È ovviamente Avengers: Endgame, e non avrebbe potuto essere altrimenti, il dominatore dei film più visti in Italia per la stagione 2018/2019. Diventato già il maggior campione d'incassi di sempre a livello mondiale (quasi due miliardi e ottocento milioni di dollari) e il secondo in Nord America (dopo Star Wars: Il risveglio della forza), il blockbuster della Marvel ha totalizzato ben trenta milioni di euro in Italia, corrispondenti a quattro milioni di biglietti venduti. Ma si tratta solo della punta di diamante della Walt Disney, che sta vivendo un'annata spettacolare dal punto di vista del consenso del pubblico e della quantità di successi inanellati negli ultimi dodici mesi.
Basti pensare che nel resto della Top 10 troviamo ben due remake live action degli omonimi classici Disney, a dispetto dell'accoglienza piuttosto fredda da parte di critici e appassionati: al terzo posto si piazza Aladdin, con quindici milioni di euro (poco meno di due milioni e mezzo di spettatori), mentre all'ottavo posto c'è il Dumbo di Tim Burton, a quota undici milioni di euro (due milioni di spettatori in tutto). Cifre ancora più alte, inoltre, sono quelle previste per Il Re Leone, in uscita in Italia il 21 agosto ma già accolto da incassi stratosferici nel resto del mondo, a dispetto della sostanziale delusione registrata nei confronti del film.
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Bohemian Rhapsody e il fenomeno Freddie Mercury
È incredibile come perfino un colosso del calibro di Avengers: Endgame sia stato in grado di superare soltanto per un soffio (relativamente parlando) l'altro, strepitoso fenomeno commerciale della stagione 2018/2019: Bohemian Rhapsody, il biopic dedicato a Freddie Mercury e alla prima fase della carriera dei Queen. Contrassegnato da una lavorazione travagliata e dallo scandalo che ha travolto Bryan Singer e accolto da recensioni abbastanza tiepide, Bohemian Rhapsody tuttavia ha galvanizzato il pubblico mondiale e ha vinto addirittura quattro premi Oscar, fra cui il trofeo come miglior attore per Rami Malek. In Italia, complice l'immensa popolarità dei Queen, il film è il secondo maggior incasso della stagione, con ventinove milioni di euro e quattro milioni di spettatori: in pratica, la stessa quantità raccolta dai supereroi della Marvel al gran completo.
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Da Animali fantastici a Spider-Man: sequel e supereroi per la Warner Bros
Fra le grandi case di distribuzione, la Warner Bros è l'unica che quest'anno, sul mercato italiano, è stata in grado di non farsi travolgere dal ciclone Walt Disney, puntando su una formula più o meno analoga: sequel e supereroi. Il quarto e il quinto posto della Top 20 sono occupati rispettivamente da Animali fantastici: I crimini di Grindelwald e Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa, con dodici milioni a testa, mentre al decimo posto si piazza Aquaman (dieci milioni e mezzo), primo film dedicato esclusivamente al personaggio della DC Comics. Spider-Man: Far from Home, blockbuster della Marvel ma distribuito in Italia da Sony e Warner Bros, è al dodicesimo posto con dieci milioni di euro; un gradino e "pochi spiccioli" sopra ecco Captain Marvel, la supereroina interpretata da Brie Larson, che batte invece bandiera Disney. Venom, sempre della scuderia Warner Bros, è quindicesimo con otto milioni e mezzo di euro, mentre al diciannovesimo posto troviamo il sequel Creed II, che ha raccolto oltre sette milioni.
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La Walt Disney fra animazione e Mary Poppins
Oltre ai numerosi titoli già citati, la Walt Disney può vantare un'ulteriore manciata di campioni d'incassi presso il pubblico italiano, a partire da due uscite del 2018: al sesto posto il musical Il ritorno di Mary Poppins, con Emily Blunt nei panni della leggendaria bambinaia, e un gradino più in basso Gli Incredibili 2 (entrambi i film hanno oltrepassato il traguardo dei dodici milioni di euro). Fra le pellicole d'animazione, Gli Incredibili 2 precede Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2 (nono posto con quasi undici milioni) e Lo schiaccianoci e i quattro regni (quattordicesimo posto), sempre della Disney, ma anche Dragon Trainer - Il mondo nascosto (ventesimo), unico titolo della Universal Pictures nella Top 20 stagionale. Risultato non esaltante, al contrario, per Toy Story 4, che ha dovuto accontentarsi di cinque milioni e mezzo di euro.
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Il successo di Green Book e gli 'ambasciatori' dell'Italia
Escludendo cinecomic, animazione e titoli rivolti prevalentemente ai giovanissimi, la presenza più alta nella classifica, dopo Bohemian Rhapsody, è Green Book, eletto miglior film (non senza polemiche) alla scorsa edizione degli Oscar; in Italia, il dramedy di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali si guadagna un ottimo tredicesimo posto, con un sostanzioso bottino di dieci milioni di euro. E l'Italia? Il cinema nazionale deve accontentarsi di tre posti consecutivi nella Top 20, quelli compresi fra il sedicesimo e il diciottesimo, occupati nell'ordine dalle commedie Amici come prima, La Befana vien di notte e 10 giorni senza mamma. Risultati non esaltanti, dunque, in una stagione in cui la Disney e i supereroi hanno continuato a capitalizzare senza sosta l'attenzione e l'interesse degli spettatori... e il trend, almeno a giudicare dalle uscite dei prossimi mesi, non sembra destinato a rallentare.
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