2 maggio 1972. Questa è la data di nascita di Dwayne Johnson, alias The Rock, alias "il Viagra dei franchise" (vero appellativo coniato dalla stampa americana dopo le uscite di Fast & Furious 5 e G.I. Joe: La vendetta). Volto del wrestling anni Novanta e, da Il re scorpione in poi, una presenza carismatica nel cinema americano in ruoli action e comici (talvolta combinati come in Agente Smart - Casino Totale), accumulando un potere contrattuale che gli ha consentito di portare il suo brand anche nell'universo televisivo cable con Ballers, la comedy di HBO di cui è protagonista e produttore esecutivo. Amato dal pubblico e dai colleghi, si presenta come un professionista dotato di integrità e senso dell'umorismo, con una carriera che sembra destinata a crescere ancora di più, a cominciare dall'uscita di Baywatch, atteso reboot semi-parodistico della celebre serie TV con David Hasselhoff. In occasione dei suoi 45 anni, abbiamo pensato di ripercorrere i tratti salienti del suo percorso artistico con cinque ruoli in particolare, e una menzione speciale. La classifica è in ordine cronologico.
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1. Rocky Johnson (That '70s Show, stagione 1 episodio 15, That Wrestling Show, 1999)
La prima dimostrazione del talento comico (e autoironico) di Johnson risale al 1999, quando ha mosso i primi passi come attore mentre era una star del wrestling. Ed è proprio in quell'ambito che è stata costruita la sua ospitata nella stagione inaugurale di That '70s Show, nei panni del campione Rocky Johnson. Un ruolo molto personale per Dwayne, dato che Rocky, attivo dal 1964 al 1991, è suo padre nella vita vera ed è anche stato uno dei suoi allenatori. La sua partecipazione nei panni del genitore contiene uno degli usi più evidenti dell'umorismo profetico dello show, poiché Rocky menziona suo figlio - all'epoca Dwayne aveva quattro anni - e dice che da grande sarà "il nome più elettrizzante nel mondo dello sport", una vera descrizione usata dai media per The Rock.
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2. Elliot Wilhelm (Be Cool, 2005)
Tra le delusioni più cocenti nell'ambito dei sequel di film molto amati, Be Cool non è né all'altezza dell'energia irriverente di Get Shorty né una trasposizione degna della prosa di Elmore Leonard, il cui dono per i dialoghi è diluito da un approccio anonimo e anemico nei confronti delle nuove avventure di Chili Palmer (John Travolta). Tra i pochi elementi veramente riusciti, un po' a sorpresa dato il suo curriculum non proprio eccelso in quel periodo, c'è Johnson nei panni di un bodyguard omosessuale, personaggio esilarante a cui l'attore dà l'energia giusta, in equilibrio fra serietà da gangster movie e satira hollywoodiana. Un inatteso interludio brillante in un film che, dopo l'ottimo incipit, tende a perdersi per strada.
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3. The Rock Obama (Saturday Night Live, 2009 - presente)
Johnson è uno degli ospiti più popolari della celebre trasmissione comica di NBC: dal 1999 ad oggi è stato conduttore quattro volte, con una quinta in arrivo (il finale della stagione 42, che andrà in onda il 20 maggio). Nel terzo di questi episodi è stato introdotto un personaggio ricorrente, fenomeno abbastanza raro per chi non fa parte del cast fisso del programma. Trattasi di The Rock Obama, alter ego arrabbiato - stile Hulk - dell'allora presidente americano Barack Obama (interpretato prima da Fred Armisen e poi da Jay Pharoah). Una premessa elementare portata a compimento con simpatia ed impegno, al punto che nel 2015 il personaggio è stato inserito nel cold open, il segmento che precede i titoli di testa e solitamente mette alla berlina l'attualità politica.
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4. Luke Hobbs (Fast & Furious 5, Fast and Furious 6, Fast & Furious 7, Fast & Furious 8, 2011 - presente)
A partire dal quinto episodio il franchise automobilistico della Universal è stato reiventato, passando dalle corse clandestine a un'atmosfera da heist movie, e tra gli ingredienti usati per rinvigorire la saga c'è anche l'aggiunta di Johnson nei panni di Hobbs, l'agente governativo inizialmente incaricato di arrestare Dominic Toretto (Vin Diesel) e poi promosso a membro della "famiglia" criminale. Un ingresso trionfale sancito da uno scontro fisico tra i due divi e poi rafforzato da voci su un possibile spin-off, recentemente confermato dai produttori in seguito alle reazioni positive alla chemistry fra Johnson e Jason Statham nell'ottavo capitolo.
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5. Paul Doyle (Pain & Gain - Muscoli e Denaro, 2013)
Culturismo, crimini e stupidità sono le tre componenti fondamentali del controverso e fortemente romanzato biopic griffato Michael Bay, con Johnson in modalità fortemente autoironica al fianco di Mark Wahlberg. Le risate abbondano in un'avventura violenta e sregolata dove l'intelligenza è volutamente assente (come viene detto alla fine del film, l'unico crimine di cui i protagonisti non furono riconosciuti colpevoli era la loro colpa maggiore, "essere veramente stupidi"), e il carisma inscalfibile dell'ex-wrestler è tale che viene da chiedersi quanto migliorerebbe il fattore "umano" della saga di Transformers se Johnson fosse integrato nel cast...
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Menzione speciale: Maui (Oceania, 2016)
La Disney ha sempre avuto un intuito impeccabile per l'uso di star nei suoi prodotti animati, abbinando la voce giusta a personaggi memorabili come il Genio (Robin Williams), Scar (Jeremy Irons) e Ade (James Woods). L'ennesima conferma è arrivata alla fine del 2016, con Johnson che in originale presta la sua vis comica al semidio polinesiano, una figura larger than life che in pratica è proprio The Rock in forma animata. E in questa occasione possiamo affermare che gli autori della serie Honest Trailers hanno torto: l'ex-wrestler sa cantare, con risultati esilaranti. Vedere per credere:
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