Bumblebee ha portato la saga dei Transformers negli anni '80 e il film diretto da Travis Knight può contare su una colonna sonora ben equilibrata tra hit immancabili e brani scelti con più cura per contribuire alla narrazione dell'incontro tra la diciottenne Charlie (Hailee Steinfeld) e il simpatico "maggiolino".
La giovane protagonista ha inoltre un legame particolare con la musica che spesso rappresenta per lei un rifugio dal resto del mondo, trovandosi a dover affrontare emotivamente le conseguenze della morte del padre e sentendosi spesso un'outsider rispetto ai suoi coetanei che conducono un'esistenza più agiata e senza preoccupazioni.
Nella prima parte del film, che intraprende una nuova strada per la saga dei Tranformers - come potete leggere nella nostra recensione di Bumblebee- i brani ascoltati da Charlie con il suo walkman contribuiscono così a dare qualche indizio dei sentimenti che prova realmente e del senso di solitudine che caratterizza le sue giornate, mentre intorno a lei la madre e il fratellino sembrano aver trovato un nuovo equilibrio. Nella seconda metà, invece, le canzoni vengono usate in modo brillante da Bumblebee per provare a comunicare con la sua nuova amica, con effetti a tratti divertenti e persino emozionanti.
Un album che fa compiere un tuffo nel passato
La compilation creata con le selezioni musicali diventa così un vero e proprio tuffo nel passato e un modo per poter apprezzare alcuni successi e recuperare piccole gemme che meritano di essere valorizzate e conosciute anche dagli spettatori più giovani.
Dei sedici brani proposti dall'album messo in vendita in corrispondenza con l'uscita del film nelle sale due sono i titoli la cui presenza era fin troppo prevedibile: Take on Me degli A-HA ed Everybody Wants To Rule The World dei Tears for Fears, hit che hanno segnato un decennio, come Runaway dei Bon Jovi che sul grande schermo si sente solo per pochi secondi, risultando però immediatamente riconoscibile.
I gusti musicali del personaggio affidato a Hailee Steinfeld rivelano una passione per i The Smiths e Bigmouth Strikes Again fa entrare nella mente della teenager, in particolare nella sua incapacità di sentirsi a proprio agio nel mondo che la circonda, sentimenti che contribuiranno a formare un'amicizia inaspettata con Bumblebee, dopo averlo "riportato in vita" sulle note dell'allegra e trascinante Higher Love di Steve Winwood.
Leggi anche: Bumblebee: 5 cose che potreste non aver notato sul film
The Smiths ritornano poi con Girlfriend in a Coma e il film ironizza un po' mostrando l'iniziale reazione di Bumblebee al brano, poi ripreso per far capire quanto tenga veramente a Charlie. La canzone che accompagna uno dei momenti più emozionanti tra i due protagonisti non è però presente nella compilation: Unchained Melody di Sam Cooke, usato per permettere alla teenager di parlare apertamente della morte del padre e dei suoi rimpianti.
Il film utilizza poi I Can't Drive 55 di Sammy Hagar in modo brillante durante un'adrenalinica sequenza d'inseguimento che vede Bumblebee modificarsi in corsa pur di allontanarsi da una macchina della polizia.
La compilation è davvero ricca di energia e brani come It Takes Two di Rob Base & DJ Ez Rock rendono difficile rimanere seduti sulle sedie proprio come I Can't Wait di Nu Shooz con il suo ritmo cadenzato, mentre The Touch di Stan Bush ha le sonorità perfette per creare un'atmosfera vintage e un po' epica, e Dance Hall Days di Wang Chung merita di essere riscoperto.
Leggi anche: Guardiani della Galassia 3: Travis Knight alla regia?
Soundtrack
Bumblee - Music From the Motion Picture
La selezione delle canzoni non potrebbe concludersi in modo più appropriato rispetto alla potente Don't You (Forget About Me) dei Simple Minds che assume un'importanza davvero significativa pensando al modo in cui si evolve l'amicizia al centro della trama e all'epilogo delle avventure raccontate, in grado di cambiare per sempre Charlie e la sua famiglia.
La star del film Hailee Steinfeld ha inoltre inciso la canzone Back to Life, presente nell'album in due versioni, che riesce a integrarsi in modo piacevole all'interno di una colonna sonora "vintage", aggiungendo un po' di pop maggiormente commerciale alle proposte che compongono la tracklist.
Dario Marianelli, un premio Oscar nel mondo dei Transformers
Il film di Knight può inoltre contare sulle composizioni strumentali del premio Oscar Dario Marianelli che aveva già collaborato con lui in occasione di Kubo e la spada magica.
Fin da Cybertron Falls e Bee on the Run si può capire l'approccio scelto dall'artista al mondo dei Transformers: un uso dell'orchestra quasi classico e dalle sonorità epiche in cui non mancano comunque degli effetti sonori elettronici, come l'incredibilmente ritmato Shutdown, che non risultano in ogni caso mai invadenti.
La versatilità di Marianelli, spesso associato con sonorità più "classiche" e romantiche, in Bumblebee diventa assolutamente centrale, regalando anche temi come quello di Charlie (poi ripreso in Dad's Old Videotapes) in grado di racchiudere tutta la malinconia e la solitudine della giovane in poche semplici note che conducono a una maggiore complessità orchestrale, riflettendo così la personalità ricca di sfumature e chiaroscuri che contraddistingue la giovane. Particolarmente interessante anche la struttura di Meeting Bumblebee che, dopo un'introduzione quasi minacciosa e dalle sonorità in crescendo, si trasforma in un brano più delicato e rilassante grazie all'utilizzo del piano e degli archi in netto contrasto con il seguente Dropkick & Shatter Arrive, capace di suscitare il senso di pericolo in poco più di un minuto sfruttando le percussioni e suoni ripetuti per sottolineare il crescere della tensione.
Leggi anche: Kubo e le nuove frontiere della stop motion della Laika
Soundtrack
Bumblebee - Motion Picture Score
Un mix ben calibrato di sonorità diverse
Chasing Mum è un intermezzo più giocoso e ironico, a differenza di Optimus Prime's Message che riprende alcuni dei passaggi utilizzati in precedenza per condurre all'"elettrico" Desert Council e il suo continuo modificarsi di ritmi e al militaresco Army Meeting, costruito per suggerire il suono di un esercito in cammino.
Pranking Tina ha un'atmosfera leggera con una breve parentesi di maggior tensione, sonorità mantenute anche nella divertente Bee in the Kitchen, seguita da Kitchen Chaos in cui riemerge il tema di Charlie con un breve arrangiamento con totali protagoniste le chitarre, come accade con Charlie Sneaks Out.
Per Death and Resurrection il compositore sceglie di coinvolgere anche il coro per aumentare l'effetto emotivo e di dare maggior spazio agli archi, creando una partitura maggiormente enfatica e slegata dall'ambientazione action alla base del progetto. Bee's Had Enough, con una durata di oltre cinque minuti, è il brano più lungo presente nella tracklist e si potrebbe quasi suddividere in tre parti, ognuna con delle proprie sonorità indipendenti, di cui l'ultima diventa uno dei passaggi più interessanti delle composizioni dell'artista, con una fusione di più temi musicali ideata per unire definitivamente il mondo di Charlie e quello di Bumblebee.
Ron's Driving e Marina Tower riportano quindi la musica su binari maggiormente ricchi di azione e, per quanto ben costruiti, risultano a tratti ripetitivi e, purtroppo, quasi prevedibili nella loro evoluzione orchestrale.
Il crescendo di Charlie Dives In, invece, si colloca bene nel contesto creato da Marianelli per costruire l'epilogo della storia composto anche dalle successive Saying Goodbye e Not Quite There in cui si ritorna definitivamente su binari più emozionanti e semplici grazie a dei passaggi davvero coinvolgenti al pianoforte e utilizzando gli archi. L'addio di Bumblebee non può però essere all'insegna della malinconia e gli ultimi secondi del penultimo brano presente nella tracklist sono pieni di energia.
Leggi anche: Missing Link: il divertente trailer del nuovo film animato prodotto da LAIKA
Una colonna sonora dalla grande personalità
Dario Marianelli ha cercato di seguire un percorso originale e meno legato al genere rispetto a quanto ci si potesse prevedere. Il risultato è, soprattutto dopo un paio di ascolti, al di sopra delle aspettative per quasi la totalità dei brani che compongono la colonna sonora, integrandosi bene all'atmosfera anni '80 del racconto ed equilibrando la grande energia dei brani selezionati. Chi si attendeva atmosfere epiche e totalmente dominate da sonorità elettroniche rimarrà forse deluso, tuttavia Bumblebee trova la giusta chiave musicale per sottolineare gli aspetti meno spettacolari e maggiormente "umani" dell'incredibile avventura vissuta da Charlie.