Nel corso degli ultimi anni stiamo assistendo a una vera "migrazione" da parte del pubblico televisivo. Con una maggiore offerta da parte delle reti gratuite può anche esserci una dispersione in termini di audience ma c'è la voglia di cercare programmi freschi, nuovi e che possano uscire da vecchie logiche di spettacolo.
Su questo punto di vista, è stata la rete di Real Time che ha cavalcato l'onda del cambiamento. Presente in tv da tempo con programmi di importazione, da poco si è lanciata in produzioni originali che macinano un consenso dopo l'altro sia in quanto a numeri e punti di share che di engagement sui social. Tra questi è impossibile non aprire una parentesi su Casa a prima vista.

In onda, per l'appunto, su Real Time nella fascia dell'access time, Casa a prima vista è diventato un piccolo ma grande fenomeno della tv di oggi. In meno di tre anni sono state già realizzate ben 4 stagioni - la numero 5 è in onda dal 17 febbraio e si parla di un milione di telespettatori a episodio - con all'attivo più di 179 episodi. E, per un programma come Casa a Prima vista che non si prende mai (troppo) sul serio, come ha potuto raggiungere un tale successo?
Uno sguardo al mercato immobiliare del nostro Paese

Chi ha avuto modo di vedere il programma conosce come il format è stato presentato al pubblico. Tre agenti che si muovono in lungo e largo tra Roma e Milano (ma anche in altre città italiane) per trovare la casa giusta da vendere all'acquirente. Proprio in questo viaggio tra ville di lusso, appartamenti da ristrutturare o nuovi di zecca, lo show di Real Time riflette (e forse lo fa anche inconsapevolmente) sullo stato attuale del nostro mercato immobiliare. Spiega quanto sia difficile trovare la casa dei propri sogni e spiega oltretutto quanto sia difficile muoversi in una realtà del genere, che è più complessa di ciò che si possa immaginare. Di solito, si crede che l'ostacolo più grande sia trovare in affitto un appartamento ma acquistare casa è una vera e propria Odissea moderna.
La vivacità degli agenti

Al di là di questa critica così sagace, di Casa a prima vista piace la rivalità e l'alchimia degli agenti che si "fanno la guerra" per convincere il cliente a cedere alla loro proposta. Sono la vera punta di diamante del programma. Come non sorridere di fronte alle battute veraci di Ida, all'affabilità di Gianluca - da tutti chiamato biscottino -, all'aplomb da vera milanese di Mariana, al sorriso di Nadia, alla simpatia di Corrado e alla fermezza di Blasco. In ogni puntata, tre di loro si sfidano e cercano di rispondere alla richieste - a volte sconsiderate - dell'acquirente. Si crea così una sorta di sana competizione solo per divertire il pubblico.
Un "racconto" coinvolgente
Di fatto, ci troviamo di fronte a un reality show a tutti gli effetti. Molto diverso da quello delle reti Mediaset, Casa a prima vista propone un vero e proprio canovaccio ben rodato. Anche se si ripete allo stesso modo di puntata in puntata, lo spettatore resta incollato alla tv in questo viaggio sensoriale, coinvolgente e - a volte - emozionale tra appartamenti da sogno, attici strabilianti e alla moda, ville in campagna che conservano un fascino old fashion e chi più ne più le metta. Ci si trova di fronte a un prodotto unico nel suo genere che ha trasformato l'intrattenimento di un reality in un racconto accattivante. Come se fosse qualcosa di meta-televisivo.
L'importanza di investire sul mattone
In Casa a prima vista c'è un po' di tutto: dalle risate alla critica al mercato immobiliare. Ma, più che altro, il format vuole lasciare anche un insegnamento sacrosanto. Ovvero, raccontare al pubblico (e ai suoi acquirenti) quanto sia importante investire nel mercato del mattone. Con i tempi che corrono e con un mondo così instabile dal punto di vista sociale e culturale, si fa bene a pensare a un investimento del genere. Acquistare un immobile può sempre essere una fonte di guadagno a lungo termine e, al giorno d'oggi, ci sono tanti modi per far fruttare il proprio investimento.
Un programma con la sua efficace liturgia

Dicevamo, Casa a prima vista è un reality show senza copione e girato con la "telecamera in spalla", ma come tutti i programmi che passano in tv anche lui ha una sua liturgia. Dal video dell'acquirente che chiede l'aiuto degli agenti per l'acquisto della casa, dalla ricerca forsennata, dalla visita dell'immobile fino alla scelta finale: in ogni puntata si può anche ripetere il canovaccio ma si è trovato il modo di empatizzare con il pubblico e di fidelizzare gli ascolti. Tutto il resto? E' storia.