Paul Walter Hauser non sta sbagliando un colpo: in tv ha partecipato ad alcune delle migliori sii-com degli ultimi anni, come Community, C'è sempre il sole a Philadelphia, Unbreakable Kimmy Schmidt e Cobra Kai. Al cinema è stato diretto da Spike Lee in BlacKkKlansman e Da 5 Bloods, e soprattutto da Clint Eastwood, che con Richard Jewll gli ha dato il suo primo ruolo da protagonista. In Crudelia torna a lavorare con Craig Gillespie, che lo aveva voluto anche in I, Tonya.
Dal 26 maggio nelle sale italiane e dal 28 maggio su Disney Plus, il live action con protagonista una delle cattive Disney più amate (e temute) lo vede nei panni vintage di Horace, spalla della protagonista Emma Stone nella Londra degli anni '70. Come nel classico di animazione lavora sempre in coppia con Jasper, interpretato da Joel Fry (in italiano i personaggi sono Gaspare e Orazio).
Forse la stiamo sparando grossa, ma se continua così Paul Walter Hauser potrebbe andare a colmare il vuoto lasciato da Philip Seymour Hoffman, che ricorda per fisicità e abilità di affrontare brillantemente sia dramma che commedia. In più sa anche portare con disinvoltura la parrucca bianca e nera di Crudelia. Lo abbiamo incontrato via Zoom.
Intervista a Paul Walter Hauser
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Il tuo personaggio, come quello di Jasper, è gentile, umano, buono: come la madre di Crudelia vorrebbe che fosse lei. Come è stato essere il personaggio positivo del film?
È stato divertente: mi piacciono molto i personaggi di Horace e Jasper. Penso che abbiano fatto un ottimo casting: se vedi me vicino a Joel Fry, che interpreta Jasper, siamo molto divertenti e interessanti insieme. È stato bello interpretare un personaggio dolce: fa delle cose sbagliate, si mette nei guai, ma alla fine penso che il pubblico si renda conto che è una brava persona. È bello, mi piace.
Crudelia: gratitudine e normalità
La Baronessa dice a Crudelia che la gratitudine è per i perdenti. Pensi che abbia ragione, o invece essere riconoscenti è una cosa positiva?
Penso che essere riconoscenti potrebbe essere una delle cose migliori in assoluto. Non l'ho sempre fatto. Sto ancora imparando come si fa. Come attore provi talmente tanti alti e bassi, rifiuti ai provini, difficoltà, lontana da amici e famiglia. Gli alti sono splendidi: sono molto riconoscente per aver fatto non soltanto un film Disney, ma uno dei migliori mai fatti. Sono davvero molto orgoglioso del film. Sono felice che le persone possano godersi Emma Stone: sono grato di aver potuto lavorare con lei. Con Emma Thompson avevo già lavorato in un altro film. Sono entrambe incredibili. Siamo davvero fortunati ad averle nel film.
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Artie dice che la parola "normale" è l'insulto più crudele di tutti. Sei d'accordo con lui? Essere definiti "normali" oggi è quasi un insulto?
Se normale è considerato come un insulto nella società moderna è dovuto probabilmente al fatto che siamo diventati talmente egocentrici e deliranti da non trovare nessuna gioia e soddisfazione nelle cose piccole e silenziose. Non credo affatto che essere normali sia una cosa negativa. Non sappiamo più cosa significhi perché continuiamo a creare nuove etichette e probabilmente complichiamo eccessivamente le cose.
Crudelia: essere o non essere villain
Crudelia dice che le persone hanno bisogno di un villain in cui credere. Sei d'accordo con lei? A volte abbiamo bisogno di un villain nelle nostre vite per giustificare il fatto che non siamo felici e frustrati? Pensi sia vero: a volte abbiamo bisogno di un antagonista?
In Italia fate le domande serie! Sono davvero colpito: pensavo che mi avresti detto come è stato indossare quel vecchio cappotto raffinato nella nebbiosa città di Londra! Se abbiamo bisogno di un antagonista nelle nostre vite? Citerò la Bibbia, il Vecchio Testamento: c'è un momento interessante in cui l'apostolo Paolo dice a Dio di avergli chiesto tre volte di togliergli dal fianco una spina, più o meno dice così, ma Dio non l'ha mai fatto. A volte nelle nostre vite ci sono antagonisti e problemi che ci rendono deboli, ma credo che probabilmente ci rendano umani e normali. Ci spingono a cercare l'aiuto di un potere superiore. Ci sono alcuni villain nella mia vita: per fortuna non come Crudelia! Nessuno che conosco fa pellicce scuoiando cani! Ma credo che sia una cosa molto più comune di quando non si pensi.
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Cosa rende un villain tale? In questo film vediamo una Crudelia più complessa, ci mostra la sua storia. Quindi cosa rende qualcuno cattivo? Quello che per me è un villain potrebbe essere l'eroe della sua storia. Chi è un vero villain?
Quando le azioni di una persona cominciano a fare del male a molte altre. O anche a un'altra persona soltanto. La vita è già abbastanza dura, quindi quando qualcuno comincia a rendertela ancora più difficile questo lo rende immediatamente un villain in un certo senso. Pensiamo ai sistemi automatici, i computer che si occupano delle banche. Vai in banca e puoi anche non parlare con nessuno, fai tutto da una macchina. Per qualcuno il computer è un eroe, perché rende tutto il processo più veloce, finisci prima. Però è anche un villain, perché ha sostituito il lavoro di una persona. Qualcuno magari non lavora più alla banca perché abbiamo i computer. L'eroe di qualcuno può essere il cattivo di un altro. Credo che questo film esplori questa area grigia: puoi essere una brava persona, ma a volte puoi anche fare cose cattive. Proprio come Crudelia e i suoi amici emarginati, Jasper e Horace.
Crudelia e i cani
A proposito di cani: come stato lavorare con i due cani, perché i personaggi umani sono fantastici, ma i cani sono straordinari. Il 90% delle cose che succedono nel film si deve a loro. Quindi come è stato lavorarci?
È stato divertente. Ho dovuto fare delle sessioni di addestramento con il cane che ha interpretato Wink, con la benda sull'occhio. È molto carino e divertente. Tutto ciò che fanno i cani mi affascina. Amo guardare come i cani interagiscono con le persone, o quando sono soli e pensano che nessuno li stia guardando. Penso che abbiano trovato i cani perfetti per il film: hanno fatto davvero un ottimo lavoro. E anche se a volte è difficile lavorare con gli animali, il risultato sul grande schermo è fantastico. Sono molto contento del lavoro finale.
Crudelia: una sfilata di moda lunga due ore
Com'è stato essere in una sfilata di moda lunga due ore?
Sì, Crudelia in effetti è una sfilata di moda lunga due ore. È stato divertente. Amo provare costumi diversi, quel processo mi piace. A volte ti metti un vestito addosso e cominci letteralmente a camminare in modo diverso. Cambi inconsciamente la tua postura. È conseguenza del guardaroba e della scenografia: è bello. È molto divertente e penso che alcuni dei vestiti di Emma Stone in questo film saranno sicuramente replicati ad Halloween per le feste in costume. Le persone indosseranno tutto quello che si vede in Crudelia, è bello.
Crudelia e lo scontro generazionale
In questo film c'è anche la nuova generazione che chiede a quella vecchia di farsi da parte. Secondo te quanto è importante che i giovani facciano sentire la propria voce?
È davvero una domanda interessante. Ti rispondo dicendo che le persone più anziane hanno un sacco di saggezza, ma non hanno sempre la conoscenza. I giovani hanno un sacco di conoscenza, grazie a internet, ma a volte non hanno giudizio. Quindi se si riesce a unire le cose, facendo in modo che anziani e giovani imparino l'uno dall'altro, penso sia la soluzione migliore. Ma viviamo in un mondo molto divisivo, in cui le persone non vogliono davvero ascoltare e collaborare. È per colpa della paura: le persone hanno paura dell'ignoto e pensano che i loro timori siano una perdita di controllo. Crudelia, Estella nel film, non ha mai davvero avuto il controllo: sta cercando di trovare la sua strada. Quando finalmente la trova, scopre in che cosa è brava e comincia a emergere, ma ha paura di perdere tutto ciò che ha conquistato. Quindi diventa questa villain in cui avrebbe potuto non trasformarsi. La combinazione di paura e ambizione la spingono al limite e si trasforma in una persona malvagia.