Il modo in cui i Marvel Studios hanno cercato disperatamente di mantenere il segreto sul personaggio di Sentry in Thunderbolts fa quasi tenerezza, specialmente perché hanno dovuto vedersela fin dal principio con gli appassionati di fumetti che hanno "sgamato" subito il casting di un personaggio chiamato Robert Reynolds, prima affidato a Steven Yeun e poi a Lewis Pullman. Non si può dire che non ci abbiano provato, presentando ironicamente questo Bob nei trailer e nel materiale promozionale, un ragazzone svampito in camice ospedaliero che sembrerebbe essere l'obiettivo della nuova e sgangherata squadra di supereroi.

I dettagli sono ancora scarsi. Nei primi trailer abbiamo visto Bob con il camice forato dai proiettili ma senza nessuna ferita. Gli stessi trailer cercavano di dissimulare un collegamento tra il personaggio interpretato da Pullman, il nuovo supereroe chiamato Sentry e il nemico che i Thunderbolts avrebbero dovuto affrontare nel film. Abbiamo visto dapprima una cintura, quindi gli stivali. Una mano che scaglia Red Guardian giù da un palazzo, una figura buia che trasforma in ombra i civili con il solo pensiero e sembra avere il controllo sull'oscurità.

Poi la nota produttrice di giocattoli Hasbro ha rovinato tutto con la foto promozionale di una nuova action figure basata sul personaggio di Sentry, che naturalmente ha le fattezze di Lewis Pullman, e nell'ultimo trailer viene detto chiaro e tondo: "Sentry ha perso il controllo". Ma chi è Sentry? Chi è Bob? E chi è Void? Siete nel posto giusto, ve lo spieghiamo noi.
Chi è Sentry nei fumetti

In realtà Sentry in sé e per sé non è un supereroe poi così interessante: come tanti eroi, negli anni, è morto e risorto, ha perso e riguadagnato i poteri, ha affrontato avversità personali e così via. Anche i suoi poteri sono piuttosto banali: è invulnerabile, si muove alla velocità della luce, si rigenera, ha poteri telepatici di vario genere, è super forte e così via. Praticamente è onnipotente; le sue molecole si muovono un istante nel futuro e a un certo punto i fumetti hanno suggerito che fosse un'entità cosmica - tipo la Fenice degli X-Men, per intenderci - che ha trovato rifugio nel siero della Sentinella Dorata che gli ha conferito i poteri.

Semmai sono le sue origini a essere uniche. Sentry esordisce nel numero #1 della miniserie omonima per la collana Marvel Knights: lo creano Paul Jenkins e Jae Lee, col benestare del caporedattore Joe Quesada che s'inventa una storia assurda, tipo che a idearlo negli anni '60 fosse stato Stan Lee e poi si sia dimenticato di lui. Questa insolita trovata pubblicitaria - accompagnata da copertine e tavole retrò disegnate sul momento - alimenta l'idea metanarrativa che Sentry sia stato uno dei primissimi eroi Marvel. Nei fumetti, Jenkins la spiega così: Robert Reynolds, un normalissimo uomo di mezza età sovrappeso e alcolizzato, comincia a ricordare di essere stato il supereroe Sentry. Il suo incontro con i vari supereroi Marvel sblocca i loro ricordi: si viene a scoprire che Bob/Sentry ha interagito con loro in passato, è stato persino il miglior amico di Mister Fantastic, ma tutto il mondo - lettori compresi! - lo ha dimenticato.

Scopriamo quindi che Bob era in crisi di astinenza quando ha fatto irruzione in un laboratorio in cerca di droga, finendo per assumere involontariamente il siero della Sentinella Dorata, una variante del siero del Supersoldato di Captain America che gli conferisce i poteri sopra descritti. Sentry, però, ha una seconda personalità che si chiama Void. Le origini di quest'ultima sono dibattute e sono state riscritte negli anni: qualcuno dice che sia la personalità primaria di Bob e che Sentry esista come contraltare positivo, qualcun altro che sia originata dal senso di colpa per le sue dipendenze, un altro scrittore ancora ha insinuato che sia un simbionte alieno appartenente alla specie di Venom.

Il fatto è che Void possiede tutti i poteri di Sentry ma ha anche un aggiuntivo controllo delle ombre e dell'oscurità. Essendo pericolosissimo e imbattibile, Sentry ricorre a uno stratagemma: cancella i ricordi di Bob Reynolds e Sentry dalla mente del mondo intero, compreso se stesso, nella speranza che questo basti a imprigionare Void per sempre. E così si spiega la sua scomparsa da storie in cui, in realtà, non è mai stato. Negli anni Sentry è tornato in scena più volte, ha militato negli Avengers e ha dovuto affrontare nuovamente Void in più di una circostanza, per esempio quando è stato manipolato da Norman Osborn e i suoi Dark Avengers: un'idea che i film Marvel Studios potrebbero aver ripreso per Thunderbolts.
Chi è Sentry nel MCU

Come abbiamo detto, Lewis Pullman interpreterà Bob Reynolds, Sentry e Void nel prossimo film Marvel Studios in uscita il 30 aprile. Per assurdo, non abbiamo ancora visto Sentry in nessun trailer e solo negli ultimi ne abbiamo sentito parlare quando Valentina Allegra de Fontaine lo ha presentato al Congresso degli Stati Uniti come "un eroe invincibile, più forte della somma di tutti gli Avengers". Sappiamo però che darà di matto, costringendo Bucky Barnes a mettere insieme una squadra per fermarlo composta, come sappiamo, da Yelena Belhova, Red Guardian, John Walker, Ghost e Taskmaster: praticamente gli antieroi meno popolari del Marvel Cinematic Universe, comparsi in produzioni come Scarlet Widow, Ant-Man & the Wasp, The Falcon and the Winter Soldier.
È possibile che Bob soffra in qualche modo di amnesia e che i Thunderbolts inizialmente debbano salvarlo o comunque estrarlo da una situazione pericolosa, forse dalla super prigione Raft. Difficile dire come la de Fontaine - che è già apparsa in alcuni film e serie TV - manipolerà la cosa e, soprattutto, se le si ritorcerà contro: a oggi Julia Louis-Dreyfus è una delle star a non essere stata riconfermata nei prossimi film Marvel Studios. Tutto l'opposto dei Thunderbolts che, invece, torneranno già in Avengers: Doomsday... a parte Olga Kurylenko, cioè Taskmaster, che probabilmente non arriverà ai titoli di coda ma forse neanche all'intervallo.

Curiosamente, anche Lewis Pullman è stato confermato in Avengers: Doomsday. Questo casting apre le porte alle più svariate speculazioni. Forse i Thunderbolts riusciranno a far rinsavire Sentry e diventeranno i nuovi Avengers, potendo contare su un pezzo da novanta? Bob sopravvivrà e si isolerà per poi tornare in grande stile tipo Captain Marvel alla fine di Avengers: Endgame? Apparirà solo in qualche flashback? Oppure potrebbe essere il superumano a subire il "trattamento Thanos" - chi ha letto i fumetti forse capirà di cosa stiamo parlando - che servirà a dimostrare la potenza e la pericolosità del Dottor Destino nel nuovo film? Lo sapremo solo nel 2026, per adesso possiamo solo metterci comodi e aspettare Thunderbolts al cinema nella speranza che sia un cinecomic di valore come sembra.