Drop - Accetta o Rifiuta, recensione: il primo appuntamento che non ti aspetti

Il film di Christopher Landon con protaognisti Meghann Fahy e Brandon Sklenar trasforma un primo appuntamento in un thriller in stile Hitchcock. In sala dal 17 aprile.

Drop è il film con protagonisti Meghann Fahy e Brandon Sklenar

Si dice spesso che i cellulari abbiano rovinato diversi generi cinematografici, su tutti la commedia romantica e il thriller. Entrambi basati sul mistero e sulla scoperta, l'avere sempre in mano, a distanza di un clic, ogni tipo di informazione ha accorciato diverse fasi di questo tipo di storie, con l'inevitabile conseguenza di averne cambiato le dinamiche. Drop - Accetta o Rifiuta è il film che prende questa idea e la trasforma: parte infatti proprio come una commedia romantica, per poi mutare presto in un thriller alla Hitchcock. E tutto facendo tenere un cellulare sempre in mano alla protagonista.

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Meghann Fahy in Drop - Accetta o Rifiuta

Arrivato in sala, il film di Christopher Landon, già autore di Auguri per la tua morte e Freaky, è intelligente nello sfruttare praticamente un unico spazio chiuso, un ristorante di lusso, come scena del crimine. I protagonisti sono Violet (Meghann Fahy), psicologa rimasta vedova e con un figlio, e Henry (Brandon Sklenar), fotografo che lavora per persone molto importanti, tra cui politici. Si sono scelti su un'app di incontri e quello è il loro primo appuntamento. Come se non fosse già abbastanza l'ansia di quando ci si mette in gioco e si va a conoscere qualcuno, interviene anche una figura misteriosa ad aumentare la tensione.

Mentre stanno decidendo cosa mangiare, qualcuno infatti invia, tramite Bluetooth, delle immagini con dei messaggi al cellulare donna. Non è uno scherzo o un tentativo di approccio: se non farà quello che le dice, ucciderà suo figlio. Non riveliamo altro per non rovinare nessuna sorpresa, ma, si vede anche nel trailer, basti dire che per mandare quei messaggi questa persona misteriosa deve essere necessariamente a una distanza molto ravvicinata. È quindi qualcuno che si trova nel locale. Ma chi? Se siete tra coloro che detestano quando qualcuno si mette a guardare il cellulare mentre siete a tavola insieme, questo potrebbe essere il vostro peggiore incubo.

Drop - Accetta o Rifiuta: un film che è come un'escape room

Abbiamo avuto un film ambientato in una cabina telefonica, In linea con l'assassino (idea proposta da Larry Cohen a Hitchcock, sempre lui, negli anni '60, ma poi portata al cinema solo nel 2002 da Joel Schumacher), quello in una stanza antipanico, Panic Room di Fincher, e ora anche questo, tutto in un ristorante. Scritto da Jillian Jacobs e Chris Roach, Drop è una di quelle pellicole concepite come un'escape room. Intrattenimento assicurato, ritmo martellante, un nuovo indizio e una nuova prova ogni cinque minuti.

Landon è bravo a rendere costantemente partecipe lo spettatore, spingendolo a domandarsi chi sia il colpevole, proprio come la protagonista. Questa è una di quelle storie in cui, per capire il gioco, bisogna prestare attenzione a ogni singolo dettaglio. Come dicono Violet e Henry, questo primo appuntamento è proprio come un mistero da risolvere. Quindi, probabilmente con un'ironia voluta, per poter godere fino in fondo di tutta l'adrenalina è consigliabile posare il telefono e guardare soltanto lo schermo cinematografico.

Brandon Sklenar e Meghann Fahy sono magnetici

La costruzione del set è stata fondamentale. Il ristorante è disegnato come se fosse una balena: quando la protagonista percorre il corridoio che porta alla sala ristorante sembra quasi come se la struttura ad archi di legno richiamasse uno scheletro. La reception, il corridoio, il bar, il bagno, la sala: pochi spazi tutti in uno stesso ambiente, che diventa quasi un personaggio. Ogni tavolo, ogni angolo cieco è uno strumento per creare tensione e portare avanti la storia. Il merito è della scenografa Susie Cullen, che è riuscita a rendere ogni oggetto allo stesso tempo bello e minaccioso.

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Meghann Fahy e Brendan Sklenar in Drop

Il cuore pulsante di Drop - Accetta o Rifiuta sono però i protagonisti: Brandon Sklenar e Meghann Fahy. Dotati entrambi di un fascino d'altri tempi (non a caso lui è uno degli amati protagonisti della serie western 1923), sono convincenti nell'interpretare due persone che non si sono mai viste prima e quindi cercano di capire chi abbiano di fronte. E sono anche la scelta perfetta per mettere in crisi lo spettatore: entrambi troppo belli, apparentemente perfetti, gentili: è inevitabile domandarsi dove sia la fregatura. In mezzo a tanta azione, poi, c'è anche il tempo per un breve commento sulle relazioni oggi: i social, e la mancanza di mistero che hanno creato, rendono meno interessanti lo stare insieme? Certamente il metodo migliore per scoprire se c'è chimica con una persona è guardarsi occhi negli occhi dal vivo. E, questo film lo dimostra una volta di più, mettere da parte, almeno per qualche ora, lo smartphone. Magari non salverà la vita, ma sicuramente l'appuntamento.

Conclusioni

Ambientato tutto in un ristorante durante un primo appuntamento, Drop - Accetta o Rifiuta è un thriller concepito come un'escape room, in cui lo spettatore è chiamato, come la protagonista, a cercare di risolvere il mistero. Gran ritmo, un set che diventa un vero e proprio personaggio e una coppia di protagonisti dal grande fascino come Meghann Fahy e Brandon Sklenar. Divertimento assicurato.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.7/5

Perché ci piace

  • I protagonisti Meghann Fahy e Brandon Sklenar: grande fascino e bravura.
  • Il set del ristorante.
  • L'idea di trasformare il cellulare, di solito nemico del cinema, in un punto centrale della narrazione.

Cosa non va

  • Alcune svolte della trama sono poco realistiche, ma ci si può passare sopra.