La storia di Edward è un'opera originale di Tim Burton nata per caso da un suo schizzo si è sviluppata col passare del tempo fino a che non si è cominciato a parlare di un film; per strutturare la sceneggiatura, il regista si è avvalso della preziosa collaborazione di Caroline Thompson, una famosa scrittrice di fiabe per bambini. A proposito di questa collaborazione si racconta un fatto insolito, sembrerebbe che Burton colloquiasse con Caroline e tirasse fuori le sue idee riguardo al film come se si trattasse di una seduta dallo psicanalista!! Il risultato è stato certamente ottimo, ne è venuto fuori un misto di poeticità e verità che conquista il pubblico come se si assistesse ad un catartico sogno ad occhi aperti. La troupe che Burton mise insieme è quella che lo seguirà fedelmente anche negli altri suoi lavori, già ho parlato della straordinaria colonna sonora di Danny Elfman dalle maliose sonorità che fanno pensare ad atmosfere simili a quelle dello Schiaccianoci di Tschaikovski, mentre il formidabile trucco che contraddistingue il personaggio di Edward è opera del premio Oscar Stan Wiston (Terminator, Jurassic Park), che ha collaborato anche in Batman il ritorno, Stan ha realizzato lo spettacolare costume di cuoio nero e le affilate forbici di Edward su disegno di Burton, le forbici sono state fatte di plastica cromata , fissate alle dita dei guanti di gomma indossati dall'attore, ma sebbene considerate inoffensive, Depp riuscì inavvertitamente a ferire al braccio Antony Micheal Hall durante la scena della lotta!
Il direttore della fotografia è Stephan Czapsky particolari i suoi giochi di luce che rendono speciali e inconfondibili tutte le pellicole a cui ha lavorato come Ed Wood e Barman, gli ambienti gotici sono stati curati da un esperto in decorazioni quale è Bo Welch, una curiosità: la cittadina nella quale si svolge la storia esiste veramente trattasi di Lakeland, in Florida, e le villette che si vedono sono 44, tutte ridipinte per l'occasione a colori pastello!
Questo film segna anche l'inizio di un sodalizio duraturo e ricco di soddisfazioni quello tra Burton e Denise Di Novi, storica produttrice dei film di Tim.
Anche il cast è d'eccezione, come al solito Tim ama rischiare, una scelta azzardata fu quella di puntare su Johnny Depp nel ruolo del protagonista, Depp all'epoca era molto conosciuto dalle teenagers perché era l'idolo della serie televisiva 21st Jump Street, Burton gli diede fiducia e scoprì il grande talento del giovane attore nell'interpretare una parte molto difficile, infatti la psicologia del personaggio risulta complessa e inoltre si tratta di un essere quasi muto perciò Depp ha cercato di immedesimarsi nel ruolo studiando le impareggiabili interpretazioni di Charlie Chaplin. Altri attori erano in lizza per la parte: William Hurt, Tom Hanks e Robert Downey jr., ma si racconta che Tim Burton rimase talmente affascinato dallo sguardo espressivo di Johnny che non poté fare a meno di conferirgli la parte. Una profonda amicizia lega tuttora l'attore al regista (insieme hanno girato altri due film Ed Wood e Il mistero di Sleepy Hollow) , e con gli altri fedeli collaboratori si è formata un'allegra brigata, come fosse una piccola famiglia molto affiatata. Anche Winona Ryder fa parte di questa famiglia, basti pensare che i suoi esordi sono stati segnati dalla partecipazione a Beetlejuice spiritello porcello, sempre di Burton! In più bisogna ricordare che durante le riprese tra la Ryder e Depp c'era davvero una storia d'amore e ciò conferisce un ulteriore tocco di magia alle romantiche vicende del film.
Altro attore da menzionare assolutamente è il mitico Vincent Price, che già aveva lavorato al fianco di Burton come narratore per il corto del 1982 che porta il suo stesso nome: "Vincent", perché è a lui dedicato. Infatti Burton aveva un vero culto per questo straordinario interprete e ben presto il legame tra i due divenne così stretto che il regista considerava l'anziano attore come un secondo papà. Price nato nel 1911 a Saint-Louis in Missouri, prima di dedicarsi al cinematografo si laureò in Storia dell'Arte ad Oxford (fu anche critico d'arte ed esperto collezionista) e successivamente divenne una grande personalità nel mondo del teatro e poi del cinema horror (ma non solo) negli anni '60, guadagnandosi ruoli di spicco nei film prodotti dalla Hammer e ispirati alle storie di Edgar Allan Poe ( ricordiamo tra le pellicole di cui è stato istrionico protagonista: The tales of terror, The Raven, The Haunted Palace, The tomb of Ligia). Tim Burton aveva cominciato a girare anche una sorta di documentario sulla vita di Price dal titolo "Conversation with Vincent", purtroppo l'attore a seguito di una grave malattia morì nel 1993 prima della fine delle riprese. L'ultimo omaggio del regista al suo mito si trova nella pellicola Ed Wood, che esaltando l'amicizia tra il giovane cineasta e una vecchia stella del passato, Bela Lugosi, ricorda affettuosamente il legame tra Burton e Price.