Il Comicon di Napoli 2025: tra l'omaggio a David Lynch, anteprime e grandi ospiti

Abbiamo parlato con Matteo Stefanelli, direttore artistico del Comicon di Napoli, per farci raccontare gli appuntamenti di punta della manifestazione partenopea che si tiene dall'1 al 4 maggio.

Napoli Comicon 2025

Immergerci nel mondo degli eventi, delle fiere e dei festival di cinema, è qualcosa che ci è sempre piaciuto fare, ma non nascondiamo un gusto particolare nel raccontare quelli che mettono sotto i riflettori quella che è la cultura popolare, quelli che la cavalcano e amplificano, che la mettono al centro e ci costruiscono attorno. Tra questi è indiscutibile lo spazio che si è ritagliato il Napoli Comicon, realtà sempre più in crescita e significativa nel restituirci il polso di quella che è la pop culture, di miti e tendenze, di icone e la loro capacità di parlare al pubblico.

Comicon Napoli 2025
La folla del Comicon di Napoli

Ne abbiamo parlato con Matteo Stefanelli della manifestazione, per farci raccontare le novità e gli appuntamenti di punta dell'edizione 2025, che si preannuncia particolarmente ricca e interessante, non sono per l'ambito di cinema e serie che seguiamo con particolare attenzione, ma in generale in tutte le sue anime che restituiscono un quadro sfaccettato del mondo dell'immaginario popolare.

Una figura di spicco

"Devo dire che quest'anno, un po' perché è la venticinquesima edizione, ma un po' anche perché in questi ultimi anni stiamo crescendo e ogni anno impariamo dall'anno precedente, abbiamo avuto le idee e il tempo per sviluppare delle attività e degli ingredienti interessanti che rendono il programma di questa edizione più intenso, più ricco dell'anno scorso" ci ha detto Matteo Stefanelli, sottolineando una cinquantina di attività in più rispetto all'edizione 2024. Ma prima di immergerci in quelli relativi all'area cinema e serie, ci tiene a sottolineare un nome importante, "il nostro ospite principale del mondo dei videogiochi, che è una leggenda vivente." Ed è effettivamente la definizione perfetta per presentare Yuji Horii, forse non così noto al di fuori del mondo del gaming, se non attraverso il suo titolo di spicco, Dragon Quest, che "è una delle grandi saghe della storia del videogioco, che ha portato il fantasy alle masse in ambito videoludico."

Comicon Napoli
Una foto dal Comicon

Ma, sottolinea ancora Matteo Stefanelli, Yuji Horii è quello che "viene sempre citato da Hideo Kojima quando lo intervistano e gli chiedono quando ha capito che il videogioco sarebbe stato la sua strada. Lui cita sempre il primo gioco di Yuji Horii, che era una giallo con un caso di omicidio da risolvere, che il designer si inventò all'inizio degli anni '80, quando ancora nessuno faceva Adventure game. È stato uno dei due o tre grandi inventori, che ha scritto una trama e un caso da risolvere. Nessuno lo aveva mai fatto prima." Ed essere citati da Kojima è indubbio merito di vanto, soprattutto perché l'autore di Metal Gear Solid e Death Stranding (di cui vedremo il secondo capitolo a giugno) è uno che tende a citare gente di cinema come ispirazione primaria, piuttosto che game designer.

Dal grande cinema allo streaming

C'è orgoglio anche lato cinema, con una prima italiana di spicco. Si tratta di Presence, il nuovo film di Steven Soderbergh, che "sembra uno di quei miracoli in cui un grande regista di film d'autore riesce a fare un film di genere mantenendo il suo imprinting autoriale." Un film su una casa infestata, per dirla in maniera immediata, in cui "il punto di vista è quello della presenza e non quello delle vittime. E questo rimanda agli esordi di Soderbergh, quando si fece notare dal circuito cinefilo dei grandi film internazionali con il suo lavoro e la sua tecnica. Tornare a fare un film interessante per lui, ma di genere, non era una cosa banale."

Il Baracchino Prime Video
Un'immagine de Il baracchino, nuova serie animata Prime Video

Altro momento molto atteso del Comicon 2025 è Il Baracchino, prima serie animata italiana di Prime Video, "con un voice cast spettacolare e su un argomento come quello del mondo della stand up che è decisamente una novità per il mondo dell'animazione internazionale." Sicuramente uno degli appuntamenti che aspettiamo di più, che porta anche due nomi di rilievo come Lillo e Frank Matano all'evento partenopeo. "Prime Video ha scelto di comunicarlo insieme a noi e siamo tutti curiosi del risultato, perché il cinema d'animazione delle origini faceva stand up, avendo al centro dei personaggi con una capacità di recitazione del corpo molto teatrale. Anche Topolino è un teatrante degli anni '30 del secolo scorso" e siamo curiosi di come abbiano applicato questo concetto a un gruppo di personaggi animati con un cast vocale formato da mattatori della risata.

L'omaggio a David Lynch

Il regista David Lynch sul set di Mulholland Drive
Il regista David Lynch sul set di Mulholland Drive

Non si può non citare l'omaggio a David Lynch, figura di spicco del cinema e della televisione che negli anni in cui nasceva il Comicon, alla fine degli anni '90, metteva in fila una serie di colpi come Strade perdute, Una storia vera e Mulholland Drive. "Per la generazione dei nostri ospiti e per noi organizzatori, Lynch rappresenta le fondamenta dell'immaginario a cui ci ispiriamo. L'occasione della sua scomparsa ci ha fatto subito venire voglia di inventarci qualcosa e abbiamo pensato di proiettare un paio dei suoi cortometraggi, dei suoi primi lavori in cui era un illustratore, un animatore. E ne chiacchieriamo con artisti che hanno un debito di riconoscenza nei suoi confronti e che vengono da ambiti creativi diversi. Abbiamo messo insieme una persona di cinema, una di fumetto e una di letteratura: Asia Argento, Igort e Paola Barbato." E proprio della Barbato verrà presentato al pubblico del Comicon anche Mani nude, il film tratto dal suo romanzo in uscita a maggio. Una conversazione che sarà introdotta dall'autrice di graphic novel spagnola Laura Perez Granel, a cui è dedicata anche una mostra in queste settimane a Napoli.

Spazio ai The Jackal e ovviamente al fumetto

E non possono mancare i The Jackal in quel di Napoli, questa volta con un'anteprima esclusiva non da poco, perché si tratta della seconda stagione di Pesci piccoli che arriverà in piattaforma su Prime Video a luglio. Una serie "doppiamente interessante, perché è una loro creazione che sono nostri frequentatori e cresciuti con noi, visitando il Comicon" di cui Gianluca Fru quest'anno è anche membro della giuria, "e in secondo luogo perché Pesci Piccoli parla del mondo della comunicazione in cui Comicon nuota. È una serie che diversi tra di noi seguono durante l'anno per farsi delle sane risate sul mondo in cui lavoriamo tutto l'anno. Questa è l'anteprima più consistente dal punto di vista della finestra di lancio, perché esce più avanti."

Pesci Piccoli The Jackal
Pesci Piccoli - Un’agenzia. Molte Idee. Poco Budget: Il cast in una foto promozionale

Il tutto senza citare l'ovvio spazio al mondo del fumetto, con Tanino Liberatore magister di questa edizione, ma anche tanti mangaka seguitissimi, come Shinichi Sakamoto e Boichi, "artisti di grande talento che hanno vinto diversi premi assegnati dall'editoria giapponese." Ma va segnalata anche un'occasione speciale: festeggiare il premio alla carriera ad Altan nell'anno dei 50 anni della Pimpa organizzando una chiacchierata con Zerocalcare. Due generazioni a confronto, che permette al pubblico di "unire i puntini tra passato e presente, che sembrano mondi lontanissimi" ma che in realtà non lo sono così tanto.

COMICON Napoli 2025: il programma completo, ad aprire le danze il 1 maggio sarà Max Pezzali COMICON Napoli 2025: il programma completo, ad aprire le danze il 1 maggio sarà Max Pezzali

Unire i puntini

Ed è questo lo scopo di manifestazioni come il Comicon, annullare le barriere generazionali, mettere il pubblico a confronto con opere e artisti di periodi distanti tra loro senza soluzione di continuità? "Questo è il lavoro di Comicn. Il lavoro di Comicon è effettivamente unire generazioni, unire settori e unire artisti. Questo è il nostro mestiere, lo dico con un tono che magari suona un po' di understatement, però è quello che cerchiamo di fare bene e meglio ogni anno. Accanto a questo però c'è anche un'altra parte che non è solo il nostro ambito di operatività, ma è un po' la nostra missione: Fare questo cercando di generare ogni anno qualcosa di unico, che non si è mai potuto realizzare altrove, che sia fisicamente, offline o online. Quindi creare delle occasioni davvero speciali, che vadano al di là della presentazione di specifiche opere, di specifici prodotti, ma far dialogare artisti che per esempio non hanno mai dialogato, non si sono neanche mai conosciuti o incontrati tra loro durante tutta la loro vita. E farlo davanti al pubblico."

La missione di Napoli Comicon

"Ecco, questa è un po' la missione di Comicon che compie 25 edizioni e vuole cercare di continuare a ribadire che non è solo un grande evento, e siamo felici di esserlo e di essere cresciuti, ma vogliamo anche ribadire che siamo un luogo in cui venire a ispirarsi, a farsi un po' sorprendere e ad assistere a occasioni uniche, in qualche modo."

Una missione che ammiriamo e cerchiamo di raccontare ogni anno, rendendoci conto del margine di crescita che ancora può avere una realtà come Napoli Comicon, che riesce ogni anno a fare un passo in più senza dimostrare segnali di stanchezza. Ma in che direzione può esserci la crescita? "Il nostro obiettivo è continuare a crescere geograficamente come presenza nel contesto italiano e internazionale. Noi abbiamo l'ambizione di fare una crescita che non sia solo fatta dal numero di visitatori che vengono a Comicon Napoli, l'obiettivo non è tanto aumentare il numero di testr a Napoli, quello è un numero che può interessarci per Bergamo, ma ci interessa sviluppare delle attività sempre più numerose sul territorio italiano e internazionale. Magari anche qualche attività che non sia uguale, identica al format dei festival di pop culture che facciamo oggi." E la sensazione è che le idee per farlo non manchino!