Dopo un pilot avvincente e surreale, un secondo episodio più equilibrato e ricco d'atmosfera, American Horror Story prosegue con Murder House, un terzo episodio che punta tutto sul grottesco, e aggiunge nuovi tasselli al puzzle complesso che è la storia della villa in cui si sono trasferiti gli Harmon. Vivien e Ben si ritrovano ancora una volta a discutere del loro recente trasferimento, e lei scopre con angoscia che non hanno le possibilità economiche di abbandonare subito la villa, e cercare un'altra sistemazione: l'unica soluzione è riuscire a vendere l'immobile, cosa non facile, proprio a causa del suo passato così sinistro. Oltretutto, Vivien scopre anche la casa in cui si sono appena trasferiti è anche una delle tappe più gettonate di un macabro tour dedicato ai luoghi di Los Angeles segnati da vicende di cronaca nera (come la strada in cui fu ucciso Sal Mineo, per esempio) e per saperne di più sulla casa, Viv arriva addirittura a fare lo stesso giro turistico organizzato dalla Eternal Darkness.
Questo è uno degli elementi più divertenti di questo episodio, meno inquietante rispetto ai precedenti, ma ugualmente avvincente. Scopriamo che la casa era appartenuta ad un medico delle star e a sua moglie Nora, una capricciosa socialite che ben presto si era trasformata nella sua complice quando l'uomo aveva preso a condurre esperimenti terrificanti su cavie umane nel seminterrato della casa. Ed è proprio lo spettro di Nora che decide di far visita a Vivien, con la scusa di voler visitare l'immobile con l'intenzione di acquistarlo, per poi dissolversi nel nulla. E' una scena buffa e tenera, al tempo stesso, che vede una donna di altri tempi (letteralmente) emozionarsi nel rivedere quella che era stata la sua casa, e stupirsi per certe diavolerie moderne come il forno a microonde o altri accessori da cucina.Il vero protagonista di Murder House tuttavia, è Ben, che si ritrova praticamente stritolato dalle energie negative della casa: la cameriera - che continua ad apparirgli con le fattezze di una ragazza irresistibilmente seducente - tenta di incastrarlo di fronte a sua moglie, che non si spiega come mai Ben abbia un atteggiamento così ostile nei confronti di una innocua signora anziana; la sua ex-amante torna a farsi viva minacciando di sgretolare definitivamente l'equilibrio già precario tra lui e sua moglie (ma farà una brutta fine) e Larry continua a perseguitarlo. Come se non bastasse, durante una seduta con una sua paziente perde i sensi - a causa di un caffè "corretto" che gli ha preparato Moira - e si risveglia in giardino - quel giardino che nasconde tanti segreti quanto lo scantinato - con le mani sporche di sangue.
All'elemento grottesco, si affianca quindi una componente da mystery classico, con Ben che cerca di capire cosa possa essere accaduto durante la seduta e senza poter contare sull'aiuto del suo registratore, che Moira ha fatto sparire. In tutto questo il dottore deve cercare di non incastrarsi con le sue mani quando si troverà a parlare con un detective incaricato di svolgere un'indagine sulla scomparsa della sua paziente. Se la componente horror stavolta è meno spiccata, rispetto ai primi due episodi, non lo è certo quella soprannaturale: scopriamo infatti qualcosa in più su Moira, che al contrario di quanto suggerirebbero le sue fattezze così "terrene", è uno spirito tragicamente legato alla storia della casa. Resta da capire il ruolo degli altri personaggi inquietanti che girano attorno agli Harmon - Constance, sempre più giocosamente perfida, Larry e forse anche Tate - ma in futuro ci sarà spazio anche per approfondire le loro storie, come quelle degli altri precedenti proprietari della Murder House.Nel frattempo, il trasferimento preteso da Viv è rimandato - anche perchè un trasloco, secondo la dottoressa che la segue, potrebbe compromettere la sua gravidanza, e sua figlia Violet è restia ad andarsene - e non ci resta che aspettare Halloween per trascorrere la notte delle streghe insieme agli Harmon per scoprire nuovi segreti, tra passato e presente, e fare nuovi, terribili incontri.
Movieplayer.it
4.0/5