Un esordio folgorante quello di Drew Hancock, colpevolmente trascurato nelle sale, ma meritevole adesso di venir recuperato grazie anche all'ottima uscita in 4K UHD targata Warner Bros. Home Entertainment. Companion è infatti un thriller sci-fi che lascia il segno, ma anche una sorta di dark comedy che tocca argomenti scottanti molto attuali (l'abuso della tecnologia è solamente il principale fra tanti) senza trascurare l'ironia e l'entertainment, con tracce horror e scene anche piuttosto forti.

Non si può dire troppo per il gusto di scoprire Companion scena dopo scena, ma basti sapere che dei sei amici che si riuniscono in una villa nel bosco non tutti sono quello che sembrano. Ad esempio Iris sembra un po' troppo sottomessa agli ordini del fidanzato Josh, come se quest'ultimo la potesse guidare a piacimento secondo i suoi gusti e i suoi comandi. Ma qualcosa andrà storto, molto storto. Prima di passare all'analisi del prodotto Warner, vi rinnoviamo la raccomandazione a recuperare il film e a farlo soprattutto in questa edizione 4K, che ne esalta l'aspetto visivo molto particolare.
Un video 4K UHD che seziona il minimo cambio di espressione

Sul piano tecnico l'edizione 4K UHD a due dischi (c'è anche il blu-ray) di Companion colpisce soprattutto per un video ottimo che asseconda con fluidità spegnimenti e riaccensioni dei robot attraverso le espressioni dei loro occhi, nonché un reparto visivo che non manca di momenti horror. Il quadro è sempre nitido, il dettaglio è eccellente in ogni frangente, a partire dagli interni della lussuosa casa dove si svolge la storia, con un arredamento e uno stile che si possono percepire fin nei minimi particolari. Ma anche gli esterni attorno alla casa con boschi ricchi di vegetazione offrono scorci e paesaggi suggestivi.

Per passare poi ai volti dei protagonisti, sempre ben definiti anche, come detto, nelle minuscole diverse espressioni tra umani e robot. Sul fronte cromatico la rappresentazione dei colori è molto curata e in ogni caso abbastanza naturale e mai forzata eccessivamente con l'HDR10 (stranamente non c'è il Dolby Vision) che svolge un ottimo lavoro. Nelle sequenze più scure il livello del nero è eccellente, dalle ombre emergono i particolari e la sensazione costante è di una buona profondità. Anche sul fronte compressione la visione fila in maniera liscia e senza sbavature.
L'audio e un'atmosfera ricca di suggestioni sonore
Per quanto riguarda l'audio, l'ascolto italiano si deve accontentare di un Dolby Digital 5.1, una traccia di buon livello, ma che finisce per perdere qualche sfumatura e difettare di energia rispetto all'ottimo Dolby Atmos inglese. Non siamo alle prese con un film di azione ricco di effetti, ma i momenti forti ci sono, e c'è comunque un'atmosfera ricca di suggestioni anche sonore da valorizzare.

Ed è proprio in questo che la traccia originale è decisamente più immersiva e più attenta anche ai rumori più sottili, oltre ad avere un maggior impatto dagli eventi meteo. La traccia italiana comunque si difende bene, è precisa e chiara sui dialoghi e piacevolmente avvolgente nella resa musicale, sia nelle efficaci canzoni scelte per i momenti chiave, sia nella colonna sonora originale di Hrishikesh Hirway.
Gli extra: tre featurette per 15 minuti di approfondimento
Ci aspettavamo qualcosina in più dagli extra, per un argomento che potenzialmente poteva avere tanti approfondimenti. Troviamo invece solo tre brevi featurette sul film che contengono anche gli interventi del regista Drew Hancock, degli attori Jack Quaid, Sophie Thatcher, Harvey Guillén e Lukas Gage, oltre alla costumista Vanessa Porter e ad altri membri chiave della troupe.

La prima featurette, denominata Companion: I Feel, Therefore I Am (6'), offre una panoramica generale della storia, dei temi e dei personaggi del film, anche con l'apporto di filmati sul set durante le riprese. A seguire c'è Companion: Love, Eli (4' e mezzo), tutta dedicata alla relazione tra Eli e Patrick messa a confronto con quella tra Iris e Josh, e per chiudere AI Horror (5') sugli effetti visivi del film e sulle performance di alcuni attori per sembrare dei robot.