F1 e le anticipazioni di Joseph Kosinski: “Brad Pitt è un formidabile pilota!”

Il regista presenta alla stampa mondiale il trailer dell'adrenalinico sport movie, raccontando il complesso processo produttivo. E sulla presenza di Lews Hamilton dice che: "non avremmo potuto realizzare il film senza di lui". Al cinema dal 25 giugno.

Joseph Kosinski e Brad Pitt sul set di F1

L'asfalto che sfrigola, i fuochi d'artificio, il rombo dei motori e, come se non bastasse, l'immancabile sorriso sornione di Brad Pitt. Accompagnate dalle parole del regista Joseph Kosinski (sì, lo stesso di Top Gun: Maverick) abbiamo potuto vedere (e apprezzare) in anteprima le prime sequenze compiute di F1, grazie al trailer rilasciato da Warner Bros che anticipa l'uscita fissata al 25 giugno. La storia, nel pieno dei migliori sport movie, è quella di Sonny Hayes, ex pilota ritiratosi dopo un brutto incidente. Quando però il suo vecchio amico Rube, proprietario di una prestigiosa scuderia, gli propone di allenare il talentuoso Joshua Pearce le cose cambiano: tra i due piloti nasce una forte competitività, che spronerà Hayes a tornare in pista. Nel cast, oltre Pitt, anche Kerry Condon, Javier Bardem e Damson Idris.

F1 Brad Pitt Damson Idris
F1: Brad Pitt con Damson Idris sul set del film

Strano ma vero, lo spunto per Kosinski è arrivato durante la Pandemia, "Penso che, come tanti altri, mi sono ritrovato durante il Covid ad assistere a gare auto. Mi sono imbattuto nel programma tv Drive to Survive", spiega il regista. "Lì ho capito che il tuo compagno di squadra è anche il tuo più grande avversario. C'era la base del dramma, soprattutto se il contesto si concentra sui team sfavoriti. Ho pensato che ci fosse una storia interessante da raccontare su una squadra sfavorita che cerca di non vincere il campionato, ma solo di vincere una gara contro le grandi scuderie. Fortuna avevo un contatto in Formula Uno a cui potermi rivolgere".

F1: Brad Pitt e Lewis Hamilton

F1 Brad Pitt Al Volante
Brad Pitt alla guida

In F1 ci saranno diversi volti noti dello sport. Tra i molti, quello di Lewis Hamilton. "Vive lo sport ogni giorno. È uno dei più grandi di tutti i tempi. E gli ho chiesto di essere il mio partner per realizzare questo film.. E una delle persone che mi ha presentato è stato Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes. Ho iniziato a parlare con loro del fatto di voler catturare la velocità di questo sport. Ed è stato in realtà Toto ad avere l'idea: prendere una vera auto da corsa e poi metterci dentro la tua telecamera, le telecamere di cui hai bisogno. Abbiamo effettivamente acquistato sei auto di F2, vere auto da corsa, e abbiamo lavorato con la Mercedes AMG, il team di Formula Uno e i loro ingegneri", continua il regista, presentando il trailer del film alla stampa mondiale. "Ogni volta che vedete Brad Pitt o Damson Idris guidare, stanno guidando da soli una di queste vere auto da corsa su una vera pista di F1".

I temi del film: una storia universale

Sulla realizzazione pratica di F1, Joseph Kosinski ha spiegato che "Ci sono voluti letteralmente mesi di allenamento. Ma il primo giorno è stato davvero divertente. Eravamo... Io, Brad e Lewis Hamilton in pista insieme. Tutti noi che saltavamo in macchina e ci guidavamo a vicenda in giro su auto sportive, il che è stato... Una di quelle cose che non dimenticherò mai, avere Lewis Hamilton come istruttore di guida. E Lewis è stato molto felice di scoprire che Brad aveva un sacco di abilità naturali per la guida. Non so dove le abbia prese o se ci sia nato. So che guida motociclette, il che penso c'entri qualcosa. Ma è semplicemente un pilota molto talentuoso", e continua, "Nel film c'è verità, Brad guida, e non è solo recitare. È qualcosa che non puoi fingere. Spero che il pubblico lo percepisca quando lo guarderà in sala".

Per Joseph Kosinski, che ha "salvato Hollywood" grazie al successo di Top Gun: Maverick - in piena pandemia -, i temi di F1 sono molti, e arricchiscono uno script capace di esaltare il connubio tra cinema e sport. "Questo è un film sull'amicizia, sul lavoro di squadra. Sacrificio, redenzione. La storia, penso, è universale. Se sei un fan della Formula Uno, il film ti piacerà. Se non sai nulla della Formula Uno, penso che lo adorerai, e potresti uscire con la voglia di guardare qualche gara. Non c'è bisogno di essere esperti per entrare nel mood".

I circuiti: da Monza a Las Vegas

Brad Pitt F1
Brad Pitt a Silverstone

Secondo il regista, ogni grande film non può prescindere da una grande storia e da grandi personaggi. "Bisogna sempre iniziare con una grande sceneggiatura e una grande storia. Sapevo che non importava quanto fossero accurate o emozionanti le corse, non significano nulla. Se non stai raccontando una storia supportata da grandi personaggi. Ho lavorato con Aaron Kruger che ha anche collaborato a Top Gun Maverick. Ha scritto una sceneggiatura incredibile. E poi, la cosa più importante che fa un regista oltre a sviluppare la sceneggiatura è il casting. Il casting è tutto. E il gruppo di attori che abbiamo messo insieme per questo film è incredibile. Javier Bardem e Brad Pitt insieme. La loro amicizia è il fulcro del film e vederli insieme sullo schermo è davvero speciale. E poi c'è Carrie Condon. Amo Carrie. È il direttore tecnico del team, quindi la persona incaricata di progettare l'auto".

F1 Brad Pitt Sul Set
L'auto da corsa di F1

Joseph Kosinski, in fine, ha confidato che F1 è stato ideato seguendo una fitta ricerca. "Uno dei bei vantaggi di creare un'atmosfera sulla Formula Uno è fare molta ricerca, viaggiare molto. Vedere piste meravigliose. E una cosa che amo davvero della Formula Uno è che ogni gara ha il suo carattere, sai? Ogni fine settimana è molto diverso. Voglio dire, Silverstone... è la casa della Formula Uno dove tutto è iniziato. Poi c'è questa pista meravigliosa che si snoda attraverso la foresta fino a Las Vegas, che è totalmente diversa. Terminiamo il film ad Abu Dhabi, una pista incredibile, semplicemente un modo spettacolare per concludere il film. Ogni pista ha la sua personalità".

Se di automobili parliamo, non poteva mancare l'Italia "Volevo assolutamente andare a Monza in Italia per vedere la vecchia pista sopraelevata del Gran Premio. Quindi... ho girato una scena appositamente lì. Sono davvero emozionato per il pubblico che in un certo senso intraprende questo viaggio con noi".