Gestire in maniera efficace una marea di supereroi, permettendo alla storia di risultare fluida e scorrevole, non era un'impresa facile. La missione di Joe e Anthony Russo è però perfettamente riuscita: Avengers: Infinity War non è solo spettacolare (le lunghe battaglie sono davvero uno spasso), cosa del resto scontata, ma anche divertente, avvincente, emozionante e sempre in ritmo, grazie a colpi di scena e svolte narrative non banali, e a un villain davvero convincente come Thanos (Josh Brolin). Contro quest'ultimo, che minaccia la fine dell'Universo, si schiera un battaglione di supereroi impossibile da elencare al completo, dove spiccano comunque Iron Man (Robert Downey Jr.), Thor (Chris Hemsworth), Hulk (Mark Ruffalo), Captain America (Chris Evans) e il Dr Strange (Benedict Cumberbatch), solo per citare una piccola parte di un supercast sterminato.
Un cinecomic così fondamentale per l'universo Marvel, che riesce ad abbinare ironia, emozioni, tensione e battaglie superspettacolari, oltre che a sfoderare come detto una serie infinita di personaggi amalgamati in maniera esemplare, non poteva che essere attesissimo in homevideo. Proprio per questo, Walt Disney Studios Home Entertainment ha fatto uscire Avengers: Infinity War in varie edizioni, DVD, Blu-ray, 3D, 4K UltraHD e steelbook. Noi abbiamo avuto la possibilità di analizzare una delle edizioni più prestigiose, quella contenente i blu-ray 3D e 2D. Un prodotto tecnicamente di livello spaziale e da non perdere, anche se non al top sul piano dei contenuti speciali. Andiamo a vedere le cinque cose da sapere assolutamente per godersi al meglio il prodotto.
1. Il video 2D: dettaglio e ricchezza cromatica mozzafiato
L'edizione blu-ray 3D e 2D è presentata da Disney con una bella e curata slipcase. Per quanto riguarda l'aspetto più importante di un blu-ray, ovvero il video, anche per Avengers: Infinity War bisogna riconoscere che è stato fatto un lavoro sopraffino. Partiamo dal 2D per dire che siamo infatti di fronte a immagini davvero mozzafiato per nitidezza, pulizia e ricchezza del dettaglio. Proprio sul piano del dettaglio, impressiona la capacità di restare sempre ad altissimo livello sia sugli oggetti in primo piano che sui fondali, sia sugli incarnati naturali sia su tutto il comparto digitale davvero curatissimo. Una qualità che abbraccia personaggi e ambientazioni, gli abissi dello spazio e l'interno delle astronavi, fino a tutti i pianeti così diversi tra loro. Anche le scene più caotiche di azione e ricche di effetti speciali, e ce ne sono a bizzeffe e anche parecchio lunghe, scorrono via con grande fluidità e naturalezza, brillando per compattezza e graniticità del quadro, senza nessuna cenno di morbidezza sui contorni sempre incisivi e affilati. Anche in condizioni più critiche, come le scene girate in condizioni di scarsa luminosità, la compattezza non viene mai meno senza mai dar adito a flessioni. Superba anche la parte cromatica, con colori intensi, vivaci e saturi, mentre la larga varietà di sfumature e tonalità si esalta a seconda delle varie ambientazioni toccate e dei tanti costumi dei personaggi. Il nero da par suo gode di una profondità impeccabile, con i dettagli che emergono vigorosi anche nelle ombre.
2. Il video 3D: profondità e pop-out da lasciare a bocca aperta
Di grandissimo livello anche la versione 3D, che sfodera una spiccata profondità di campo e una superba separazione dei piani, da apprezzare soprattutto nel primo incontro tra Thanos, Thor e Loki, nonostante la sequenza sia abbastanza in penombra. La sensazione tridimensionale resta netta per gran parte delle scene e in tutte le ambientazioni, e si esalta verticalmente in quelle dei voli spaziali, con alcuni effetti pazzeschi da vertigini, e orizzontalmente in varie occasioni, su tutte quella della battaglia su Wakanda. Per non parlare dei vortici generati dal Dr Strange. Dove poi il video impressiona è nei pop-out numerosi e davvero efficaci, con oggetti, detriti, braccia, astronavi, personaggi ed effetti che sembrano arrivare fino al centro della stanza con grande naturalezza, tanto sono profondi. Davvero da lasciare a bocca aperta. Sul piano cromatico non si avverte nessun calo e rimane l'esuberanza di colori del 2D, con un ottimo contrasto e un nero profondo. Qualche lieve flessione del dettaglio si avverte solo su alcuni fondali, ma davvero poca cosa, non tale da inficiare la bellezza di un 3D fra i migliori mai visti.
3. L'audio italiano: al centro di una marea di effetti
Buone notizie anche sul fronte audio, anche se la traccia italiana si ferma a un Dolby Digital Plus 7.1 che sembra diventato ormai un classico per questo tipo di prodotti. Una traccia che, bene chiarirlo subito, fa egregiamente il suo lavoro, anche se non riesce a raggiungere il livello di quelle lossless e c'è da rilevare un basso livello di registrazione (ma basta azionare sul volume dell'ampli per tornare a regime). La resa complessiva è comunque appagante e molto coinvolgente per lo spettatore, letteralmente travolto in alcune scene da miriadi di effetti provenienti da ogni dove. Nelle numerose lotte corpo a corpo come nelle battaglie di gruppo, infatti, i diffusori lavorano senza sosta restituendo sempre precisione e grande energia, accompagnate da bassi piuttosto vigorosi, soprattutto nelle esplosioni e negli effetti del martello di Thor. Ne risulta una spazialità generale estesa e molto ricca, cosa che mette lo spettatore sempre al centro di un enorme caos che non è mai però un chiasso generalizzato, ma una perfetta distribuzione di effetti. La dinamica è elevata anche se non esagerata, mentre va segnalato che anche le scene più tranquille propongono un'ottima ambienza e una curata dislocazione dei dialoghi, peraltro caratterizzati da un timbro deciso.
4. L'audio inglese: stavolta il passo avanti è piccolo
Ma passando alla traccia originale, more solito, c'è un passo avanti rispetto a quella italiana, anche se stavolta non è rilevante e dirompente come in altre occasioni: questo perché siamo di fronte a un DTS-HD Master Audio 7.1, e non a un Dolby Atmos (che peraltro si trova nell'edizione 4k UltraHD). In ogni caso, la traccia inglese sembra avere una piccola marcia in più soprattutto nella potenza complessiva, con i bassi capaci di sparare bordate leggermente più incisive nei momenti clou, e una dinamica lievemente più elevata. C'è anche un po' di microdettaglio in più in qualche occasione, ma a tratti l'attività posteriore, soprattutto nelle scene fracassone, non sembra regalare molto più dell'ascolto italiano, risultando insomma un poe pigro rispetto alle potenzialità. Sotto questo aspetto la distanza con la nostra traccia non è quindi poi così elevata come in altre occasioni, resta in ogni caso un ascolto coinvolgente e avvincente.
5. Gli extra: buoni e interessanti, ma si poteva fare di più
Contenuti extra discreti, ma un po' sotto alle aspettative considerando l'importanza e il successo del film. Oltre a un'introduzione dei registi Joe e Anthony Russo (1' e mezzo), troviamo innanzitutto quattro featurette di approfondimento. Strana alchimia (5') è dedicato alla riunione di così tanti personaggi dell'universo Marvel e al potere del crossover, mentre Il titano pazzo (6' e mezzo) è un focus sul cattivo del film, ovvero Thanos, con analisi del personaggio e della performance di Josh Brolin. A seguire Oltre la battaglia: Titano (10'), un approfondimento sulla realizzazione di una delle sequenze più sbalorditive del film, fra stile visivo, fotografia, effetti digitali e interpretazioni. A chiudere questa sezione Oltre la battaglia: Wakanda (11'), ovvero uno sguardo alla location in Georgia, ai trucchi della scena e agli effetti utilizzati. Poi troviamo quattro scene eliminate dalla durata totale di circa 10 minuti, quindi Le gag (2') con errori commessi sul set e soprattutto il piacevole e interessante commento audio del film dei fratelli Russo.