Fatti vedere, Matilde Gioli e il cast: “Una commedia per liberarci dalle ansie moderne”

La protagonista insieme ad Asia Argento, Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon e il regista Tiziano Russo raccontano il film nella nostra intervista. Al cinema dal 6 febbraio.

Matilde Gioli, Asia Argento, Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon, Tiziano Russo

Fatti vedere, un esortazione dietro al titolo di Tiziano Russo. Una commedia, la sua, che si addentra tra le ansie e le insicurezze tipiche dei millennials, sdoganando, ancora una volta, la potenza liberatoria della terapia psicoanalitica. Scritto da Roberto Proia e Giulio Carrieri, il film gioca sull'equivoco tout court: la protagonista, Sandra, appena assunta da un portale di psicoterapia online viene lasciata dal suo fidanzato Stefano, all'improvviso, dopo dici anni di relazione. Per un fortuito caso, un bug del sito assegna a Sandra l'identità di un'analista molto più anziana. Quando però dall'altra parte della webcam compare Stefano, Sandra ha il colpo di genio: si fa aiutare da un ispettore privato, mago del travestimento, mascherandosi proprio da anziana terapeuta.

Secondo, Proia, anche produttore con Eagle, Fatti vedere è "Un film diverso i Pantaloni Rosa, per uscire da un territorio ed entrare in un altro. L'ispirazione è arrivata da una storia vera, almeno in parte. Esploriamo il tema del doppio, senza essere volgari. Il paradosso di travestirsi per essere più genuini. Una storia che ho scritto insieme a Giulio Carrieri. E che Fatti vedere arrivi dopo Il ragazzo dai pantaloni rosa è una bella cosa: sono due film diversi, ma hanno sostanza".

Fatti vedere: intervista a Matilde Gioli, Asia Argento, Francesco Centorame, Pierpaolo Spollon, Tiziano Russo

Alla regia, come detto, Tiziano Russo, che dirige un cast molto interessante: Matilde Gioli è la protagonista, e con lei ecco Francesco Centorame, Asia Argento e Pierpaolo Spollon. "Questa è la mia prima commedia", spiega il regista. "Venivo dal teen-drama. Ho fatto una scorpacciata di rom-come prima di girare, da Bridget Jones alla reference finale, ossia Tootsie. I tempi comici ancora non li avevo affrontati, dando poi valore ad ogni aspetto tecnico. Mi sono preso sul serio, nonostante poi sul set il divertimento non è mancato. Girare Fatti vedere mi ha aiutato, sono entato in terapia, parlando di ansia".

Se, nel 2025, la psicoterapia non dovrebbe essere più vissuta come la medicina dei matti, l'ansia è invece parte integrante della nostra società. "L'ansia è come la depressione. Creano dipendenza, sono una sorta di rifugio", ci dice Asia Argento, nel corso della nostra video intervista. Continua invece Matilde Gioli "Prima si facevano più cose pratiche, oggi meno. Le ansie le abbiamo tutti da sempre. Ciò che è cambiato è quanto la vita sia diventato una questione di schermi, e di rapporti sfocati. La solitudine prende la testa. E tornare a rivedersi, a fare cose pratiche, può aiutare". La protagonista poi allarga il discorso sul tema della maschera: "La maschera è interessante: questa donna nei panni di una donna matura si sente ancora più grintosa e carismatica. Le maschera possono liberarci, in qualche modo" .

Una società fin troppo piena di stimoli

Fatti Vedere, una sorta di imperativo. Tuttavia, oggi è complicato farsi vedere in una società pronta a puntare il dito. Per Francesco Centorame, che ritrova Russo alla regia dopo Skam, "Ci sono percorsi nella vita. Fatti vedere per come sei in determinati momenti, poi hai bisogno della maschera in alcuni casi. È facile da dire, ma la società odierna ti mette in crisi, offrendoti certi canoni e certi modelli. È come se avessimo troppi stimoli e troppi input".

Un discorso che si lega alle nuove generazioni, secondo Pierpaolo Spollon: "Le nuove generazioni sono spesso maltrattate, e invece stanno respingendo le cose che creano ansia, rivendicando i propri spazi e diritti. C'è stato un rovesciamento completo. E per fortuna stiamo andando nella direzione opposta".