"Il cielo è ancora blu. Le nuvole vanno e vengono. Eppure qualcosa è cambiato. Ci stiamo innamorando?". Nell'episodio pilota de I segreti di Twin Peaks, in una scena alla Roadhouse, scoppia una tremenda rissa. Uomini che si prendono a botte con violenza, mentre, in sottofondo, risuona una canzone dolcissima. È Falling, cantata da Julee Cruise e scritta da Angelo Badalamenti, il musicista appena scomparso, noto per il sodalizio con David Lynch. Falling, nella sua canzone strumentale, è nota anche come il Twin Peaks Theme, la sigla d'apertura che, su scene idilliache di un paesino di montagna americano, ci introduceva ogni settimana in quello che era un vero incubo. Eterea, onirica, sospesa, dolcissima, Falling, o il tema di Twin Peaks, ci spiega benissimo quello che era il sodalizio tra David Lynch e Angelo Badalamenti, spesso coautori delle musiche di film e serie del regista di Missoula: musiche stranianti, rallentate, dolci, che lavoravano spesso a contrasto con le immagini a tratti spaventose e violente.
Angelo Badalamenti e I segreti di Twin Peaks
Tre note. È così che abbiamo conosciuto Angelo Badalamenti per la prima volta, in quel gennaio del 1991, quando I segreti di Twin Peaks arrivò, un mercoledì sera, su Canale 5. Le tre note di quella chitarra, solitarie, intense, erano in realtà l'inizio di una sinfonia. Le associamo inevitabilmente a quel cartello, "Welcome To Twin Peaks", all'uccellino della prima inquadratura, alle immagini delle segherie e delle cascate di quell'immaginario paesino di montagna dello stato di Washington. Così come associamo il Laura Palmer's Theme, che, nelle immagini dell'episodio pilota e nella colonna sonora arrivano subito dopo, ad altre indelebili immagini. La segheria, Jocelyn Packard che si trucca allo specchio, il greto del lago, e Laura Palmer, morta, avvolta nella plastica. E ancora, quella carrellata della macchina da presa sul salotto di casa Palmer, con la foto di Laura, sorridente, nel ruolo della reginetta del ballo, un ruolo che nascondeva molto altro. Quelle note di archi, basse, lunghissime, ti scuotevano fin nelle viscere, ti facevano venire i brividi. Ti restavano dentro, sembravano non finire mai, e contribuivano a fissare, dentro di te, il dolore e il rimpianto per quella morte. Proprio quando sembravano non finire mai, si aprivano in degli accordi di piano elegiaci, malinconici ma anche catartici. Mentre i personaggi, proprio in quel momento, si scioglievano in un pianto liberatorio. Quel dolore che era rimasto dentro così veniva tutto fuori. Sullo schermo, come in noi che guardavamo.
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Julee Cruise: Falling, The Nightingale e Into The Night
Ma la colonna sonora de I segreti di Twin Peaks non era solo questo. C'erano, in quella colonna sonora della prima stagione, altre due canzoni, sempre con la voce di Julee Cruise, che riprendevano la formula di Falling: melodie dolci, rétro, ispirate agli anni Cinquanta, una voce sognante, canzoni d'amore in un mondo di violenza. The Nightingale e Into The Night. C'era anche il jazz di The Bookhouse Boys, Freshly Squeezed e Audrey's Dance, canzoni a loro modo sospese, dissonanti, ritmi sincopati e fiati stranianti. Canzoni che, soprattutto, non somigliavano a niente che fino a quel momento avessimo sentito. Erano solo e saranno sempre il mondo di Twin Peaks. Audrey's Dance è legata indissolubilmente al personaggio di Audrey Horne (Sherilyn Fenn) che, in una scena bellissima, ha anche ripreso la sua danza nella terza stagione di Twin Peaks.
Ti prende il subconscio e non lo lascia più
Ma il sodalizio tra Angelo Badalamenti e David Lynch non si ferma certo a I segreti di Twin Peaks. Il musicista di origini italiane (il padre era siciliano, di Cinisi) ha iniziato a lavorare con David Lynch nel 1986 con Velluto Blu, e il sodalizio è continuato nel 1990 con Cuore selvaggio, nel 1992 con Fuoco cammina con me, nel 1997 con Strade perdute, nel 1999 con Una storia vera, nel 2001 con Mulholland Drive e nel 2002 con Rabbits. La sua cifra è stata sempre quella di creare una musica che riuscisse a spiazzare, a creare inquietudine anche con poche note essenziali. In particolare, è stata un successo la colonna sonora di Fire Walk with Me, che ci ha riportato tutti nelle atmosfere di Twin Peaks con il suo prequel. In quelle musiche troviamo ancora una canzone affidata a Julee Cruise, Question In A Blue World, e due canzoni, A Real Indication e The Black Dog Runs at Night, dove la voce è proprio di Angelo Badalamenti. La colonna sonora vinse un Saturn Award e un Independent Spirit Awards come migliore colonna sonora. Nel 2011 la rivista NME lo mise al primo posto tra le 50 più belle colonne sonore. "Una combinazione di bellezza mischiata al jazz, questa è una di quelle colonne sonore che ti prende il subconscio e non lo lascia più". Ed è una delle migliori definizioni della musica di Badalamenti che si potesse scrivere. Per Strade Perdute, invece, Badalamenti ha composto dei brani per la colonna sonora che è stata prodotta da Trent Reznor dei Nine Inch Nails.
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Colonne sonore e musica rock
Nella sua carriera ci sono stati molti altri progetti, altri film, altri registi, altre immagini. Anche quelle di un videogioco dell'Atari, Fahrenheit, di cui ha composto la colonna sonora nel 2005. Angelo Badalamenti ha scritto le colonne sonore di film come Nightmare 3, The Beach, Arlington Road, La città perduta e Una lunga domenica di passioni, Holy Smoke, Secretary, Cabin Fever. È stato attivo anche nell'ambito della musica rock, dove hanno lasciato il segno le sue collaborazioni con Tim Booth, cantante dei James, e con Siouxsie Sioux, leader della band Siouxsie and the Banshees. Con il primo realizzò il disco Booth and the Bad Angel, in collaborazione con Bernard Butler, il chitarrista degli Suede. Con Siouxsie, e Suggs, il cantante dei Madness, ha realizzato la colonna sonora del film The Edge Of Love. Ha anche prodotto e arrangiato il disco di Marianne Faifhfull A Secret Life. E ancora, Badalamenti ha collaborato con David Bowie, Michael Jackson, Paul McCartney, Nina Simone, Dolores O'Riordan e gli Anthrax.
Go di Moby e l'influenza sulla cultura popolare
Quella colonna sonora di Twin Peaks lanciò Angelo Badalamenti nella cultura popolare, facendo arrivare la sua musica, di certo non facile e non banale, ovunque, dai salotti nelle nostre case attraverso la tivù generalista, fino alle discoteche. Sono stati tanti i remix delle sue musiche, in primis quelle scritte per Twin Peaks. Ricordiamo, tra le altre, Falling rifatta da una band nota come One-eyed Jacks (che era il nome del bordello che si trovava vicino a Twin Peaks, oltre il confine, in Canada), ma soprattutto Go, un pezzo dance di Moby che campionava la prima parte dell'ipnotico Laura Palmer's Theme e che fu un successo mondiale. Da noi Luca Carboni, nel suo Le storie d'amore (dall'album Carboni del 1992) usava nell'intro proprio il suono della chitarra di Falling (nominata proprio "chitarra tuin pics", nei crediti. E quel suono è stato anche ripreso da Eros Ramazzotti nel suo Cose della vita. Quelle tre note, insomma, sono diventate uno standard.
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Quel caffè in Mulholland Drive
Ma ci piace ricordare Angelo Badalamenti anche per un'altra cosa. In Mulholland Drive, il capolavoro di David Lynch, ascoltiamo ancora una volta le sue musiche intense. Ma il musicista appare anche in scena, come attore in una scena indimenticabile. è Luigi Castigliane, un mafioso che si presenta a una riunione in cui deve decidere se finanziare un film. Tutti sanno che ama il caffè espresso e che è anche esigente. Nel momento in cui sta per assaggiarlo, tutti, terrorizzati, iniziano a tremare. Sanno che, se il caffè non gli piacerà, per loro sarà la fine. E, nel terrore generale, Luigi assaggia, chiede un tovagliolo, e sputa quel caffè.
Insieme a Julee Cruise nella Loggia Nera
È curioso, e molto doloroso, che Badalamenti sia venuto a mancare pochi mesi dopo la scomparsa della sua musa, della voce dei suoi sogni, Julee Cruise. Banale dirlo, ma li immaginiamo compore e cantare insieme nell'aldilà. Ma quello in cui ci figuriamo la scena non è un aldilà qualunque. Ce li vediamo lì, nella Loggia Nera, tende di velluto rosso e pavimento a strisce bianche e nere. Angelo Badalamenti è seduto su una poltrona, come Dale Cooper. E Julee Cruise, bionda e con un lungo vestito da sera, si avvicina a lui come Laura con Cooper e gli sussurra qualcosa all'orecchio. Forse le parole di una nuova canzone.