Se in gioventù siete cresciuti a pane e Dragon Ball, se sognavate di girare il mondo in cerca delle sfere per chiedere al Drago Shenron di farvi passare il compito di latino, se Goku, Crilin Vegeta e Piccolo sono per voi di famiglia e li invitereste volentieri al pranzo di Natale, non potete farvi scappare Dragon Ball FighterZ, picchiaduro bidimensionale di casa Bandai Namco sviluppato da Arc System Works uscito il 26 gennaio 2018 in tutto il mondo (ad esclusione del Giappone in cui è solo il primo febbraio).
A vostra disposizione un gran numero di personaggi provenienti anche dal più recente Dragon Ball Super, arco narrativo che, grazie al cielo, ha riscritto gli eventi intercorsi dopo la serie Z togliendoci dalla mente l'imbarazzante e detestata (a quanto pare anche da Akira Toriyama) GT. Un aspetto che non passerà di certo inosservato agli occhi dei fan sfegatati sono sicuramente le voci dei personaggi: seppur sia possibile selezionare l'audio in inglese, è vivamente consigliato quello in giapponese con sottotitoli in italiano per la presenza dei doppiatori originali della serie. Combattere eseguendo le mosse enunciate dalla vera voce di Goku non ha prezzo.
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Il lato tenero del picchiaduro
All'avvio del gioco, dopo i caricamenti di rito, venite accolti da una sigla incalzante atta a infuocare gli animi perché da ora in poi non si scherza più, si fa sul serio... o forse no in quanto venite introdotti nella meravigliosa e coloratissima sala d'attesa dove, per iniziare, avete un adorabile Goku super sayan in formato chibi con il quale scorrazzare per tutta l'area che è suddivisa in base alle diverse modalità di gioco, gli altri personaggi vi verranno dati comprando capsule Z al negozio con gli Zeni, moneta virtuale che otterrete con le missioni e le vittorie. La modalità incontro mondiale vi consentirà di giocare online con altri giocatori scegliendo se partecipare ad un incontro semplice o ad un incontro classificato; l'arcade, invece, vi proporrà un percorso fatto di battaglie in cui mettervi alla prova con diversi tipi di nemici, di sicuro la modalità più utile a chi ha approcciato da poco al gioco, sempre che non si preferisca il più cauto allenamento. Se tutto ciò non dovesse bastarvi, oltre allo Shop e alla modalità storia (di cui parleremo dopo) potrete partecipare ad un incontro nell'arena con un altro giocatore presente nella sala d'attesa o semplicemente fare da spettatore.
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Tante modalità di combattimento
Nelle modalità arcade e in multiplayer (nella storia è facoltativo), gli scontri si svolgono in squadre di 3 combattenti: si ha una buona gamma di scelta che include personaggi presenti anche nella serie Super, come ad esempio Black Goku, Bills e Hit. Tutti si possono personalizzare nei colori e in alcune modalità si può scegliere sfondo e tema musicale del combattimento. Una buona riuscita dell'incontro dipenderà, sicuramente, dall'attenta scelta dei combattenti, aspetto che non va per nulla sottovalutato e che funge da elemento tattico e valore aggiunto ad un prodotto che ci sembrava già di buon livello. I comandi sono estremamente intuitivi (specialmente se si ha già esperienza di altri picchiaduro) e la grafica, in cel-shading, vi immergerà completamente nel gioco eccellendo in fluidità e facendovi sentire pienamente nelle atmosfere dell'anime.
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La terra è nei guai
Se volete calarvi appieno nelle atmosfere di Dragon Ball non potete evitare la modalità storia perché, indovinate un po'? La terra è di nuovo in pericolo! In tutto il globo si è verificata l'apparizione dei cloni di tutti i guerrieri più forti esistenti e mai affrontati: Goku, Piccolo, Crilin, Yamcha (siate clementi), Gohan, ma anche Freezer, Cell , Nappa, Kid Buu... messaggeri di devastazione nonché a caccia dei più forti avversari che, per un misterioso motivo vengono indeboliti da delle oscure onde di energia dalla provenienza ignota. A complicare la situazione la misteriosa amnesia di Goku la cui responsabile sembra essere un'entità imprigionata nel suo corpo. Ai fini della trama è stato creato un nuovo e interessante personaggio che fa la sua comparsa proprio qui in Dragon Ball Fighter Z, Androide 21, ricercatrice del Red Ribbon, legata a doppio filo al Dottor Gelo, in grado di trasformarsi in una creatura simile ad un Majin per trasformare in dolcetti e mangiare gli avversari più potenti assimilandone la forza. Altro dettaglio interessante che sicuramente farà felice i più è il fatto che in combattimento sia possibile riunire sfere del drago per chiedere a Shenron di renderci immortali, riportare in vita un nostro compagno di squadra o incrementare il nostro potenziale d'attacco. Cosa volere di più?
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Lo spirito di Dragonball
Siamo sicuri che questo picchiaduro conquisterà il cuore di molti, le mosse riproposte alla perfezione, l'atmosfera e lo spirito del manga e dell'anime inalterati, le tante modalità di gioco lo rendono estremamente coinvolgente, ispirano sentimenti di nostalgia nei più "vecchi" e divertimento nei più giovani.
Molti di noi sono cresciuti con le gesta di Goku, molti di noi hanno amato lui e i personaggi di un'opera che è entrata a pieno titolo nell'olimpo dell'animazione nipponica in quanto sempre estremamente coinvolgente a attuale. Non ci stancheremo mai di Dragon Ball e probabilmente spereremo fino alla fine dei nostri giorni di imbatterci nelle sfere del drago per vedere i nostri desideri esauditi.