Recensione Sing Your Song (2011)

Quello che risulta efficace ed aggiunge una importante chiave di lettura al documentario della Rostock è la capacità di accompagnare l'attività di Harry Belafonte al contesto storico americano: in questo modo il film riesce ad essere insieme il racconto, a tratti epico, della vita dell'artista, ma anche racconto dell'America di quegli anni.

Combattere le battaglie di tutti

"E' molto amato da tutti quelli che lottano, perchè fa sue le lotte di tutti" E' una delle testimonianze che accompagnano Sing Your Song, documentario che Susanne Rostock dedica alla figura di Harry Belafonte, una dichiarazione che colpisce perchè tra quelle che meglio sintetizza l'uomo e l'artista, ma soprattutto quello che ha rappresentato la sua attività nella società americana negli ultimi settant'anni.
Il film della regista americana segue la figura dell'artista, che si autodefinisce un attore più che un cantante, sin dalla nascita nel 1927 a New York, percorrendo i primi passi della sua carriera e i punti salienti della stessa, dalle figura eminenti che ha incrociato nel corso degli anni, anche grazie alle sue battaglie, ai successi ed anche agli inevitabili scandali (tra i quali quello che ha accompagnato la sua apparizione televisiva con Petula Clark, colpevole di aver toccato il suo braccio durante l'esibizione).

Martin Luther King Jr., John F. Kennedy, Marlon Brando, Nelson Mandela, Sidney Poitier, Miriam Makeba, sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno incrociato la strada di Belafonte, alcuni dei quali hanno rilasciato testimonianze inserite in Sing Your Song, tra le quali abbiamo estratto la citazione d'apertura. Sono solo un indizio della versatilità che ha contraddistinto la figura dell'artista e del suo attivismo politico di sinistra, che l'ha portato in contatto con importanti personaggi dell'area democratica americana, oltre che al centro di tante battaglie per i diritti civili.
Quello che risulta efficace ed aggiunge una importante chiave di lettura al documentario della Rostock è la capacità di accompagnare l'attività di Belafonte al contesto storico americano. In questo modo Sing Your Song riesce ad essere insieme il racconto, a tratti epico, della vita dell'artista, ma anche racconto dell'America di quegli anni.
Un ulteriore punto a favore della Rostock è il non aver sorvolato sugli aspetti negativi dell'artista, sui matrimoni falliti e sulle scarse attitudini paterne, sottolineate da interventi degli stessi suoi figli; questo nonostante il progetto sia prodotto dalla Belafonte Enterprises. Un ulteriore conferma dell'integrità dell'uomo, prima che dell'artista.
A voler trovare a tutti i costi un difetto al film, inserito nella sezione Berlinale Special del Festival di Berlino 2011, è il relativamente poco appeal visivo che lo accompagna, che lo accomuna a produzioni di tipo più prettamente televisivo. Ma si tratta di un appunto irrilevante nell'emettere un giudizio positivo sull'opera della Rostock.

Movieplayer.it

3.0/5