200% Lupo, la recensione: un sequel d'animazione leggero e colorato

In 200% Lupo il protagonista, un giovane, mancato, licantropo che si trasforma in barboncino, è al centro di una nuova (dis)avventura insieme ai suoi amici a quattro zampe. Al cinema dal 24 ottobre.

Un'immagine promozionale di 200% Lupo

Reduce dalle avventure del precedente 100% Lupo (2020), Freddy Lupin non riesce ancora a convivere con la sua particolare trasformazione: appartenente a una famiglia di lupi mannari, lui invece diventa un innocuo...barboncino. Una forma canina che non gli ha impedito di stringere amicizie - in particolare con la randagia Batty, con la quale sembra esserci del tenero - e di fermare con successo il folle piano dello zio, tanto da fargli guadagnare il rispetto da parte della sua comunità.

Un Immagine Di 200 Lupo
Il protagonista del film

Ma per il protagonista di 200% Lupo, la strada è ancora lunga e la speranza di diventare prima o poi un licantropo in tutto e per tutto non lo ha mai abbandonato. Quando completa una missione insieme al suo branco e finisce per essere dileggiato dai suoi compagni, Freddy decide di rivolgersi agli spiriti lunari, ignaro che la sua richiesta verrà esaudita, portando con sé anche un buffo e tenero ospite. Ma con i suoi nuovi poteri, il Nostro ha anche scatenato una potenziale maledizione sull'intero pianeta, che potrebbe risvegliare anche una potente maga dal suo oblio: toccherà a lui, in compagnia di Batty e degli altri amici a quattro zampe, risolvere la situazione prima che sia troppo tardi.

200% Lupo: a volte ritornano

Nuovi Nemici Per Il Protagonista Di 200 Lupo
La cattivissima villain di 200% Lupo

Arriva nei cinema il sequel di questo peculiare film d'animazione australiano, indirizzato ovviamente ai più piccoli ma capace di strappare qua e là qualche timida risata anche ai più grandi. Se il capostipite era più "terreno" a livello narrativo, questo sequel si fa più ambizioso a livello di toni e nemici da affrontare, tanto che vengono tirati in ballo addirittura antiche, millenarie, entità che vivono sulla Luna e un catastrofico armageddon è potenzialmente alle porte. Squadra che vince non si cambia ed ecco così che in cabina di regia siede nuovamente Alexs Stadermann, che si ritrova ad adattare ancora una volta i romanzi della The Werewolf Saga di Jayne Lyons. Un franchise vero e proprio e consolidato anche in altra forma, dato che dai libri è stata tratta un'attigua serie televisiva in ventisei episodi, intitolata 100% Wolf: Legend of the Moonstone.

100% Lupo, la recensione: una storia contro i pregiudizi e le apparenze

Una storia per tutti

Una Scena Di 200 Lupo
Freddy, Batty e il loro piccolo amico lunare

Se non siete a conoscenza delle passate avventure di Freddy e della sua variopinta, pelosa, combriccola, non preoccupatevi. Un breve voice-over iniziale ci introduce al relativo background ed è tutto reso in maniera il più chiara possibile anche per i neofiti. 200% lupo trascina così subito nel vivo dell'a(nima)zione, mettendo in mostra quella comicità molto fisica che d'altronde caratterizzava già il prototipo.

Fisicità necessaria per sottolineare l'inadeguatezza percepita dal protagonista, che vorrebbe diventare un lupo mannaro come i suoi simili ma è costretto ad assumere le improbabili sembianze di un barboncino. E proprio questa sua ingombrante insicurezza scatena gli eventi clou di questa nuova, rocambolesca, missione, nella quale si troverà ad affrontare un'avversaria alquanto folkloristica e la sua altrettanto eterogenea banda di scagnozzi animal/mutanti.

Crescere insieme, su due o quattro zampe

Una Scena Tenera Di 200 Lupo
Una scena del film

Un divertimento semplice che ripropone il canonico percorso di formazione tipico di molte produzioni a tema, con gli errori che aiutano il personaggio principale a crescere e a comprendere il proprio posto del mondo, identità inclusa. La presenza di un piccolo baby-spirito permette di dare vita a sequenze tenere e molto kawaii, a tratti forse ridondanti ma esplicitamente indirizzate al target di giovanissimi.

200% Lupo se la cavicchia anche dal punto di vista estetico, con un'animazione che segue il già discreto lavoro del predecessore a livello di character design e varietà delle location e quei colori sgargianti che catturano l'attenzione di chi guarda anche nei momenti di maggior stanca. Non mancano naturalmente canzoni ad hoc ad accompagnare alcuni dei passaggi chiave, prima di quella resa dei conti finale che riporta ogni cosa al suo posto, forse poco originale ma adatta alla scopo.

Conclusioni

Da lupo mannaro a barboncino la differenza è abissale e lo sa bene il giovane protagonista di 200% Lupo, che nonostante sia ormai stato accettato per ciò che è non è ancora riuscito a trovare il proprio equilibrio. Quando gli si presenta l'occasione di realizzare il suo desiderio, scatena involontariamente un immane pericolo per l'umanità e dovrà rimediare, insieme ai suoi amici a quattro zampe, prima che la situazione diventi irreparabile. Un sequel d'animazione che segue le linee guida del capostipite con quel pizzico di fantastico in più, che permette una maggior varietà a livello di personaggi e di contorno. Un'avventura pensata principalmente per i più piccoli ma non disdegnabile dai più grandicelli, tra passaggi kawaii e coming-of-age che non passano mai di moda.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • Personaggi simpatici anche nelle loro imperfezioni.
  • Buon ritmo.
  • Stile d'animazione gradevole...

Cosa non va

  • ...ma poco originale, così come la stessa sceneggiatura.