"Non sono affatto vanitosa, per quanto riguarda l'età, è una cosa sulla quale scherzo. Anzi, credo che uno debba mentire dicendo di avere più anni di quelli che ha, per poi farsi dire 'Ma come te li porti bene!'". Tra le frasi celebri di Cameron Diaz, qui su Movieplayer, campeggia questa. E ha un senso riproporla oggi che, lo abbiamo capito, in un certo senso l'attrice ha dato l'addio al cinema.
Lo aveva già dato qualche anno fa, nel 2018, dopo che gli anni d'assenza dal set erano già quattro. E la notizia che fosse tornata sul set, convinta da Jamie Foxx, per la commedia Back in Action, una produzione Netflix, ci aveva fatto sperare in un suo ritorno sulle scene. Ma, come vi abbiamo raccontato, il suo "ritorno in azione" (come recita il titolo del film) si limiterà a questo progetto. Poi Cameron Diaz tornerà dalla sua famiglia, tornerà a fare la mamma a tempo pieno. Ci mancherà. In realtà ci è mancata già molto in questi nove anni (il suo ultimo film risale al 2014, Annie). Solo il fatto che ormai scorra tutto così velocemente, e si consumi ogni film e ogni serie come un cibo da fast food, non ci ha fatto capire come sia passato tanto tempo.
Indossare i segni del tempo con fierezza
Se lo dice lei, o qualcuno di vicino a lei, ci sentiamo di crederle. In fondo ci è sempre sembrata una persona sincera, vera. Diversa dalle altre. È probabile anche che una persona come Cameron Diaz non abbia voglia di sottostare alle regole di Hollywood che non vogliono che le proprie dive invecchino, e le costringono ad una continua, infinita, forzata giovinezza attraverso la chirurgia. Gli esempi si sprecano. Cameron Diaz ci sembra diversa, una a cui non interessa il passare del tempo, e, anzi, indossa i segni del tempo con fierezza. Anche nelle ultime apparizioni al cinema, quando qualche piccolo segno del tempo si cominciava ad intuire, giusto qualche piccola ruga intorno agli occhi, Cameron Diaz continuava ad essere molto affascinante. Andate a rivedervi The Box, il suo film del 2009, e capirete di cosa parliamo. Malinconica, con qualche ruga, ma molto intensa. È da lì che si può capire la Cameron Diaz che ci siamo persi in tutti questi anni.
Cameron Diaz: i suoi 10 migliori film per augurarle buon compleanno
Bionda e occhi azzurri. Ma non la solita bionda con gli occhi azzurri
Ma perché è entrata nel nostro immaginario per 20 anni, e lo è tutt'ora, ed è così amata? Si farebbe presto a dire per la sua bellezza, per il suo aspetto fisico. Certo, anche quello ha fatto la sua parte. Quando l'abbiamo vista per la prima volta, nel 1994, in The Mask - da zero a mito, film per il quale fu scelta a sorpresa non avendo mai recitato prima, ci è sembrata da subito bellissima. Ma evidentemente Jim Carrey aveva visto in lei qualcosa in più: una vis comica, una simpatia naturale, qualcosa che bucava lo schermo e arrivava al pubblico. I suoi tratti somatici hanno da subito fatto la differenza. Bionda e occhi azzurri. Ma non la solita bionda con gli occhi azzurri. Quel volto con gli occhi chiarissimi, come l'acqua di un fiume, gli zigomi alti e quella bocca grande capace di regalare un sorriso smagliante e a suo modo unico hanno fatto da subito la differenza. E quel fare così disinvolto l'ha resa una bellezza che non si sentiva mai distante. Nata a San Diego, Cameron Diaz ha sangue cubano (da parte di padre) e inglese tedesco e olandese da parte di madre. Un mix esplosivo.
Una ragazza con cui usciresti a prendere una birra
Ma non è solo la bellezza a rendere Cameron Diaz un'attrice unica. Come dicevamo, è proprio quel suo essere alla mano a renderla così irresistibile. Non è un caso che, in uno dei suoi film più famosi, Tutti pazzi per Mary, accetti di uscire con un uomo qualunque, che in questo caso è interpretato da Ben Stiller. Cameron Diaz ha sempre dato l'idea di una ragazza con cui usciresti a prendere una birra senza farti troppi problemi. E per gran parte della sua carriera Cameron Diaz ha recitato in ruoli di questo tipo.
Tutti pazzi per Mary: vent'anni fa il cinema s'innamorava di Cameron Diaz
Il fisico slanciato e l'aria scanzonata
Il fisico slanciato e sportivo e l'aria scanzonata l'hanno resa perfetta per un cinema d'azione dove non ci si prendeva troppo sul serio. Charlie's Angels e Charlie's Angels - Più che mai sono il simbolo di questo tipo di cinema, e il funambolico Innocenti bugie, accanto a Tom Cruise, è un altro. Il mondo dei supereroi, che stava esplodendo negli ultimi anni della sua carriera prima dello stop, ha fatto in tempo solo a sfiorarlo, e con un film molto particolare come The Green Hornet di Michel Gondry, Amatissima dal pubblico, non ha esitato però a calarsi in ruoli scomodi, da "cattiva", come quello in Vanilla Sky, che nell'originale spagnolo, Apri gli occhi, era stato di una dark lady per eccellenza come Najwa Nimri. E in cui pronunciava battute scomode, e molto forti. La sua naturale simpatia non le ha impedito di recitare in ruoli intensi, drammatici, come quello di Gangs Of New York e Ogni maledetta domenica, in cui interpreta donne sole, e forti, in un mondo di uomini.
Un'antesignana di tanti ruoli al femminile di oggi
Forse è stata proprio questa la cifra di un'attrice come Cameron Diaz. Quella di interpretare donne indipendenti, donne che scelgono, che prendono in mano il proprio destino. In qualche modo è stata un'antesignana di tanti ruoli al femminile che vengono scritti oggi, e ha avuto il coraggio, e la fortuna, di interpretarli in un tempo in cui il mondo del cinema era molto diverso. Se La cosa più dolce, del 2002, pur nella sua leggerezza, è stato uno dei primi film mainstream a raccontare il sesso dal punto di vista femminile, è nell'ultima parte della carriera che Cameron Diaz ha scelto dei ruoli irriverenti, scorretti. Che ce l'hanno fatta amare ancora di più.
The Mask, 25 anni dopo: 10 curiosità sul film con Jim Carrey
L'irriverenza è un marchio di fabbrica
Per una che aveva iniziato con quel gel così particolare sui capelli in Tutti pazzi per Mary dei Fratelli Farrelly l'irriverenza non può che essere un marchio di fabbrica, oltre che una dote naturale. In film come Bad Teacher: una cattiva maestra e Sex Tape - Finiti in rete, con Jason Segel come coprotagonista e Jake Kasdan alla regia, Cameron Diaz è stata protagonista di un cinema sexy, scorretto e irresistibilmente divertente. Una "cattiva" maestra che non si comporta in modo consono per un'insegnante, una coppia che per rivitalizzare il proprio rapporto gira un filmino casalingo a luci rosse che finisce in rete sono storie che non tante attrici riuscirebbero a portare in scena con la naturalezza della Diaz. Scene cult come quella del lavaggio dell'auto in Bad Teacher, e come quella in cui indossa slip rossi, una canottiera bianca e i pattini, come la roller girl di Boogie Nights interpretata da Heather Graham, in Sex Tape, ci sono rimaste impresse come quelle dei suoi primi film. Cameron Diaz stava vivendo una seconda giovinezza, ammesso che la prima fosse mai finita. E in quei ruoli, per cui era perfetta, avremmo voluto vederla ancora a lungo. "Ci siamo divertiti un sacco sul set. Siamo riusciti allo stesso tempo a fare gli idioti tutto il giorno e a raccontare una romantica storia d'amore" aveva raccontato la Diaz con quell'ironia e quella nonchalance che ce la fa amare a proposito del set di Sex Tape. Sì, questa è Cameron Diaz.
Al cinema le donne vogliono vedere se stesse in ruoli alternativi ai soliti
In qualche modo Cameron Diaz aveva dato vita, prima che diventasse la norma, ad una certa commedia al femminile, agli antipodi del classico chick flick mieloso in voga anni prima. Una serie di film "scorretti" in cui le donne si comportano come uomini, sono protagoniste assolute della scena e del loro destino. Non attendono gli uomini in difesa, ma giocano all'attacco. Tutte contro lui - The Other Woman, in cui un gruppo di donne si alleano per punire un uomo fedifrago, è un esempio di questo tipo di film. "È importante che quando vanno al cinema le donne possano vedere se stesse in ruoli alternativi ai soliti" aveva dichiarato Cameron Diaz, "e che gli Studios, le cui attenzioni sono tutte rivolte ai giovani maschi che vogliono evadere dalla realtà, si rendano conto che ci siamo anche noi donne e che quando entriamo in una sala vogliamo vederci rappresentate sullo schermo". Ecco, Cameron Diaz è stata questa, E se oggi c'è un cinema al femminile forse è anche merito suo. E allora se non se ha più voglia di stare sul set, ci spiace, ma stiamo dalla sua parte. È stato comunque bellissimo passare vent'anni al cinema con lei.