A sei anni da Alice in Wonderland, che non riuscì a soddisfare le enormi attese suscitate dalla curiosità di vedere all'opera un visionario come Tim Burton sul materiale di uno scrittore come Lewis Carroll, ecco Alice attraverso lo specchio, affidato stavolta alla regia di James Bobin. Ne è uscita una favola in un certo senso più lineare e misurata, più sobria e meno urlata, che però mantiene l'enorme ricchezza visiva del film precedente. E poi i personaggi sono gli stessi, con Mia Wasikowska nei panni di Alice e Johnny Depp in quelli del Cappellaio Matto, Helena Bonham Carter nelle vesti della Regina Rossa e Anne Hathaway in quelli della Regina Bianca. Ma ci sono anche nuove entrate, come quella fondamentale di Sacha Baron Cohen nei panni del Tempo.
Nel film Alice ritorna a Londra dopo alcuni anni passati a navigare con abilità in mare aperto. Alcune vicende la portano ad attraversare uno specchio magico che la porta di nuovo a Sottomondo. Incontra tanti amici fra i quali il Cappellaio Matto, che però non sembra più lo stesso. Per risolvere i suoi problemi, Alice va alla ricerca del Tempo e in particolare della cronosfera, per incontrare gli stessi personaggi in un diverso momento della loro vita, salvare il Cappellaio e sfuggire alla terribile Regina Rossa. Come ogni prodotto targato Walt Disney Studios Home Entertainment, tanto più questo considerata la magnificenza visiva di un film strabordante di CGI, anche Alice attraverso lo specchio era molto atteso in homevideo. Andiamo ad esaminare i cinque punti fondamentali del prodotto più completo, ovvero la confezione che contiene sia il blu-ray 3D che il 2D (che oltre all'edizione da noi analizzata e di cui sotto pubblichiamo l'immagine della cover, è in commercio anche nella versione steelbook).
1. La versione 3D: dentro il Sottomondo
Con le premesse della spettacolarità visiva che abbiamo citato, poteva deludere una versione 3D ben curata? No di certo. La sensazione di profondità è infatti costante, ma quella della parte nel Sottomondo è davvero sbalorditiva tanto sembra di essere in mezzo agli altri personaggi, nel vivo della storia e delle fantastiche ambientazioni. Tutto risalta, dai costumi, ai personaggi agli elementi dei paesaggi digitali, e i tanti effetti speciali qui vengono amplificati al massimo, tutti finalizzati a far restare a bocca aperta lo spettatore. Meno incisiva ovviamente la parte del mondo normale, ma anche in questo contesto più piatto la separazione dei piani è sempre avvertibile. Davvero lievi le flessioni del 3D a livello di dettaglio e di luminosità del quadro, che rimane sempre molto compatto, forse a tratti un pelo più pastoso. Il tutto compensato da alcune scene davvero mozzafiato: più che i limitati effetti pop-out, a colpire è la sensazione che si apra davvero una finestra sullo schermo nella quale immergersi e farsi trascinare dalle vicende di Alice.
2. La versione 2D: una ricchezza cromatica che abbaglia
Guardare in alta definizione Alice attraverso lo specchio è un'esperienza visiva di quelle davvero forti anche in 2D. Anzi, per certi parametri è perfino più efficace, come ad esempio quello cromatico. Il blu-ray targato Disney sotto l'aspetto video è nel complesso al super top e offre uno spettacolo meraviglioso, da restare a bocca aperta. Ma come detto a colpire è soprattutto la ricchezza cromatica e la maestosità di colori brillanti, vivaci, che sembrano fuoriuscire davvero da qualche mondo incantato. I colori sono infatti vibranti, in qualche maniera densi, e colpiscono sempre l'occhio: i rossi sono incisivi ma anche le altre tonalità sembrano avere sempre una marcia in più rispetto alla normalità. Eppure tutto nel Sottomondo sembra scorrere comunque con naturalezza, senza mai forzature o esagerazioni, mantenendo un giusto equilibrio.
3. Un dettaglio che esalta trucchi e costumi
Per un film che basa quasi tutto sull'impatto visivo, anche il resto dei parametri è al massimo livello. A partire da un dettaglio mozzafiato e un quadro pulito e nitidissimo: certo nulla è realistico nel mondo di Alice, ma questa fantasia è proprio la forza del reparto video e un piacere per gli occhi, che a tratti davvero non sanno dove guardare talmente ricche di particolari sono alcune scene. Sia le scene live che quelle pesantemente ritoccate da effetti digitali, scorrono naturali illustrando ai raggi x il trucco dei personaggi e i loro costumi, gli ambienti favolosi e gli oggetti di scena, le varie creature e lo specchio magico. La varietà di costumi nei quali si è sfogata la fantasia dei realizzatori, qui si esalta regalando uno dei quadri visivi più emozionanti ai quali abbiamo mai assistito. Ottima anche la resa del nero, e le flessioni nelle scene più scure sono davvero lievi.
4. Audio: circondati dagli effetti del Sottomondo
Alice attraverso lo specchio è un film estremamente spettacolare anche sul fronte audio, ma qui non basta fare un discorso univoco come per il video e, come spesso accade, va distinta la traccia originale che vanta un DTS HD Master Audio 7.1 da quella italiana che si ferma a un pur ottimo DTS 5.1. Tutto quello di buono si sente nella nostra traccia, in quella inglese va dunque amplificato per potenza, ricchezza del dettaglio, ulteriore precisione nella spazialità grazie ai due canali aggiuntivi, pressione sonora ed energia dei bassi.
Detto questo, non è che il DTS italiano non sia un bel sentire. Già le scene iniziali in mare con la tempesta, tra onde, pioggia e tuoni, permettono un coinvolgimento immersivo allo spettatore, che si ritrova circondato da effetti e da continui panning molto azzeccati. Poi, dopo la tranquillità ben riprodotta a livello ambientale del mondo "normale" con rumori anche leggeri ben dislocati, si ritorna a un vortice di suoni nel Sottomondo, dove le spericolate avventure di Alice si trasmettono allo spettatore da tutti i diffusori, regalando una spazialità davvero appagante. Di un certo peso anche l'intervento musicale, ma i dialoghi restano sempre ben percepibili anche nei momenti più caotici e confusi. Ma se la traccia italiana è ottima, come detto, andate sul lossless inglese per entrare davvero nel Sottomondo.
5. Gli extra: commento, scene tagliate e featurette
Non corposo ma comunque discreto il reparto degli extra, che oltre al commento audio di James Bobin, propone una quarantina di minuti di materiale, a partire da 9 minuti di scene tagliate, disponibili col commento opzionale dello stesso regista. Per quanto riguarda le featurette, si parte con Dietro lo specchio (9'), in pratica un dietro le quinte sulla storia di Alice tra libro e schermo, l'idea del sequel, il coinvolgimento di Tim Burton nel film e i vari personaggi. A seguire Facciamo il punto: i costumi di Sottomondo (4'), che tratta ovviamente dei mirabolanti abiti e dello stupendo lavoro realizzato costumista Colleen Atwood, Personaggi di Sottomondo (5') con approfondisce il ruolo di alcuni personaggi di supporto, e Il tempo è partito (2') con alcuni pensieri del personaggio interpretato da Sacha Baron Cohen. Seguono i focus con descrizione degli effetti di due scene chiave, Alice attraversa lo specchio e·Alice attraversa il Castello del Tempo (in tutto 4'), quindi il video musicale "Just Like Fire" di P!NK (4') e il backstage del video musicale (3').