I mostri esistono. Per davvero.
Non assomigliano agli zombie di Romero nè agli algidi vampiri della Transilvania. Non hanno artigli o denti a sciabola, ma dalle loro mani gronda il sangue di centinaia di vittime innocenti. A vederli per strada non li degni di uno sguardo e la 'normalità' di cui si vestono è più temibile delle zanne di un lupo mannaro. Si, i mostri esistono e noi siamo il loro territorio di caccia. Nascosti tra la folla della gente comune, i serial killer studiano le loro prede in attesa dell'occasione propizia per sferrare il loro attacco. Ma se è vero che per ogni mostro sovrannaturale c'è un eroe pronto a sconfiggerlo, lo stesso vale per quelli umani che si aggirano nelle città.
I nostri paladini sono armati di intuito, perspicacia e un'acuta capacità di osservazione; Criminal Minds ci offre uno sguardo ravvicinato sui metodi usati dai nostri eroi, dai profilers dell'F.B.I., per identificare i volti anonimi degli assassini seriali. La squadra del B.A.U. (Behavioral Analysis Unit) di Quantico è un gruppo affiatato e ben collaudato, ma accoglie volentieri nuovi elementi per ottenere il massimo vantaggio nella caccia alla creatura più crudele e sfuggente che esista.


La sua scrivania non rimane vacante a lungo però, e una nuova collega prende il suo posto: Emily Prentiss, che ha il volto di Paget Brewster. Figlia di un'ambasciatrice influente, Emily ha vissuto per gran parte della sua adolescenza in Medio Oriente, acquisendo conoscenze che ne fanno un elemento prezioso per la squadra. Prentiss arriva al BAU animata dalla passione per il lavoro di profiler, ma nonostante la sua integrità, il suo ingresso nella squadra avviene per una manovra politica di cui lei non è al corrente. Tuttavia, nel momento in cui riceve pressioni perchè 'ricambi' per il trasferimento ottenuto, Emily non esita un secondo e piuttosto che vendere la sua lealtà decide di dimettersi. Le sue idee sui giochi di potere sono molto chiare: 'la politica fa diventare la gente diffidente e separa le famiglie' e nelle sue parole è lampante l'amarezza di un'infanzia poco felice. Per sua sfortuna arriva al BAU in un momento delicato, quando la squadra è ancora scossa dalla vicenda di Elle e la sua presenza viene vista da Hotch (Thomas Gibson) e Gideon (Mandy Patinkin) come un'imposizione.
La sua professionalità e competenza placano immediatamente i dubbi dei due dirigenti ed Emily fa del suo meglio per integrarsi nel gruppo. Gli altri membri accolgono positivamente la nuova collega, ma un'altra stoccata fa tremare la stabilità del team. Dopo il rapimento di Spencer Reid (Matthew Gray Gubler) da parte di un S.I., Prentiss si ritrova a subire l'atteggiamento brusco e aggressivo di Reid, costantemente sulla difensiva e in preda a sostanze stupefacenti. Lei è l'ultima arrivata e di conseguenza il bersaglio più semplice per chi ha subito uno shock emotivo. Tuttavia questi ostacoli iniziali non la scoraggiano e grazie alla sua tenacia riesce a diventare parte della 'famiglia' del BAU.
Emily non è l'unica ad aver sostituito un ex membro del team: all'inizio della terza stagione Gideon abbandona il BAU, ormai stremato dalla pressione che lo ha logorato durante gli anni di servizio e un nuovo volto fa capolino dal suo ufficio. In realtà si tratta di uno dei fondatori dell'unità di analisi comportamentale: David Rossi, interpretato da Joe Mantegna.

Ritiratosi a vita privata dopo aver tracciato le linee guida insieme ad altri pionieri del campo, Rossi ha raggiunto la fama riversando le sue doti in campo editoriale. I suoi libri gli hanno garantito una vita di agi e dopo anni trascorsi in prima linea può finalmente permettersi il lusso di essere libero dal peso asfissiante del senso del dovere. Tuttavia, David sceglie di ritornare nel mondo che si è lasciato alle spalle per offrire la sua esperienza di veterano, o quanto meno questo è quello che offre ai suoi colleghi come spiegazione. In realtà il suo ritorno al BAU è dovuto a un vecchio caso, un duplice omicidio irrisolto che per anni ha assillato la sua coscienza, istigando i suoi sensi di colpa per non essere stato in grado di assicurare il colpevole alla giustizia. All'inizio il suo modo di agire non riscuote molto successo all'interno del gruppo: Rossi è indipendente, intuitivo, a tratti incauto e non fa gioco di squadra. Il suo comportamento è la diretta conseguenza dello stile adottato dai profilers quando ancora non esistevano regole e corsi di specializzazione per la materia. Rossi, Gideon e altri come loro hanno imparato a fare questo lavoro senza nessun manuale, sbagliando, correndo rischi impensabili quotidianamente, senza il supporto e la stabilità di un'equipe specialistica. Ma i tempi cambiano e un lupo solitario risulta inutile quanto obsoleto all'interno del BAU. Fortunatamente David è un'agente di prima classe e la sua apertura mentale gli garantisce un buon ammortizzatore contro l'impatto dei 'tempi moderni', garantendogli il rispetto degli altri membri del gruppo, primo fra tutti Hotchner che considera Rossi un degno sostituto di Gideon su cui fare affidamento.

Il suo senso del dovere travalica i limiti e come ogni altro elemento del BAU, Aaron paga un prezzo per la sua devozione. Ma è un sacrificio che non tutti sono disposti a fare e di certo pretenderlo dalla propria famiglia non è corretto. Ognuno ha un punto di rottura e Haley, sua moglie, raggiunge il suo dopo la nascita del loro bambino; stanca di dover accontentarsi dei ritagli di tempo e conscia di quello che un padre assente significa per un bambino, decide di lasciarlo. Dopo l'abbandono di Gideon, Hotch si trova nel bel mezzo di una tempesta, politica e psicologica: il suo diretto superiore vuole eliminarlo dalla concorrenza, in quanto possibile candidato alla poltrona di dirigente, la squadra è smarrita e alla deriva senza la presenza paterna e rassicurante di Jason e quella salda e inossidabile di Hotch, sospeso dal servizio attivo. Di fronte all'ultimatum postogli da sua moglie, Aaron fa una scelta, decidere di chiedere un trasferimento, ma alla fine rimane al BAU, perchè non può fare altro, non può essere altro.
I mostri sono là fuori e qualcuno deve fermarli prima che i loro artigli uccidano la prossima preda.