E' strana la sensazione di attendere il finale di una trilogia che in realtà già si conosce.
Chi è cresciuto con la vecchia trilogia di Guerre Stellari ha già, infatti, ben delineati dentro di sè le mete che questo Star Wars: Episode III dovrà raggiungere, quindi l'attesa e la curiosità sono rivolte al come piuttosto che al cosa.
Vediamolo, quindi, questo come, con una carrellata veloce degli eventi che il film sorvolerà, precipitando in atmosfere cupe, man mano che il lato oscuro prende il sopravvento del giovane Anakin, fino a permetterci di ascoltare ancora, ad anni di distanza, il respiro affannato di Darth Vader.
Se i primi due prequel possono darci un indizio di come il film sarà costruito, dobbiamo aspettarci una valanga di effetti speciali, e una prima conferma è arrivata proprio negli ultimi mesi: la Industrial Light & Magic ha iniziato la postproduzione e del film nello scorso dicembre, e i primi rulli della scena iniziale sono già stati consegnati al team degli effetti visivi. Delle 2000 inquadrature con effetti che dovrebbero essere presenti nel film, infatti, si vorrebbe arrivare a 160 entro maggio 2004, un anno prima dell'uscita nelle sale, come già fu fatto per Star Wars: Episode II.
La scena in questione, quella d'apertura, è una grossa battaglia spaziale tra le forze della Repubblica e le navi dei Separatisti: senza dubbio un incipit forte e indicativo.
Ma l'azione non dovrebbe esaurirsi con i primissimi minuti del film: si parla di un duello subacqueo che vedrà protagonista Obi-Wan Kenobi ed è certo che il lavoro ospiterà il duello più lungo della storia del cinema (dodici minuti), ovvero quello tra Anakin Skywalker e lo stesso Obi-Wan Kenobi, combattuto con le fidatissime lightsabers. Un grosso lavoro per Ewan McGregor che ha dovuto imparare oltre mille movimenti, sicuramente più impegnativi delle parti di dialogo, considerando che i due attori hanno girato in prima persona la sequenza (come confermato da Natalie Portman in una recente intervista).
Ma mentre il team degli effetti già lavora sodo, George Lucas alterna fasi di montaggio, che gli servono per avere una prima bozza del film, usando il materiale già girato l'estate scorsa in Australia, a riunioni con i responsabili degli effetti visivi e a nuovi periodi di riprese, che si svolgeranno in marzo a Londra e poi ancora in Australia per tutta la parte del film con i Wookie. Sarà forse lì che incontreremo per la prima volta Chewbecca? Pare certa la sua presenza in battaglia al fianco di altri Wookie, e alimenta la speranza di poter vedere il suo primo incontro con un giovanissimo Han Solo.
La trama portante si riduce essenzialmente alla storia di quattro personaggi: Yoda, Obi-Wan, Anakin e la Regina. Tutto ciò che è secondario verrà eliminato con il procedere della storia e il concretizzarsi della tragedia, come Lucas stesso ha definito il film, consapevole del minore grado di appetibilità della storia da parte del pubblico. Ma è con rammarico che accogliamo la notizia della probabile sopravvivenza di Jar Jar Binks, tra i personaggi più inutili e odiati della cinematografia moderna.
Per mantenere la continuità tra quest'ultimo prequel e la trilogia originale, il look dei protagonisti sarà uniformato a quello in voga negli anni 70, quindi è molto probabile che ci si trovi ad osservare i personaggi con vestiti e tagli di capelli bizzarri... ma anche questo fa parte del fascino di Star Wars!
Qualche certezza, per ora, e molte speculazioni, tra cui quella principale riguardante il titolo del film: An Empire Divided o The Revenge of the Sith? Ancora presto per dirlo, Maggio 2005 è lontano e il tempo per gossip, smentite e sogni è ancora molto.