Fidanzato in affitto
Un pizzico di Quattro matrimoni e un funerale, qualche ingrediente de Il matrimonio del mio migliore amico e l'interprete di Will & Grace non bastano a sostenere una commedia romantica infarcita di luoghi comuni, che riscuoterà certamente più successo nell'home video che al Box Office italiano in cui le uscite si susseguono furiosamente demolendo ogni possibilità di sopravvivere ai film meno convincenti.
Kate (Debra Messing) deve partecipare alle nozze della sorellastra in Inghilterra. Il nervosismo, però, le affiora per due ragioni per lei molto importanti: non può presentarsi da single ai genitori senza un accompagnatore, e non sa come reagirà a incontrare l'ex fidanzato Jeffrey (Jeremy Sheffield) per il quale nutre ancora forti sentimenti, e che, tanto per complicare le cose, sarà il testimone dello sposo. Assoldato un gigolò (Dermot Mulroney) per la modica cifra di 6000$, Kate vola verso Londra senza sapere che cosa l'aspetterà. Pranzi, cene, addii al nubilato, e un matrimonio con il botto finale.
Niente di nuovo sul fronte degli equivoci e dei gossip cinematografici, animati da gruppi di donne e di uomini che sembra sempre si siano incrociati su questo o quell'altro letto. L'idea del "prostituto" (come si definisce il protagonista), dovrebbe essere l'elemento scatenante nelle diverse situazioni, e le battute che nascono, seppur non a raffica, conferiscono un leggero brio alla visione. Le eterne ruvidità fra la natura yankee e quella estremamente british dei luoghi non funzionano alla perfezione, di pari passo con l'interpretazione della protagonista, che perde in simpatia rispetto al suo personaggio da TV-serie. Il suo parallelo ha molto più fascino, forse per quel labbro alzato a là Belmondo, e privo di difetti si mangia L'uomo perfetto di Lucini che esce in contemporanea nelle sale. Niente di nuovo e romanticamente interessante da questo The Wedding Date se non quella vena romantica che, rilassati sul divano con qualche genere di conforto, ci risulta inoffensivamente gradevole.