Anche se il digitale la fa ormai da padrone a Hollywood, come noto alcuni registi lottano ancora strenuamente per l'utilizzo della pellicola e si rifiutano di cedere alle "lusinghe" di un modo di fare cinema così diverso dal passato. Anche se, tecnicamente, i cinema dotati di proiettori appositi sono sempre di meno, tanto in America quando altrove. Potrebbe sembrare un vezzo, ma per un filmmaker scegliere una strada oppure l'altra cambia interamente il modus operandi relativo alla relizzazione di un lungometraggio. Pensate solo al caso dei ciak multipli fatti per ottenere la scena desiderata: col digitale il problema è relativo perché tutto viene immagazzinato, appunto, su delle memorie digitali.

Se una scena viene ripetuta 2 volte o 20, in termini meramente pratici e di costo la cosa si riflette magari sulla stanchezza di attori e troupe, ma non sul budget delle apparecchiature. Con la pellicola va da sé che il discorso cambia drasticamente: c'è l'uso effettivo di un materiale che ha un costo e più se ne usa più si spende.
Però apunto, da Quentin Tarantino a Paul Thomas Anderson, sono ancora svariati i registi che a Hollywood e dintorni preferiscono fare "alla vecchia maniera". Non a caso, alcuni dei trionfatori degli Oscar 2025 sono film fatti su pellicola: Anora, The Brutalist, Io sono ancora qui. Un panorama che potrebbe riproporsi anche nel 2026 perché nel corso di quest'anno ci sono svariati film in uscita, di ogni genere fra l'altro, che sono stati concepiti su pellicola.
The Electric State

Il kolossal sci-fi dei fratelli Russo da poco approdato su Netflix è stato sostanzialmente distrutto dalla critica di tutto il mondo, ma a parte questa peculiarità di certo poco piacevole per chi lo ha concepito, rientra nella categoria di film di cui stiamo parlando in questa sede. I registi italoamericani hanno difatti realizzato con un mix di pellicola Kodak 35 millimetri e digitale.
The Friend
Non ha ancora una data di uscita nello stivale (negli USA avrà prima una limited release a New York il 28 marzo, poi in altre città statunitensi dal 4 aprile), ma la dramedy The Friend, diretta da David Siegel e Scott McGehee che vede nel cast Bill Murray e Naomi Watts, ha visto il direttore della fotografia Giles Nuttgens (Hell or High Water) lavorare in 35mm.
I Peccatori

Dopo Prossima fermata Fruitvale Station, Creed e i due Black Panther, Ryan Coogler torna a dirigere Michael B. Jordan (che interpreta due gemelli) in un horror psicologico in uscita ad aprile con Warner. Ambientato in piena era Jim Crow, gli anni '30 del secolo scorso, mixerà insieme voodoo e vampirismo. Coogler e il direttore della fotografia Durald Arkapaw (Black Panther: Wakanda Forever) hanno adoperato pellicola a 65mm (usando sia macchine da presa Ultra Panavision 70 che IMAX 65mm).
Hurry up Tomorrow
The Weeknd al suo debutto cinematografico che interpreta una versione di fiction di sé stesso più Jenna Ortega e Barry Keoghan in un film scritto e diretto da Trey Edward Shults. Il DoP Chayse Irvin (BlacKkKlansman) ha girato in 35mm, 16mm e, addirittura, super8.
Tornado
Il survival thriller del regista di Slow West John Maclean interpretato da Tim Roth e Jack Lowden (Slow Horses) ha visto il direttore della fotografia di Povere Creature! lavorare con pellicola 35mm.
The Phoenician Scheme

Benicio Del Toro, Mia Threapleton, Michael Cera, Tom Hanks, Bryan Cranston, Riz Ahmed, Jeffrey Wright, Scarlett Johansson, Rupert Friend e Benedict Cumberbatch fanno parte del cast dell'inevitabilmente attesissimo nuovo film di Wes Anderson in uscita a fine maggio. È la prima collaborazione fra il filmmaker e il direttore della fotografia del Il favoloso mondo di Amélie, Bruno Delbonnel, che ha girato in 35mm.
Materialist
Il nuovo lungometraggio di Celine Song, oltre a un team di attori e di attrici di grande richiamo, Pedro Pascal, Chris Evans e Dakota Johnson, è una nuova collaborazione della regista canadese col direttore della fotografia Shabier Kirchner dopo l'acclamato Past Lives. È stato girato in 35mm.
Jurassic World - La rinascita
Il regista di Rogue One e Godzilla Gareth Edwards è stato ingaggiato dalla Universal per dirigere la settima iterazione cinematografica del franchise inaugurato nel 1993 da Steven Spielberg sulla base del best seller di Michael Crichton. Anche qua abbiamo un mix di pellicola e digitale.
One Battle After Another

L'altro Anderson amante della pellicola, Paul Thomas, tornerà nelle sale ad agosto con un attesissimo progetto vagamente ispirato a Vineland di Thomas Pynchon. Il cast è stellare. Leonardo DiCaprio, Regina Hall e Sean Penn nei panni di un suprematista bianco. Il direttore della fotografia Michael Bauman, lo stesso di Licorice Pizza, ha lavorato in 35mm e, stando ai rumour, con le macchine da presa VistaVision. Per metterci le mani sopra, ha dovuto attendere che Brady Corbet finisse il suo The Brutalist visto che ormai, al mondo, ne esistono una manciata.
Roofman
A nove anni da La luce sugli oceani, Derek Cianfrance ha ingaggiato Channing Tatum, Kirsten Dunst e Peter Dinklage per una crime story girata in 35mm. L'opera racconterà la storia vera di un ex Ranger dell'esercito che, trovatosi in difficoltà (situazione resa anche più gravosoa dai suoi impegni paterni) comincia rapinare i ristoranti McDonald's bucando i tetti, guadagnandosi appunto il soprannome di "Roofman".
After the hunt
Sarà Amazon MGM Studios a portare nei cinema a ottobre la nuova pellicola di Luca Guadagnino con Andrew Garfield e Julia Roberts. Guadagnino e il direttore della fotografia Malik Sayeed hanno usato la pellicola 35mm.
Bugonia

Il nuovo Lanthimos, remake del film coreano del 2003 Save the Green Planet, vede nel cast un volto decisamente noto comparso in alcune celebri pellicole del regista greco, Emma Stone. Insieme a lei anche Jesse Plemons e Alicia Silverstone. Il direttore della fotografia Robbie Ryan, che da La favorita in poi ha firmato tutti i film di Lanthimos, ha adoperato il 35mm.
Marty Supreme & The smashing machine
Quest'anno i fratelli Safdie saranno nei cinema con due film, uno ciascuno. Una situazione insolita e interessante. Josh Safdie dirige Timothée Chalamet nella dramedy sportiva Marty Supreme incentrata sulla vita di un noto campione di ping-pong degli anni cinquanta. Non sarà un biopic nel senso letterale del termine, sarà più che altro ispirato alla sua figura. Viene descritto come un mix fra Prova a prendermi di Spielberg e The Wolf of Wall Street di Scorsese.
Anche Benny Safdie ha scelto l'ambito sportivo, nello specifico The Smashing Machine, un biopic sul leggendario lottatore di MMA Mark Kerr (interpretato da Dwayne Johnson). Il primo film citato è girato in 35mm il secondo in 16mm.