"Ogni cicatrice è una vittoria e questa è la più bella in assoluto".
Le parole di Armadillo, boss messicano della droga, parlano chiaro. In tutto ciò che è male c'è del bene, e in tutto il bene c'è del male. Ovunque.
The shield racconta questo mondo, sorta di inferno di cemento in cui tutto è grigio. Niente è bianco e niente è nero.
Perchè, la realtà di Farrington, quartiere losangelino, è vicina alla guerra urbana, fra accordi, "piombo" e bustine di polvere degli angeli. Chi si muove e cammina qui lo fa a suo rischio e pericolo fra i chicani e i fratelli neri che non hanno molte soluzioni per sopravvivere. O si spaccia, o ci si prostituisce o si fa parte di una gang. Il resto è il nulla. Le forze dell'ordine non possono che adeguarsi e scegliere la via che ritengono più corretta, con il pensiero ultimo della sopravvivenza.
Vic Mackey, capo della Strike Squad, la squadra d'assalto del distretto di polizia di Farrington, che si muove secondo il motto "Strike hard, strike fast" stampato sulle loro magliette, è un tipo duro, risoluto, non sempre trasparente, quasi corrotto, perennemente fedele ai valori dell'amicizia e della famiglia. La sua è una vita difficile, trascorsa per le strade di L.A. a parlare con i boss della malavita e con gli informatori che lo fanno arrivare alle origini di traffici illeciti di ogni tipo. le sue relazioni personali sono instabili, in parte per il suo essere, in parte perchè è un essere umano, con i suoi pregi e le sue debolezze. Lui non è pulito, usa le maniere forti con tutti (le pistole puntate alla tempia si sprecano), non si fida di nessuno, ma il suo lavoro lo ama davvero, a costo di perdere la moglie o di infrangere la legge per giungere alla giustizia, e i suoi compagni, Shayne, Lem e gli altri, lo sanno e lo adorano, anche se lavorare con Vic non è facile, e per lui sono disposti anche a perdere la vita. Insomma, Vic è l'anima di The shield nel bene e nel male, odiato dalla mala e da altri colleghi che non comprendono i suoi metodi non sempre ortodossi, ma coerente con se stesso fino alla morte, integro nei principi e nelle frodi, affascinante e corrosivo. Nell' "ovile", in casa, per strada.
Ma il distretto di Farrington è composto da molti elementi. C'è il capitano Aceveda, ispanico, un tipo piacente, non particolarmente deciso. L'unico suo obiettivo è quello di entrare nel consiglio comunale e cambiare vita, per gettarsi alle spalle il dolore dei morti e dei feriti che ogni giorno gli passano davanti agli occhi. Odia Vic e tutti i suoi poliziotti che intralciano i suoi piani di successo politico. "arresti, arresti, arresti" sembra pensare in ogni momento per raggiungere il successo che si materializza in una comoda poltrona a fianco al sindaco. Nella Quarta serie il suo posto viene preso da Monica Rawling (Glenn Close), poliziotta da strada che torna al vecchio amore di Farrington per guidarla contro la criminalità. Ha il fascino dei grandi leader e un rapporto di amore-odio con Vic, che reputerebbe un ottimo street cop se avesse la decenza di rimanere nei limiti della regolarità.
La coppia Dutch-Claudette è la faccia corretta delle istituzioni. Dutch (Vic lo chiama dutchettino) è il classico bravo ragazzo, perfetto detective laureato in criminologia, che analizza le menti dei criminali utilizzando psicologia e troppe buone maniere. Lui sa di essere il migliore, ma forse il distretto di Farrington non è il luogo ideale per lui. Qui vincono le "mani" più che la mente, Dutch però non si fa prendere dallo sconforto e vive nel suo mondo con i successi e gli insuccessi, preso di mira ironicamente dai colleghi che credono che la forza sia l'unica arma da utilizzare per fermare la violenza.
Claudette, afroamericana sulla quarantina, segue le regole con intelligenza, e la speranza di prendere prima o poi il posto del capitano Aceveda del quale non stima nemmeno il mignolo del piede sinistrotro. Se fosse lei al comando molte cose sarebbero diverse, a partire dalla squadra d'assalto, che Claudette osteggia in ogni situazione essendo a conoscenza dei loschi accordi che conducono agli arresti. L'unico che le sta vicino è proprio Dutch e fra i due c'è un amore professionale. D'altra parte la sua vita è solo il lavoro, il resto non è noto.
Nelle seconde linee, quelle che fanno i lavori più biechi e meno amati c'è Danny, Danielle ufficialmente, semplice ragazza di bell'aspetto, che vive la propria vita nonostante la crescita all'interno della gerarchia della polizia non sia cosa per lei. Dapprima un flirt con Vic, poi guida di Julien (una recluta) si perde e viene sospesa per una negligenza apparente nei confronti di un indiziato molto pericoloso. Non appare mai felice perchè la sua vita non le regala mai un momento di luce.
Julien, afroamericano come Claudette, è l'ultimo arrivato, ha tanta voglia d'imparare ed è estremamente religioso. L'unico problema che ha è un rapporto omosessuale con un ragazzo che gli confonde la mente e gli fa seguire un "programma di recupero" della Chiesa per convincersi di essere etero. Il passato non si cancella e i colleghi lo guardano con sguardi ironici perchè nelle camerate non si lascia passare niente.
Infine ecco i componenti della Strike Squad, o meglio Shayne, l'unico compagno di Vic degno di essere raccontato. Sì perchè gli altri stanno nell'ombra, sono impersonali, fanno parte del gruppo seguendo le gesta di Vic e non hanno particolare influenza sulle azioni compiute essendo quasi sempre d'accordo con lui. Shayne invece no, è il migliore amico di Vic, lo sostiene, lo salva in alcune occasioni (Vic lo salva sempre), rischia la pelle e la faccia anche perchè gli deve tutto, e spesso combina disastri scoprendo coperture e commettendo crimini che sarebbero un'onta per la polizia. E' belloccio e si invischia spesso in situazioni complesse con donnine di ogni tipo, tuttavia è un punto fermo della squadra, e per questo Vic lo tiene sempre in fianco a sè.
Tutta la fauna della strada è il contorno e la vita del distretto e l'anima vera di Farrington.
The shield è un poliziesco oltre. Oltre il crimine, oltre la corruzione, oltre la droga, oltre la prostituzione, oltre l'amicizia. Tutto è al confine con l'onestà e le regole si inventano ogni giorno.
I valori sono gli unici elementi fermi, e chi possiede i valori ha un'integrità di fondo che niente può scalfire. Nè un arresto, nè un furto, e nemmeno un omicidio. Forse.