Attrice, stunt woman e testimonial della campagna pubblicitaria globale "Best Of" per il servizio Playstation Plus, Yolanda Lynes è conosciuta soprattutto per aver interpretato un ruolo nel film Marvel Black Widow. Da buona vedova nera è lei responsabile di ogni suo stunt, esperta di arti marziali e in grado di parlare più lingue, tra le quali anche un po' di Italiano, Yolanda incarna una nuova generazione di giovani attrici che, sempre più poliedriche e capaci, riescono pian piano a farsi strada nella difficile industria del cinema. Ospite del Comicon 2022, manifestazione napoletana dedicata al mondo dei fumetti, dell'animazione ma anche del cinema e della cultura pop, la giovane attrice ha rilasciato alcune interviste alla stampa, in cui anche noi abbiamo potuto farle qualche domanda non solo sull'universo Marvel e sulla sua esperienza nell'MCU, ma anche sulle sue aspirazioni, ispirazioni, origini e passioni, quella serie di elementi che l'hanno portata ad intraprendere questo difficile mestiere.
L'esperienza nell'MCU
Prima di tutto ci racconti come sei stata coinvolta nel progetto Black Widow?
Ho inviato un video dove parlavo in italiano, inglese, francese e russo e poi ho sostenuto l'audizione in Inghilterra dove ho dovuto recitare, combattere, ballare e fare vari stunt. È stata un'esperienza fantastica anche se è stato un processo lungo, c'erano novanta ragazze, erano tutte fantastiche. Un mese dopo mi hanno chiamato dicendo che avevo ottenuto il lavoro e così ho dovuto fare un mese di training.
Come è stato lavorare in Marvel?
Per me lavorare in Marvel, in particolare in Black Widow, è stato particolarmente importante, perché non è solo un film di intrattenimento, è simbolico sotto molti aspetti, per il femminismo, la forza che le donne hanno insieme e il traffico degli esseri umani.
Qual è il tuo personaggio Marvel preferito?
Il mio personaggio Marvel preferito è sicuramente quello di Natasha, ma adoro anche quello di Yelena, interpretato da Florence Pugh.
Black Widow: 5 cose che potreste non aver notato
L'esperienza per la campagna Playstation Plus
Ci parli dell'esperienza per la campagna di Playstation Plus e in che misura ti senti vicina al mondo dei videogiochi che hai rappresentato?
Mi piace allenarmi, mi piacciono le arti marziali, guidare, e quando lavoro come attrice e faccio i miei stunt penso sia l'esperienza perfetta per me. Del lavoro per Playstation sono stata veramente felice perché non è usuale per una donna fare una simile campagna commerciale, specialmente per Call of Duty, e il bello è che ho condiviso l'esperienza con altre donne.
Hai realizzato anche un cortometraggio da regista, che esperienza è stata?
Case Closed era un piccolo progetto, fatto diversi anni fa, un corto realizzato con alcuni amici, alcuni di loro hanno avuto successo nell'industria del cinema. È stata un'esperienza molto divertente, un progetto veramente spontaneo.
Domanda di rito: cosa ne pensi dell'Italia? Sei venuta altre volte o è il tuo primo viaggio qui?
Mia madre è italiana, mia nonna è cresciuta a Cava dei Tirreni, ho una grande famiglia lì, quindi questa non è stata la mia prima volta in Italia. Sto studiando italiano, ma quando parlo la mia famiglia non mi corregge quindi sto studiando da sola, spero di parlare meglio la prossima volta che verrò al Comicon.
Aspirazioni per il futuro?
Mi piacerebbe lavorare in un film drammatico, amo i film italiani, spero in futuro lavorare in Italia.