Gli incredibili raccontati dalla viva voce di uno dei suoi talentuosi animatori Angus Mac Lane: questo incontro è stato uno degli eventi di punta della settima edizione del Future Film Festival 2005 di Bologna, la più importante vetrina sugli effetti speciali e sull'evoluzione dell'animazione.
L'ultimo film della Pixar, che ha superato se stessa creando esilaranti personaggi in 3D dalle fattezze umane, è il frutto della genialità del suo regista Brad Bird. Suo è infatti lo script che motiva e sostiene il film, incentrato su una famiglia di super-eroi alle prese con una quotidianità che sta loro decisamente stretta. Suo è lo storyboard che ha rappresentato il punto di partenza fondamentale per il successivo operato degli animatori.
La realizzazione di un film d'animazione come Gli incredibiliprevede una serie di fasi articolate e complesse: un'operazione stratificata che richiede il simultaneo apporto di più energie creative.
L'ART DEPARTMENT è dove dalla sceneggiatura prende il via il lavoro dello story artist, che definisce le caratteristiche dei personaggi, e del character designer, che configura graficamente i modelli prototipici pensati per ciascun protagonista. Il production designer stabilisce, inoltre, una sorta di color script nel quale si decidono le tonalità dominanti del film.
Nella fase di LAYOUT, il materiale prodotto (dal set ai personaggi) viene immesso nel PC tramite video camera, pronto per essere animato e ultimato: seguono poi l'inserimento degli effetti, la simulazione, la gestione delle luci e delle ombre.
L'animazione delle scene, che si sostanzia in diversi blocking (fasi progressive dove spesso mancano - in prima istanza - i movimenti della bocca e della lingua), è ovviamente un compito assai delicato poiché il risultato finale di tale processo deve veicolare una precisa comunicazione riguardo alla personalità degli elementi in campo.
Hanno partecipato a Gli incredibili60-70 animatori, che hanno realizzato in media 2 minuti e mezzo di film a testa. Angus ha contribuito a ben sei minuti, concentrando la sua attenzione su Bob Parr e Dash: tra le varie sequenze mostrate, quella della sfida tra Bob Parr e il robot tentacolare ha richiesto all'animatore 6 mesi di sforzi per raggiungere un movimento soddisfacente che prestasse attenzione, oltre che a Mr Incredibile, anche al robot. La macchina, infatti, osserva avvilita una delle sue estremità decapitate da Bob e barcolla intontita, regalando l'impressione che sia viva, dotata di una propria anima.
La particolarità del lavoro dell'animatore è quella di sperimentare, provare fisicamente i movimenti che dovranno intraprendere i personaggi stessi, garantendo così una maggiore aderenza al reale.
Motore dello sforzo collettivo degli animatori della Pixar Animation Studios è la passione per il progetto elaborato da Brad Bird, premiato anche con la nomination all'oscar per la migliore sceneggiatura originale: dal punto di vista tecnico, l'obiettivo è stato quello di sfidare il trend corrente della cinematografia contemporanea che impone un fotorealismo esasperato e forzato
(proprio la Pixar è produttrice del software Renderman, implementato appositamente per gestire personaggi in 3D e usato da altri studi di produzione per Matrix Reloaded o Hulk). Brad Bird ha invece puntato tutto sull'interpretazione, sulla cartoonizzazione delle fattezze e delle caratteristiche umane, creando un'animazione maggiormente flessibile e stilizzata.
Per quanto riguarda il debito del film nei confronti degli eroi della Marvel (I fantastici quattro), Angus rivela che Brad Bird non è un appassionato di fumetti. La sua ispirazione è nata piuttosto dall'idea di sondare le reazioni di un individuo che fosse dotato di super-poteri, ma che non potesse svelarli apertamente. L'omaggio al fumetto che emerge dal tessuto filmico dipende in gran parte dalla consapevolezza citazionista di tutto il team della Pixar, attualmente al lavoro su Cars, in uscita negli States il 9 giugno del 2006. Il nuovo film d'animazione contemplerà un mondo popolato solo da automobili, ognuna delle quali sarà contraddistinta in maniera unica e peculiare. Perchè non è la tecnica ad essere prioritaria, bensì il modo in cui essa serve e diventa funzionale alla storia, che è l'anima dei film della Pixar.