L'uscita in Blu-ray della trilogia di Ritorno al futuro si presenta come un piccolo evento, non solo per l'importanza della saga in questione, ma anche per l'attesa dei fans per un'edizione che promette grandi cose. Il binomio ideale tra qualità tecnica del Blu-ray e visione in sala è così stringente che per l'occasione è stata organizzata perfino una nuova uscita evento dei film della saga, in sala, nel giorno 27, lo stesso dell'uscita della trilogia in homevideo. In attesa di vedere l'edizione in alta definizione, abbiamo avuto modo di incontrare lo sceneggiatore Bob Gale che chi ha raccontato il mondo di Ritorno al futuro tra passato e futuro.
Ritorno al futuro ha rappresentato non solo un successo incredibile, ma anche un modello di intrattenimento cinematografico per almeno un'intera generazione. All'epoca in cui scrivesti la sceneggiatura ti saresti mai aspettato una cosa del genere?
Bob Gale: Natutalmente no. La sceneggiatura fu rifiutata più di 40 volte da ogni major e financo da una dozzina di produttori di società più piccole. Nessuno avrebbe scommesso sul fatto che un film sui viaggi nel tempo avesse potenzialità commerciali. Ci fu anche detto che la sceneggiatura era troppo dolce e delicata e che preferivano commedie più pecorecce sullo stile di Porky's questi pazzi pazzi porcelloni. A quel punto Robert Zemeckis ed io speravamo solo di riuscire a ripagarci le spese. La prima volta che ebbi la sensazione delle potenzialità del film fu quando girando degli esterni a Whittier in California, in una scuola. Sparsasi la voce della presenza di Michael J. Fox, si scatenò una fila rumorosa per vederlo. Michael al tempo era la star di Casa Keaton, ma non avevamo realizzato il suo livello di popolarità.
Non credi che attualmente i film per teen ager abbiamo perso un pò di quello spirito di frontiera che animava Ritorno al Futuro?
Bob Gale: Sinceramente io e Robert non abbiamo mai pensato a Ritorno al futuro come a un film per teen ager. Noi realizzammo il film sostanzialmente per noi stessi, non pensando a un segmento di pubblico. E all'uscita del film venne accolto calorosamente da ogni tipo di pubblico, ma sono specialmente gli adulti ad indentificarsi fortemente nella storia perchè hanno modo di sentirsi nuovamente giovani.
In cosa credi sia migliorato e peggiorato il cinema per ragazzi, attualmente?
Bob Gale: Non ho un'opinione specifica a riguardo perchè non vedo molti film per ragazzi. Li vedevo quando ero ragazzo, appunto. Nell'ultimo periodo credo che Avatar abbia rappresentato un successo strepitoso tra i ragazzi, ma certamente non sono loro il target esclusivo di riferimento. Se un film è veramente ben realizzato, funziona con gli adulti come con i più giovani.
Il tuo nome è fortemente e strettamente collegato alla saga di Ritorno al futuro. Lo hai mai percepito come un limite?Bob Gale:E' molto dura quanto il pubblico si attende che ogni tua sceneggiatura debba essere buona come quella di Ritorno al futuro. Al contempo non lo scambierei per nulla al mondo. Mi ha aperto così tante porte, dandomi l'esperienza che ora possiedo, che posso solo essergli grato. Quindi sono felicissimo di esserne associato.
Cosa ne pensi dell'apporto delle nuove tecnologie e del Blu-ray?
Bob Gale: Il Blu-ray è fantastico. Devo ammettere che all'inizio ero scettico, ma quando un film viene rimasterizzato con dovizia è uno spettacolo da vedere. Riguardo all'uso degli effetti digitali credo abbiano grandi potenzialità ma se ne stia abusando. Stessa cosa per il 3D di cui non sono un grande fan, anche perchè a fronte di qualche buon film realizzato la gran parte sono noiosi. Inoltre io porto gli occhiali e non è piacevole indossarne un ulteriore paio per la visione in 3D.
Quindi condividi l'idea che il Blu-ray debba puntare a rappresentare il modello di visione più vicino possibile all'idea originale?
Bob Gale: Assolutamente! La chiarezza dell'immagine e la sua risoluzione sono eccezionali. Guardo la trilogia di Ritorno al Futuro e sono entusiasta di dire che sembra di rivedere il film originale in pellicola. In alcuni casi è perfino migliore, perchè la rimasterizzazione elimina alcune abrasioni. Ciò ovviamente non toglie nulla al fascino di vedere un film in sala, che rimane la migliore opzione.
Sei stato partecipe in qualche modo del lavoro svolto nell'edizione Blu-ray?
Bob Gale: Sì, sono stato molto coinvolto. Ho supervisionato il trasferimento e la pulizia del master e partecipato all'aspetto grafico, oltre ad essere stato continuamente consultato per la realizzazione dei nuovi documentaro sulla trilogia. Ne è uscito fuori un prodotto molto buono che credo farà davvero felici i fan.
Credi che questa nuova uscita allargherà ancora il pubblico del film?
Bob Gale: Lo spero proprio. I film sono più belli che mai e sembrano essere stati girati ieri. Di certo la loro visione è migliore di quella nei cinema nel 1985. Anche l'audio ha tratto profitti dalla rimasterizzazione, quindi il pubblico potrà goderseli nella loro migliore versione possibile.
Stai lavorando a qualcosa di nuovo di cui vuoi raccontarci qualche dettaglio?
Bob Gale: Sì, ma sono troppo superstizioso per parlarne!