La prima parte della nostra rubrica homevideo di recensioni 4K, Blu-ray e DVD, si apre con l'enigmatica odissea psicologica di Beau ha paura, film di Ari Aster con Joaquin Phoenix grande protagonista. A seguire Dalìland, un ritratto frizzante del geniale Salvator Dalì interpretato da Ben Kingsley.
Si prosegue poi con l'avvincente drama-thriller Un vizio di famiglia con la sempre brava Laure Calamy, quindi spazio al cinema italiano con I nostri ieri, nel quale un documentarista è alle prese con un lavoro assieme ad alcuni carcerati. In chiusura La legge del desiderio, film di Almodovar del 1987 arrivato in DVD con un video restaurato.
Beau ha paura: la recensione del 4K UHD
IL FILM. Lungo, enigmatico e tortuoso viaggio lisergico con protagonista Joaquin Phoenix, Beau ha paura diretto da Ari Aster è un'odissea psicologica, una perturbante black-comedy dalle venature horror che vede protagonista un uomo apprensivo, pauroso e tormentato dal rapporto con la madre possessiva e autoritaria. Quando la donna muore a causa di un incidente stranissimo, Beau si mette in viaggio per andare al funerale, ma durante il percorso dovrà affrontare mille imprevisti, minacce soprannaturali e intoppi grotteschi che sembrano portarlo ai confini della razionalità.
IL 4K UHD. Per Beau ha paura Eagle Pictures ha sfoderato un'edizione di prestigio a due dischi con il film in 4K UHD e blu-ray. Eccellente il video 4K, con un dettaglio sempre molto elevato e una tavolozza dei colori molto ampia che varia anche a seconda dei momenti vissuti da Beau, passando dalla sobria e giallastra parte iniziale a un vero arcobaleno cromatico con tinte accese, replicando fedelmente anche i tanti effetti visivi. Qualche lieve flessione nel dettaglio c'è solo in qualche scena molto scura, dove comunque il nero è solido e il quadro compatto. Negli extra troviamo sul disco blu-ray un making of di 16 minuti con filmati sul set, interviste a cast e troupe e uno sguardo agli effetti visivi.
DA NON PERDERE. Davvero eccellenti le tracce audio italiana e inglese on codifica DTS HD 7.1. Già la sequenza iniziale della nascita dimostra un super attivismo di tutti i diffusori con interventi poderosi del sub, ma tutto il film è pervaso da momenti concitati e le vicende di Beau prevedono esplosioni, urla, spari, corse, musica e sensazioni mentali del protagonista. In queste sequenze la spazialità è notevole ma soprattutto c'è un sub che spesso fa la voce grossa con rombi e botti che arrivano fino allo stomaco.
I VOTI. Video: 8 - Audio: 9 - Extra: 6,5
Beau ha paura, la recensione: il film di Ari Aster è una meravigliosa menzogna
Dalìland: la recensione del blu-ray
IL FILM. Gli ultimi anni di Salvador Dalì, un ritratto particolare del maestro surrealista (qui interpretato da Ben Kingsley), personaggio caratterizzato da un irresistibile mix di genio e sregolatezza. Tutto questo è Dalìland, film diretto da Mary Harron che si svolge negli anni Settanta e vede protagonista James (Christopher Briney), un giovane assistente gallerista che si trova ad aiutare l'anziano genio Salvador Dalì a prepararsi per una grande mostra in una galleria di New York. Accanto all'artista, si accorgerà ben presto dei lati oscuri della personalità dell'eccentrico Dalì.
IL BLU-RAY. Dalíland è adesso disponibile in homevideo anche in alta definzione grazie al blu-ray della Plaion Pictures, che ha la sua arma migliore proprio nel video. L'audio in DTS HD 5.1 sia per l'italiano che per l'originale, ha una gradevole spazialità nei momenti dove è protagonista la musica e in quelli più movimentati delle feste, per il resto c'è un'ambienza discreta ma a tratti un po' timida negli effetti. Buoni i dialoghi. Negli extra c'è solamente il trailer.
DA NON PERDERE. Il video è davvero suggestivo e aderente alla fotografia del film. Dopo un inizio un po' incerto e granuloso negli esterni di New York, appena si entra nel mondo di Dalì ecco che esplode un croma rigoglioso con colori molto vivaci. Anche il dettaglio, pur conservando un minimo effetto flou e l'atmosfera retrò anni Settanta, è molto incisivo, basta vedere i minimi particolari degli abiti indossati da Gala.
I VOTI. Video: 8 - Audio: 7 - Extra: 4
Un vizio di famiglia: la recensione del DVD
IL FILM. Diretto da Sébastien Marnier e con Laure Calamy nelle vesti di protagonista, Un vizio di famiglia è un avvincente drama-thriller con al centro della vicenda Stéphane, operaia dalla vita modesta con una compagna di vita in carcere, che all'improvviso cerca di contattare il padre mai conosciuto. Quando lo incontra, scopre che vive come recluso in una villa con quattro donne che subito cercano di mettere Stéphane a disagio.
IL DVD. Un vizio di famiglia è arrivato in homevideo grazie al DVD targato Mustang Entertainment, un prodotto tecnicamente valido anche se povero di extra, visto che c'è solamente il trailer. Il video è di buona qualità e riesce a contenere al massmo i limiti del formato DVD. Qualche sbavatura su alcuni fondali e lievi sgranature nelle scene più scure, per il resto il quadro resta solido e compatto, con un dettaglio di rilievo per lo standard e un croma piacevole e naturale.
DA NON PERDERE. L'audio è presente con le tracce Dolby Digital 5.1 italiana e originale. Pur non essendo certo un film di azione, il sonoro ha una parte fondamentale per creare un'atmosfera di mistero e costante tensione, cosa che riesce benissimo grazie all'utilizzo di tutti i diffusori, all'efficace resa della colonna sonora e al discreto intervento dei bassi, oltre a dialoghi cristallini e un'ambienza molto curata.
I VOTI. Video: 7,5 - Audio: 8 - Extra: 4
Un vizio di famiglia, la recensione: la recita del male
I nostri ieri: la recensione del DVD
IL FILM. Diretto da Andrea Papini, I nostri ieri vede protagonista Luca (Peppino Mazzota), un documentarista che svolge un corso in una struttura carceraria. Per il saggio finale, decide di mettere in scena l'inspiegabile delitto commesso dal camionista Beppe. Durante la lavorazione i detenuti coinvolti nel laboratorio ritrovano un senso nel lavoro compiuto, mentre Luca incontra la rete dei legami familiari che ruotano attorno all'accaduto, provocando reazioni di diverso tipo.
IL DVD. I nostri ieri è arrivato in homevideo con il DVD targato CG-Atomo Film, prodotto tecnicamente ottimo, mentre negli extra oltre al trailer c'è solo la presentazione del regista Andrea Papini (4'). Davvero super il video, mentre l'audio in Dolby digital 5.1 è soddisfacente nel riprodurre l'ambienza nei momenti della lavorazione sul set del carcere o in quelli in auto, con una spazialità discreta. Buona la resa delle musiche e dei dialoghi.
DA NON PERDERE. Il video è davvero sorprendente per il formato DVD. Il quadro infatti è sempre molto compatto anche sui fondali e senza sbavature in quasi ogni circostanza, con solo cenni di flessioni in due brevi panoramiche. Per il resto, oltre a un croma solido e naturale, il video sfoggia un dettaglio davvero elevato per il formato, con ottima definizione nei primi e medi piani.
I VOTI. Video: 8 - Audio: 7 - Extra: 5,5
La legge del desiderio: la recensione del DVD
IL FILM. Arriva in DVD restaurato La legge del desiderio. film del 1987 di Pedro Almodóvar con Eusebio Poncela, Antonio Banderas e Carmen Maura. Nel film Pablo Quintero è un famoso regista che sta terminando una commedia teatrale in cui la protagonista è sua sorella Tina, che in realtà è suo fratello che anni prima ha cambiato sesso a Casablanca. Pablo è innamoratissimo di Juan, che però non ricambia e che viene ucciso da Antonio, il nuovo ragazzo di Pablo.
IL DVD. La legge del desiderio è arrivato in homevideo con il DVD targato CG che presenta un video restaurato con efficacia. L'audio è presente con una traccia italiana Dolby Digital 2.0 pulita e comunque frizzante, con dialoghi precisi e una soddisfacente vivacità per musiche e ambienza. C'è anche una traccia spagnola in 5.1 che ovviamente permette di godere di una spazialità leggermente più accentuata. Negli extra solo il trailer.
DA NON PERDERE. Il restauro del video si vede. Certo le immagini sono comunque un po' granulose, soprattutto nella parte iniziale, e qualche sbavatura c'è, ma il quadro è molto pulito e poi presenta via via anche un buon dettaglio per il formato, che affoga nei neri solamente nelle scene più scure o contrastate. Eccellente l'intensità cromatica tipica di Almodovar, con colori accesi e vibranti.
I VOTI. Video: 7,5 - Audio: 6,5 - Extra: 4