Per i fan di Harry Potter, la vita è una continua attesa.
Dopo l'uscita del sesto libro della serie, è stata la volta del conto alla rovescia per il quarto film, un conto alla rovescia che sta arrivando agli ultimi, sofferti numeri.
Harry Potter e il calice di fuoco, infatti, arriverà nelle nostre sale il 25 Novembre, una settimana dopo l'uscita americana e inglese(il 18 e il 17 rispettivamente), e si preannuncia come ben più dark dei precedenti episodi, tanto da aver ricevuto in Inghilterra il divieto per i minori di dodici anni non accompagnati, primo caso nella serie di film dedicati al personaggio di J.K. Rowling.
Altra novità di questo quarto film, rispetto ai precedenti episodi, è la presenza di un regista inglese, mentre i primi due erano diretti da un americano, Chris Columbus, e il terzo da un messicano, Alfonso Cuarón: si tratta di Mike Newell, noto tra l'altro per Quattro matrimoni e un funerale, grande successo inglese del decennio scorso. Newell si è trovato a gestire un progetto da oltre 300 milioni di dollari (il più costoso dei quattro film, forse tra i lungometraggi più lunghi di sempre), che ha richiesto massiccio uso di comparse (si parla di sequenze, tra cui quelle del Quidditch e nelle hall della scuola, con 250, 300 persone presenti) e sequenze girate sott'acqua con tutte le difficoltà che ciò comporta.
Che il film risulti dark non stupisce, ma tranquillizza i fan dei romanzi della Rowling, perchè indica aderenza al testo originale, sicuramente più cupo dei precedenti e con elementi che denotano una progressiva crescita stilistica e tematica nella serie. E anche il linguaggio sembra essere più forte dei precedenti film.
A poco meno di un mese dall'uscita, quindi, presentazione in grande stile per il film a Londra, nella gotica Merchant Taylors' Hall, con tutti i protagonisti e parte della sceneggiatura a ricreare l'atmosfera di Hogwart alle loro spalle. Gli attori/ragazzi sono stati sottoposti alla cascata di domande da parte degli spettatori/ragazzi che avevano assistito alla proiezione in anteprima.
Onorati come sempre di interpretare personaggi tanto amati, Daniel Radcliffe, Ruper Grint ed Emma Watson hanno fornito dettagli ed impressioni riguardo la loro nuova esperienza sul set. Onore, ma anche responsabilità nei confronti dei fan, come dichiarato dalla Watson, a sua volta appassionata dei romanzi prima di iniziare la sua avventura nei film.
Nel quarto capitolo delle sue avventure, forse anche il più complesso, Harry Potter si trova a gareggiare nel Torneo Tremaghi, al quale partecipano studenti delle più prestigiose scuole di magia. Molti i pericoli che si interpongono sulla strada si Harry nel superare le diverse prove del torneo, in una storia articolata quanto perfetta nel suo sviluppo.
A giudicare delle prime immagini e dai primi trailer, Newell sembra aver fatto un buon lavoro dal punto di vista dell'adattamento visivo e resta da giudicare come ha superato l'evidente difficoltà di trasportare un schermo un libro così denso di avvenimenti e dettagli. Infatti per Newell è stato molto difficile decidere che taglio dare al film per cercare di coprire l'intero plot di un romanzo che supera abbondantemente le 600 pagine, e si era anche pensato di dividere il film in due capitoli separati, finchè non è stata trovata la giusta prospettiva da usare. In fondo, dice Newell, si tratta di un thriller, e come tale è stato impostato. Un thriller piuttosto lungo, ad ogni modo, perchè la lunghezza complessiva del film dovrebbe assestarsi sui 156 minuti, comprendenti ben tredici minuti di titoli finali che sembrano essere arricchiti di elementi divertenti.
Nuovo libro, nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure: si tratta di Alastor Malocchio Moody, interpretato da Brendan Gleeson, forse l'unico punto di incertezza che la visione dei trailer ha lasciato. Altro innesto interessante nel cast è Miranda Richardson nel ruolo della giornalista Rita Skeeter. Ma la vera attesa, dal punto di vista del casting, è vedere Ralph Fiennes nella parte di Lord Voldemort, la nemesi di Harry qui finalmente visibile e presente.
Nomi noti, quindi, ma anche nuovi attori giovanissimi, per interpretare gli studenti stranieri ospiti della scuola per il torneo: si tratta di Stanislav Ianevski nella parte di Viktor Krum e Clemence Poesy nel ruolo di Fleur Delacour. Mentre sarà affidato alla scozzese Katie Leung il compito di impersonare Cho Chang, la ragazza della casa Tasso Rosso che attirerà le attenzioni di Harry.
Primi amori per Harry e compagni, quindi, che si trovano ormai negli anni dell'adolescenza. Non è solo Harry, infatti, ad avere le prime, impacciate esperienze in campo sentimentale, ma la storia vede anche Hermione e Ron alle prese con gli stessi problemi.
Se dal cast vengono conferme e sorprese positive, non possiamo dire lo stesso di qualche altro aspetto controverso del film, che durante la lavorazione ha suscitato proteste dei fan e petizioni in rete. Oltre alla perplessità sulla decisione di farne un unico film di meno di tre ore, le prime proteste sono scattate all'annuncio dell'eliminazione dei Dursley dal film, ma altre sono seguite quando Patrick Doyle è stato confermato come compositore del film al posto del veterano John Williams, che aveva scritte lo score dei primi tre capitoli.
Ovviamente le proteste dei fan non hanno modificato le decisioni della Warner.
Ancora incerto il cast dei prossimi episodi: Radcliffe non si dimostra preoccupato per la differenza d'età rispetto ad Harry, visto che capita spesso che al cinema si interpreti qualcuno più giovane, ma allo stesso tempo si dichiara incerto sulla sua presenza negli ultimi film successivi al quinto, per il quale è già stato arruolato.
Anche la Watson vorrebbe rimanere nell'ambiente della recitazione e non vorrebbe che i film di Harry Potter fossero la sua ultima esperienza da attrice, ed ama anche il teatro perchè le piace la sensazione della risposta del pubblico dal vivo.
Non resta, ora, che riprendere il conto alla rovescia per una nuova attesa, quella del quinto film della serie, Harry Potter e l'Ordine della Fenice (diretto da David Yates, ancora un britannico alla regia), e successivamente per l'attesa definitiva e indefinita, quella per il settimo, conclusivo libro della saga del maghetto inglese.