Cos'è Pigiama Party! Carolina e Nunù alla Grande Festa dello Zecchino d'Oro? Semplice, è un film evento al cinema per due weekend a febbraio (3/4 e poi 10/11). E a Milano, all'UCI Bicocca, si è tenuta una mattinata con proiezione in anteprima per il pubblico, che ha potuto assistere anche alla presentazione di Carolina Benvenga, conduttrice televisiva, attrice e oramai fenomeno di YouTube per i più piccoli. La sala, di domenica mattina, con 600 posti a sedere disponibili, era quasi del tutto piena: bambini vestiti con pigiama a tema, muniti di cuscino e copertina ricevuti all'ingresso, hanno colorato l'intera platea in attesa di poter salutare e incontrare Carolina.
Un vero e proprio evento, che in un periodo in cui ci troviamo a lottare per riportare in auge la sala e l'importanza del cinema ci strappa un sorriso, forse anche più di uno: se oggi, d'altronde, il cinema è spesso vuoto è perché le generazioni intermedie, quelle degli anni 2000, non sono state abituate al gusto della sala; ripartire dai più piccoli diventa quindi fondamentale, insegnando loro sin da subito il gusto del grande schermo. Ne abbiamo parlato proprio con Carolina Benvenga, che dopo il saluto alla sala si è intrattenuta con noi per qualche considerazione sul futuro del cinema stesso.
Carolina Benvenga e l'esperienza della sala per i bambini
"Vedere la sala così piena è una bella emozione, per più motivazioni", spiega. "Mi preme sottolineare innanzitutto l'esperienza che i genitori stanno regalando ai loro figli, ai bambini: per loro a questa età è inusuale andare al cinema, eppure dovrebbe fare parte della nostra quotidianità. Purtroppo tra il lavoro e i vari impegni, diventa un'attività che è andata a perdersi nel tempo, soprattutto dopo il Covid: abbiamo perso un po' il gusto del cinema ed è un gran peccato. Sono felice di constatare, quindi, che quando si tratta di prodotti per bambini i genitori sono disposti a colmare questa lacuna che tra molti adulti sta dilagando".
E continua: "L'esperienza che regalano ai bambini portandoli al cinema, ma anche al teatro, è importante non solo per il film che vanno a vedere, ma per il contesto che creano. Per loro è qualcosa di incredibile: poi pensate fare un pigiama party con i propri amici al cinema. Molti di loro non hanno mai fatto nemmeno un pigiama party a casa a quell'età! Diventa un'esperienza di condivisione famigliare e per me è un motivo di grande orgoglio vedere che tutte le persone si muovono dall'Italia per venire a vederti e per vedere questo film: decidono di passare il pomeriggio con te al cinema, o a teatro che sia, piuttosto che rimanere a casa davanti alla televisione".
La ritrosia del grande schermo nasce anche dal fascino dell'accessibilità fornita da altri mezzi di comunicazione: il poter stare in casa, in totale comodità, spesso vince sulla necessità di spostarsi in massa, acquistare un biglietto e dover anche condividere l'esperienza con altre persone, spesso moleste. Qui la missione di Carolina diventa ancora più importante: "Sì, la televisione è più comoda: sei a casa, prendi il telecomando ed è fatta. Invece il cinema richiede che tu esca di casa, dalla tua zona di sicurezza, e fare anche la fatica di trasferirti in un altro contesto. Da genitore mi rendo conto che non è semplice, soprattutto perché devi preparare il bambino all'esterno, devi portare con te le pappe... diventa impegnativo e molto intensa come organizzazione. Vedere le sale così piene ti dà una gioia maggiore: percepisci lo sforzo che è stato compiuto".
Il settore kids in Italia
In Italia si tende a volte a sottovalutare il settore kids: la generazione degli anni '90 è cresciuta all'insegna di Solletico, Bim Bum Bam e contenitori che ci offrivano la possibilità di un intrattenimento genuino. Al cinema è sempre più difficile trovare contenuti per un target giovanissimo, tranne per quanto riguarda alcuni film d'animazione, che però anche in questo caso hanno iniziato a rivolgersi a un pubblico più adulto e maturo. Per questo, al di là di quelli che sono i prodotti dei Me contro Te, diventa essenziale provare a invertire la rotta: "Il settore kids in televisione sta attraversando un momento difficile e risente di molte problematiche. Ci sono tagli di contenuti e la fascia d'età più bassa ne risente: bisognerebbe anche andare a modernizzare gran parte di quei contenuti, rendendoli più attuali, con una chiave moderna", racconta Carolina Benvenga. "Ai nostri tempi avevamo Solletico, che era un ottimo contenitore, ma forse oggi potrebbe risultare obsoleto per come era pensato. È chiaro che ai bambini vada insegnata la cultura della televisione, ma se non lo facciamo noi chi dovrà farlo? Se non li educhiamo sin da bambini di cosa possiamo mai lamentarci? Se li lasciamo fissi davanti alle piattaforme web per un'intera giornata come possiamo pretendere di ottenere un risultato diverso? Non stiamo dando alternative ai bambini: questo è il problema. Nel mio piccolo cerco di fare quello che posso: provo a smuovere le orecchie delle persone, ma è ovvio che si tratta di una lotta che dovremmo fare tutti, compatti. Pigiama Party diventa un modo per avvicinare i bambini alla sala, quindi può essere un inizio di un qualcosa"_.
Va costruita una cultura per il cinema e servono, allora, investimenti: "Portare oggi i bambini permetterà loro, tra qualche anno, di avere un ottimo ricordo di questa esperienza: avranno sviluppato una cultura, un amore nei confronti di questo tipo di intrattenimento, piuttosto che delle piattaforme: spero che sempre più produttori e persone delle case cinematografiche si rendano conto che questo dev'essere l'investimento da fare per il futuro. Destinare annualmente una parte dei propri budget per avvicinare i bambini al cinema e spingere il settore kids: poi ovviamente si continui pure la produzione di quanti più film, serie e quant'altro per le piattaforme, ci mancherebbe, perché ne fruisco anch'io e sono tutti meravigliosi, ma una parte dedicata ai bambini deve esserci, sempre. Dobbiamo insegnare ai bambini che venire al cinema è bello, che godersi quest'esperienza è sano, perché sono prodotti puliti, genuini, in linea per il loro target".
L'iperattività dei piccoli e lo Zecchino d'Oro
Le ultime due considerazioni ci conducono inevitabilmente al problema della soglia dell'attenzione, sempre più bassa in alcune generazioni a causa delle nuove tecnologie e alla ricorsa, da parte di chi crea contenuti, ad attirare l'attenzione in pochi secondi: "Bisogna essere bravi a educare la pazienza dei bambini: Pigiama Party dura 70 minuti... forse anche un po' troppo! Però bisogna educarli ed evitare questi stimoli che oramai diamo loro. Noi della nostra età ci siamo annoiati tanto, ma quella noia ci ha permesso di sviluppare la creatività: guardavo Art Attack, usavo la colla vinilica per qualsiasi cosa, mi costruivo le case per le bambole da sola... invece adesso la vita è un vortice e noi adulti non abbiamo la pazienza dei nostri genitori o dei nostri nonni di educare i bambini, i nostri figli. C'è mancanza di tempo, c'è stanchezza, quindi finiamo per accontentare tutti i capricci oppure a parcheggiare i nostri figli davanti a un video su YouTube, così da insegnare loro che c'è sempre un'alternativa alla noia, che c'è sempre una soluzione. Al cinema impari che bisogna pazientare, aspettare, vedere, capire, di stare con la famiglia senza dover per forza avere uno smartphone con cui far passare il tempo. Sì, è controproducente persino per me, che oramai su YouTube faccio tanto, ma voglio che ci sia una direzione univoca per l'educazione delle prossime generazioni".
In chiusura, una considerazione sullo Zecchino d'Oro: Carolina Benvenga ha condotto l'edizione del 2023 e Pigiama Party! riparte proprio dalla grande festa tenutasi per quello che è sempre stato un appuntamento di grande valore, che negli ultimi anni, però, sembra aver perso il suo appeal: "Penso sia un discorso di poca apertura verso i bambini: è un format che funziona e che ha sempre tenuto in considerazione i bambini, ma negli ultimi anni ha cercato di creare dei contenuti che per moda piacessero a tutti, allontanando i più piccoli, che hanno bisogno di maggior spontaneità** e forse anche monotonia. Gli ultimi anni, grazie a Carlo Conti, abbiamo fatto un lavoro per riportare lo Zecchino ai bambini, mantenendo le regole televisive, rivolgendosi anche alle famiglie: serve qualcosa di accattivante per tutti, dai bambini ai nonni, coinvolgendo tutti i target".
Pigiama Party! Carolina e Nunù alla Grande Festa dello Zecchino d'Oro è al cinema i weekend del 3/4 febbraio e poi del 10/11, e sabato 3 è posssibile incontrare Carolina e il cast del film al POP UP CINEMA MEDICA 4K di Bologna, per tuffarsi ancora di più nell'esperienza di riempire e colorare la sala.