Un palmares ingiustificatamente francofilo chiude un festival caratterizzato da troppi brutti film e da insoliti problemi organizzativi. Un'edizione insomma che necessariamente dovrà portare a qualche ripensamento e cambiamento.
Il divorzio tra il regista degli Avengers e la Marvel adesso incomincia ad apparire meno consensuale di quanto sembrasse all'inizio, e anche i rapporti con alcuni fan cominciano a scricchiolare. Joss Whedon, bersaglio di attacchi di varia natura in questi giorni sui media e sui social network, scopre suo malgrado le difficoltà nel gestire il più grande franchise cinematografico del mondo.
Debuttava 25 anni fa il pilot de I segreti di Twin Peaks, la serie cult di David Lynch che avrebbe cambiato la storia della televisione. Il nostro ricordo di quello che ha significato all'epoca della messa in onda originale.
L'analogia vi sembrerà forse azzardata, ma il cinefilo integralista ne sa qualcosa di ingredienti che vanno ad alterare la ricetta originaria. Permetteteci dunque, per una volta, un ironico excursus culinario.
Ascolti alle stelle, popolarità sempre in crescita, eppure gli elogi allo show AMC creato da Frank Darabont si perdono sempre in un mare di lamentele. Vi siete mai chiesti perché?
Negli ultimi giorni l'annuncio del cast 'al femminile' del reboot di Ghostbusters è stato accolto con fastidio dai fan della saga. Solo una questione di bieco sessismo? Forse. Siamo di fronte ad atteggiamenti che non vanno giustificati, ma analizzati. E che probabilmente hanno origini molto lontane.
Nel giro di qualche settimana, due casi diversi ma con vistose analogie hanno monopolizzato l'attenzione di pubblico e media. Ma siamo sicuri di avere un atteggiamento coerente nei confronti della libertà d'espressione?
Ci intrufoliamo prepotentemente, e certamente non richiesti, nel dibattito sul doppiaggio tornato in auge in questi giorni per raccontare una banale ma scomoda verità.
I social network si trasformano in imponente cassa di risonanza per le reazioni dei nostri compatrioti a La grande bellezza di Paolo Sorrentino, trasmesso in prima TV ieri sera da Canale 5: un campionario irritante e deprimente di giudizi sommari, esternazioni e inciviltà.
Con un episodio finale non elettrizzante, ma decisamente soddisfacente ed emozionante, si chiude l'epopea di uno dei personaggi televisivi più affascinanti mai creati.
Il premio a Garrone, il mancato riconoscimento a pellicole e interpreti che avrebbero meritato, qualche problema organizzativo, ma anche tanti film belli e interessanti: tiriamo le somme su quella che è stata la 65esima edizione del Festival.
Vincono ancora Modern Family e Mad Men, ma non manca lo spazio per le novità e per i momenti emozionanti durante uno show nel complesso ben ritmato e divertente.
Il capitolo finale delle avventure filmiche del giovane mago creato da J.K. Rowling è approdato nelle sale di tutto il mondo. In attesa di conoscere i risultati al botteghino, tiriamo le somme a modo nostro...
Nell'anniversario della trasmissione di The Chinese Restaurant, uno degli episodi più rivoluzionari della storia della sit com televisiva, rifondiamo il nostro debito di gratitudine nei confronti di 'Seinfeld'.
Sulla carta un'edizione ricchissima di titoli imperdibili, ma tra i tanti nomi importanti affiora una sensazione di familiarità che rischia di diventare routine. Riuscirà il Festival a farsi perdonare il mezzo passo falso dello scorso anno e tornare a stupirci?
Habemus Papam è un successo, e ciò arriva quasi come una sorpresa in un ambiente che sembrava auspicare un passo falso di Nanni Moretti, per noi una voce unica e preziosa del nostro cinema che si prepara a renderci orgogliosi, insieme a Paolo Sorrentino, in quel di Cannes.
L'annuncio del nuovo reboot targato Warner conferma un trend sempre più allarmante. E intanto, nelle nostre sale, lo scarso riscontro di Boris il film attesta i limiti dello sfruttamento di soggetti non originali al cinema.
Le dichiarazioni della controfigura de Il cigno nero, la ballerina professionista Sarah Lane, sembrano mettere in discussione i meriti della Portman. Che per noi restano assolutamente incontestabili.
Con qualche settimana di ritardo, il nostro saluto alla serie di Peter Berg, la cui sopravvivenza per cinque anni è stata un piccolo grande miracolo televisivo.
Il nostro commento a una cerimonia di consegna degli Academy Awards che ha evidenziato ancora una volta i difetti di un format obsoleto, e ha marcato un nuovo allontanamento dell'AMPAS dal cinema più coraggioso e moderno.
Tra film in 3D, una interessante sezione fuori concorso e, soprattutto, l'assenza importante di Jafar Panahi, termina la 61ma edizione del Festival del Cinema di Berlino.
Il ministro Bondi sembra fare il verso alla famosa scena di Non ci resta che piangere e chiede un contributo unico di 1 euro per ogni spettacolo cinematografico. Può essere davvero una soluzione per aiutare il cinema italiano?
Dodici nomination per Il discorso del re sono sicuramente un numero impressionante; ma la contesa è davvero finita qui, o l'Academy di oggi preferirà premiare la freschezza e la modernità di The Social Network?
Da Social Network a I ragazzi stanno bene, previsioni rispettate ad una 68ma edizione dei Golden Globes caratterizzata dalle discussioni della vigilia. Poche le scelte più coraggiose, quasi tutte relegate all'ambito televisivo.
Celebriamo i record del cinema di casa nostra nel giorno del trionfo di Checco Zalone, altro fenomeno Made in Italy della stagione dopo il sorprendente successo ai botteghini di Benvenuti al Sud.
Mai come quest'anno l'offerta cinematografica natalizia è incentrata sulla commedia, e persino autori più 'seriosi' - von Donnersmark, Castellitto, Mendes - puntano sul divertimento: una necessità per lasciarsi alle spalle un difficile 2010.
Uno sguardo al passato, al modo in cui il DVD ha cambiato il mondo dell'home video, e uno all'immediato futuro: una stagione natalizia nel segno del Blu-ray.
Da quello capitolino come da altri festival di tutto il mondo arrivano i titoli che si contenderanno i premi cinematografici dei prossimi mesi, con The Social Network in prima linea come probabile frontrunner.
Cinque anni di vita per una kermesse che, nonostante i cambiamenti e la nuova denominazione dell'era Rondi, è ancora una festa, in quanto occasione unica per il grande pubblico di celebrare la Settima Arte e i suoi protagonisti.
Sono passati dieci anni dal debutto sugli schermi USA della serie che ha cambiato il modo di indagare in televisione, diventando un vero e proprio marchio.
Il regista di Batman Begins porta sullo schermo un film cerebrale e complesso e ne fa un successo internazionale superiore ad ogni aspettativa. Ma i blockbuster una volta non erano quei film durante i quali spegnere il cervello per due ore?
Nell'era della comunicazione globale siamo bombardati di clip, immagini, preview e altro ancora, e assistere ad un film con la mente completamente sgombra è diventato un privilegio...
Dai blockbuster come Salt e Inception, ai grandi eventi televisivi, come Boardwalk Empire di Scorsese, e festivalieri, come l'imminente Mostra del Cinema di Venezia. Una panoramica sulle novità in arrivo.
Alla desolante chiusura di molte sale cinematografiche, abbandonate da spettatori e distributori, si contrappone la vivacità della televisione, ricca di proposte, in questo periodo. E le stelle (del grande schermo) stanno a guardare...
In un periodo in cui l'uso e l'abuso di sequel e remake è sempre più sintomatico di una crisi creativa in capo ad Hollywood, la casa che ci ha regalato quindici anni di capolavori d'animazione riesce a sfatare anche questo mito, sfornando il più bel terzo capitolo che la storia del cinema ricordi.
Dal 3D all'HD, le nuove tecnologie sfruttano la popolarità dei mondiali di calcio per fare il passo definitivo nella loro affermazione presso il grande pubblico.
Dopo sei anni in onda, Lost saluta il suo pubblico con un finale deludente per molti, lasciando un vuoto nel palinsesto della ABC che l'ha ospitata.
Tra forfait, immancabili polemiche, tematiche scottanti o scontate, e un palmares discutibile, si è conclusa la 63esima edizione del Festival di Cannes.
Nonostante i numerosi tentativi di conquistare il pubblico dei gamer al cinema, sono davvero poche le trasposizioni da videogioco a film che si possano dire riuscite, anche da un punto di vista esclusivamente economico. La Disney ci prova con l'avventuroso action interpretato da Jake Gyllenhaal.
Gli irresistibili protagonisti di 30 Rock e The Office sono una coppia in Notte folle a Manhattan, in arrivo sui nostri schermi per questo week end.
Dopo un inverno memorabile, dal punto di vista del botteghino, grazie a due titoli in 3D come Avatar e Alice, sboccia una primavera ricca di gemme cinematografiche.
Per l'ennesima volta arriva sul grande schermo un film che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l'unicità del talento della deliziosa, popolarissima anti-diva.
L'Academy premia i film più indipendenti e le star meno celebrate e regala alla luccicante serata degli Oscar un lieto fine da vera e propria favola.
Tre grandi autori per tre film molto diversi tra loro, che arrivano nelle sale e faranno discutere i cinefili per la loro etichetta di 'film su commissione'. Un tema particolarmente caldo, soprattutto in vista degli Oscar.
Un'assenza pesante quella di Roman Polanski all'ultima Berlinale, che sembra prendere posizione nei confronti della vicenda che lo vede protagonista assegnandogli l'Orso d'argento per la regia.
Dal 2 Febbraio in USA, il 10 in Italia su Fox, inizia il viaggio verso il finale della serie che ha cambiato la percezione del mondo delle serie TV. Un vero evento televisivo e non.
Ritorno di fiamma per canzoni e coreografie al cinema come in tv, ma i giovani emergenti della serie targata Fox si dimostrano ben più appassionanti delle tante star hollywoodiane dell'adattamento felliniano.
Alla vigilia del tanto atteso debutto nelle sale italiane del rivoluzionario kolossal, sono ancora una voltà sotto gli occhi di (quasi) tutti le ragioni dell'unicità e della supremazia del cineasta James Cameron.
Il 2010 di cinema italiano si apre con 'Io, loro e Lara', accolto con entusiasmo dalla critica. Un buon augurio per un 2010 che che vedrà protagonisti tanti film italiani.
Alle novità che arrivano nelle sale di tutto il mondo, il nostro pubblico e gli esercenti continuano a preferire le tradizionali commedie natalizie.