"Con questo viso su un corpo normale avrei potuto conquistare il mondo": così constata amaramente Paul, l'uomo-foca di American Horror Story: Freak Show. Nella quarta puntata di stagione dell'antologia dell'orrore di Ryan Murphy (che debutta martedì 24 febbraio, su Fox) i "mostri" del circo di Elsa si confessano, e l'artista inglese ammette di essersi tatuato il corpo per somigliare davvero al mostro che la società crede di vedere in lui. Meno la faccia, "perché ho un gran bel viso, e non riesco a rinunciarvi".
Il suo eclettico interprete, l'attore e musicista Mat Fraser, ha dichiarato di aver sempre mal digerito il fatto che le produzioni cinematografiche preferiscano camuffare gli attori in freak, disabili o rappresentanti di un'altra etnia, piuttosto che interpellare artisti appartenenti specificatamente a una o l'altra categoria. Murphy "ha avuto le palle di ingaggiare veri freak", ha commentato ammirato Fraser. Nella serie compaiono nei panni di "mostri" - per lo più corredati di make-up prostetico - solo i membri del cast regolare, di cui fanno parte Naomi Grossman (la microcefalo Pepper), Kathy Bates (la donna barbuta), Sarah Paulson (le gemelli siamesi Bette e Dot Tattler), Angela Bassett (l'ermafrodita Desiree) ed Evan Peters (il ragazzo aragosta Jimmy Darling).
Paul the Illustrated Seal
Il primo di questi artisti straordinari è il già citato Fraser, uno dei numerosi bambini focomelici vittima negli anni Settanta del talidomide, il farmaco antiemetico per donne gravide che provocò l'atrofizzazione e il mancato sviluppo degli arti dei nascituri (e ispirò l'ephemerol del cult di Cronenberg Scanners). Attore dalla metà degli anni 90, dopo una decina di anni Fraser ha cominciato a frequentare i circhi per indagare le percezioni e i pregiudizi delle stragrande maggioranza della popolazione nei confronti dei freak, e reagire alla discriminazione: "Quando sei disabile la gente pensa che sono soprattutto due le cose che non puoi fare: combattere e fare sesso. Così io sono diventato cintura nera di svariate arti marziali e... un drago a letto". Provocatorio e carismatico - è il protagonista dell'one-man show Seal Boy e di un'audacissima versione teatrale di La bella e la bestia quasi a luci rosse -, Fraser ha potuto inserire pensieri e particolari autobiografici nella vicenda del suo personaggio, e lo stesso privilegio è stato concesso ad altri colleghi, come Rose Siggins.
Legless Suzi
La Siggins interpreta Legless Suzi, la signora senza gambe che rivela, in uno dei primi episodi, i dettagli della propria esistenza prima di venire raccolta da Elsa. Affetta di una malattia della spina dorsale, l'agenesia sacrale, Rose è nata con i due arti inferiori ipotrofici e inutilizzabili che le sono stati amputati per permetterle di muoversi più agevolmente. Il defunto canale Cult del pacchetto Sky programmò il documentario a lei dedicato La donna con metà corpo (puntata della serie della britannica Channel 5 Extraordinary People) nel 2007; qui Rose rievoca la sua infanzia - durante la quale gli insegnanti pretesero che indossasse ingombranti protesi estetiche -, l'adolescenza e l'età adulta fino al matrimonio con il meccanico Dave - con cui coltiva la passione per le automobili - e la gravidanza - è l'unica donna al mondo con questa patologia ad aver partorito senza conseguenze fatali per due volte. Indipendente - guida l'auto e si muove sullo skateboard come il suo personaggio -, Rose si è presa cura del fratello ritardato e di un genitore schizofrenico affetto da Alzheimer prima di approdare ad American Horror Story come attrice: "Non ho mai pensato di recitare" - ha ammesso - "la mia unica ambizione è sempre stata essere libera e indipendente, ma sono felicissima di poter portare i miei figli sul set, si divertono moltissimo".
Ma Petite
È una celebrità in India, e sfondare a Hollywood è sempre stato, diversamente dalla Siggins, il suo sogno: Jyoti Amge è la tenerissima e deliziosa Ma Petite, assistente di Elsa. La ventunenne, per la quale ogni indumento e gioiello viene fabbricato su misura, è la donna più piccina del mondo (è alta 62 cm) ed è affetta da una forma di nanismo armonico (e non acondroplasia come frequentemente indicato) che fa di lei un adulto in miniatura ed è provocato da una disfunzione dalla ghiandola pituitaria. Il documentario La ragazza più bassa del mondo di Itv e l'episodio monografico e lei dedicato di BodyShock per Channel 4 sono stati trasmessi anche in Italia su Real Time e Discovery Channel, inoltre Jyoti Amge è presenza fissa del nostrano Show dei record, dove ha dimostrato di essere molto meno accondiscendente del suo personaggio - non ama essere presa in braccio o che le si tocchino i capelli senza il suo permesso - ma altrettanto irresistibile: è con la sola forza della sua dolcezza e ingenuità che scampa alle mire omicide di Madison, costretta dal partner criminale Spalding a uccidere freak per venderne le spoglie alle mostre.
Amazon Eve
In American Horror: Freak Show c'è un'altra donna da Guinness dei primati: è Erika Ervin, la modella più alta del mondo (due metri abbondanti) che nella serie interpreta la statuaria Amazon Eve. Erika, giunonica creatura di grande sensibilità spesso vittima del bullismo, non è una vera gigantessa, bensì una rappresentante della comunità transgender, tanto che ai provini di Freak Show si è presentata in versione maschile: "Mi sono legata i capelli, ho tolto ogni traccia di trucco, ho fasciato il seno, indossato una camicia di flanella e abbassato il tono della voce" ha spiegato. "A 4 o 5 anni avevo già compreso di essere diversa, lo ha capito anche mio padre - dopo la morte di mia madre, infermiera contagiata in ospedale con il virus dell'AIDS, - che mi ha buttata fuori di casa", ha continuato. Erika ha poi imparato ad accettarsi e ora insegna ad apprezzarsi attraverso l'attività fisica.
Meeep!
Affetto da nanismo pituitario, Ben Woolf è lo sfortunato uomo uccello Meep (il suo nome è l'unica parola che pronuncia); il suo numero consiste nello staccare la testa di galline a morsi, ma per il resto è una creatura minuta e indifesa. Ben è morto in circostanze tragiche dopo la fine della quarta stagione ed era un educatore prescolare che aveva imparato fin dall'infanzia a sopportare la discriminazione: "Nonostante sia cresciuto in una grande città come Los Angeles" ha commentato, "sono sempre stato vessato a causa del mio aspetto e anche oggi, da adulto, mi capita di incontrare persone convinte che abbia l'intelligenza di un bambino, e come tale mi trattano". Woolf era già comparso in American Horror Story nella terza puntata della prima stagione Vecchi rancori nel ruolo del ferale Infantata, il bambino smembrato e rimesso insieme dal Dr. Montgomery.
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Mostri d'epoca
Opening Credits
Nei titoli di coda compaiono invece alcuni celebri performer circensi, come Fanny Miller, la fanciulla con le gambe elefantine che nel corso del 1800 divenne famosa perché la malattia di Milroy (una forma di linfedema) provocava il gonfiamento smodato degli arti inferiori. Si esibiva con il nome di "The Ohio Bigfoot Lady". La donna con le tre gambe evoca invece la cortigiana martinicana Blanche Dumas, contemporanea della Miller che divenne famosa, più per gli arti che per la presenza di un secondo set di genitali femminili. Lo scheletro ballerino del bambino con due corpi e una testa evoca i gemelli cefalopagi esposti nel più ampio e celebre museo dedicato alle deformità congenite: il Vrolik di Amsterdam. L'uomo da una sola gamba invece è conosciuto come Nicodemus the Indescribable; anch'egli è vissuto nella seconda metà del 1800. Lavorò come acrobata nei circhi itineranti finché non fu ritrovato morto per affogamento.
Edward Mordrake
La quarta stagione omaggia molti circensi celebri, mentre una citazione estesa è riservata a Edward - il Poor Edward della ballata di Tom Waits - Mordrake, freak leggendario cui vengono riservati i due episodi - per ora - più interessanti dell'annata. Spirito vendicativo attratto dal peccato, Mordrake fu un nobile britannico affetto da diprosopia (la duplicazione di un intero volto o delle sue parti sul medesimo cranio), che nel XIX secolo divenne noto per la sua testa di Giano: sulla nuca alloggiava, infatti, un altro volto incapace di parlare o mangiare ma in grado di fissare e ridacchiare. Edward si suicidò dopo aver ripetuto che l'altra testa gli suggeriva continuamente di macchiarsi di azioni nefaste.
Il (vero) mostro
L'ultimo, e il più celebre, è l'uomo con le mani a forma di chele di aragosta (la stessa patologia di Jimmy Darling, l'ectrodattilia), Grady Stiles Jr., membro di una famiglia affetta da generazioni da questo tipo di malformazione. Ne sono affetti, infatti, la figlia Cathy e la nipote Misty, alle quali è dedicata una puntata della serie Life Shock su Real Time, e il figlio Grady Stiles III, che compare con il padre nel documentario Carnivals di Martyn Burke. Violento, prevaricatore e crudele, Grady fu dichiarato colpevole nel 1979 per l'omicidio del fidanzato della figlia, e finì ammazzato nel 1992 da un sicario ingaggiato dalla moglie. Era l'unico vero obbrobrio di questa galleria, l'unico in grado di competere per mostruosità morale con Dandy, lo squilibrato serial killer frignone e viziato invaghitosi delle gemelle Tattler. L'unico che può proclamarsi davvero "freak".
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