Extant: Commento all'episodio 1x02, Extinct

Il plot

Molly Woods si sforza di comportarsi con disinvoltura e di celare le proprie inquietudini al marito John, che nel frattempo è impegnato nella nuova fase delle ricerche della Humanichs Project, grazie ai provvidenziali finanziamenti concessi dal magnate giapponese Hideki Yasumoto. Molly, intanto, ha occasione di confrontarsi nuovamente con il suo ex collega astronauta Harmony Kryger, il quale le rivela di aver avuto anch'egli una strana allucinazione nello spazio: l'apparizione della madre defunta.

In seguito, la donna riceve conferma dalla dottoressa Sam Barton a proposito della propria gravidanza, avvenuta nel corso della missione spaziale; turbata, Molly ha un durissimo confronto con Alan Sparks, il direttore dell'ISEA, e lo accusa di non averla protetta. Sparks, in combutta con Yasumoto, sembra intenzionato a trovare tracce di una razza aliena che potrebbe già essere approdata sulla Terra...

Commento all'episodio

Dopo il convincente debutto con Re-Entry, il secondo episodio della serie Extant, Extinct, sembra confermare non solo le valide premesse del pilot, ma anche l'approccio stilistico e narrativo adottato da Mickey Fisher e dal team di autori del nuovo serial co-prodotto da Steven Spielberg: accostarsi al genere della fantascienza attraverso i dubbi e le preoccupazioni della protagonista, rifuggendo - almeno per il momento - azione e colpi di scena a favore di una tensione psicologica costruita in maniera lenta e progressiva. In Extinct si infittisce l'atmosfera di angoscia e di paranoia che grava sulla vita di Molly al suo ritorno sulla Terra; ciò nonostante, la bravissima Halle Berry conferisce al proprio personaggio il giusto amalgama fra inquietudine e fermezza, evitando di scivolare negli stereotipi della "donna in pericolo" e riuscendo a rendere la sua Molly in maniera vivida e credibile, con una recitazione sotto le righe che sfrutta le sfumature più sottili.

Come già il precedente Re-Entry, anche Extinct presenta inoltre una sequenza di raggelante suspense: il flashback dell'astronauta Harmony Kryger, con l'improvvisa apparizione di un silenzioso simulacro della sua madre defunta. Ritorna dunque l'elemento "spettrale" come leit-motiv del mistero al nucleo della trama; per il resto, tuttavia, Extant procede con ritmi più distesi, soffermandosi sui dettagli nelle interazioni fra i personaggi e destinando notevole attenzione ad Ethan, il bambino-robot efficacemente impersonato da Pierce Gagnon. Il titolo stesso della puntata è ripreso dal dialogo fra Ethan e un robot che, al museo di storia naturale, fornisce al figlio dei coniugi Woods informazioni sul concetto di estinzione: un tema che sembra colpire in profondità l'attenzione del piccolo Ethan, figura all'apparenza impenetrabile eppure umanissima nella sua insolita natura di "replicante".

What's next?

Gli imperscrutabili obiettivi del milionario Hideki Yasumoto e la sua losca connivenza con Alan Sparks e l'ISEA si propongono come le chiavi del mistero sul quale si regge la trama di Extant, mistero riconducibile all'esistenza di una specie aliena entrata in diretto contatto con la razza umana. Al di là dei suddetti presupposti, però, la serie attende a rivelare le proprie carte, conducendoci all'interno di questo "prossimo futuro", estremamente vicino alla nostra realtà, a piccoli ma inesorabili passi.

Conclusioni

Extinct, il secondo episodio della nuova serie Extant, conferma le premesse del pilot, puntando essenzialmente sulle suggestioni legate all'inspiegabile gravidanza della protagonista Molly e al mistero del suo "incontro ravvicinato" con una creatura che ha assunto le sembianze di un fantasma. La serie continua a muoversi sulla base di una struttura narrativa in cui la suspense e le rivelazioni sono distillate a poco a poco, mostrando di prediligere la costruzione delle atmosfere e la descrizione delle interazioni fra i personaggi.