando ad una versione cinematografica del romanzo di Conrad. All'epoca Welles era praticamente ossessionato dall'idea di portare la letteratura modernista dell'autore polacco al cinema, considerando la narrazione di Conrad perfetta per crearne un film. Il progetto si arenò per diversi motivi, fra cui la giovanissima età di Orson Welles che suscitava diversi dubbi alla RKO e un budget particolarmente elevato in primis. L'idea di Orson Welles era quella porre al centro della narrazione la macchina da presa stessa, utilizzandola in soggettiva per raccontare la trama. Il doloroso accantonamento di Heart of Darkness in ogni caso portò Welles a dedicarsi a Quarto potere e cambiare per sempre la storia del cinema.

8. Superman Lives di Tim Burton

l'attore Nicolas Cage
l'attore Nicolas Cage

Il documentario The Death of Superman Lives: What Happened? racconta la storia di un film che molti fan in cuor loro vogliono convincersi sia stato realmente girato. Gli apprezzamenti ricevuti per il dittico su Batman spinse nel 1996 Tim Burton e Warner Bros. in direzione dell'altra icona DC, Superman. L'interprete scelto per raccogliere l'eredità di Christopher Reeves era Nicolas Cage, fresco di Oscar per Via da Las Vegas. Kevin Spacey era la prima scelta per il ruolo di Lex Luthor mentre la star di Friends, Courteney Cox, era favorita per vestire i panni dell'interesse amoroso del protagonista, Lois Lane. Le divergenze tra un autore visionario come Burton e la Warner Bros. decretarono il fallimento del progetto Superman Lives, spingendo il regista a dedicarsi a Il mistero di Sleepy Hollow.

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9. Il signore degli anelli di Stanley Kubrick

The Beatles: Sgt. Pepper and Beyond, il celebre gruppo inglese in un'immagine del documentario
The Beatles: Sgt. Pepper and Beyond, il celebre gruppo inglese in un'immagine del documentario

Uno dei film mancati più suggestivi di sempre risale agli anni '60, quando i Beatles si misero in testa di realizzare un film su Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien. E basterebbe soltanto questo per rendere suggestiva l'idea, se non fosse che i Fab Four non avevano intenzione di produrre soltanto il film ma di parteciparvi in qualità di attori. Come avreste accolto Il signore degli anelli con George Harrison nei panni di Gandalf, John Lennon nel ruolo di Gollum e Paul McCartney in coppia con Ringo Starr per interpretare Frodo e Sam? Apple Film tentò di acquistare i diritti cinematografici in realtà già in possesso di United Artists. Una collaborazione tra le due case di produzione portò poi a sondare il terreno per il regista; dapprima David Lean e poi Stanley Kubrick, piuttosto dubbioso in quanto poco avvezzo all'universo di Tolkien. Il progetto pare sia naufragato anche per la riluttanza dell'autore all'idea di vedere i quattro cantautori come protagonisti del film. Annullato il viaggio nella Terra di Mezzo, i Beatles rimasero a Liverpool.

10. Dune di Alejandro Jodorowsky

Alejandro Jodorowsky con il Pardo d'Onore a Locarno 2016
Alejandro Jodorowsky con il Pardo d'Onore a Locarno 2016

Prima del flop di David Lynch e del nuovo adattamento di Denis Villeneuve che vedremo prossimamente in sala, Dune, romanzo fantascientifico scritto da Frank Herbert, poteva fondersi ben prima con il grande schermo. Poteva nascere una versione intrigante negli anni '70, quando il regista cileno Alejandro Jodorowsky decise di affrontare la complessità della trama di Herbert per trarne un film, che avrebbe dovuto includere nomi di spicco dell'entertainment e dell'arte quali Orson Welles, Mick Jagger e Salvador Dalì, con le musiche dei Pink Floyd. La storia è raccontata nel documentario Jodorowsky's Dune, uscito nel 2013. L'alone di curiosità intorno al progetto farà si che il film influenzi diversi prodotti fantascientifici che mieteranno grande successo nei decenni successivi e che prenderanno spunto proprio dallo storyboard di un grande film mai realizzato.

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